Libretto impianto caldaia ibrida gas/PDC o misto gas/biomass
Moderatore: Edilclima
Libretto impianto caldaia ibrida gas/PDC o misto gas/biomass
Riprendo da altro topic perchè anche io in questi giorni sto cercando risposte su come fare per gli impianti in oggetto, in Lombardia sto chiedendo a CURIT e provincia con scarsi risultati, tutti rimandano alla lettura delle DGR delle quali però non si capisce una mazza in relazione a questi casi. Se riesco a risolvere posto la soluzione.
Re: Libretto impianto caldaia ibrida gas/PDC o misto gas/bio
Il problema risiede nel fatto che nel comma 5, art.7 del D.P.R. 74/13 è indicato che il 1 luglio 2013 dovevano essere aggiornati i libretti di impianto e i rapporti di efficienza energetica, cosa che invece non è avvenuta a tuttora.
Di conseguenza la situazione è che ci troviamo di fronte a prodotti che, fino all'emanazione del suddetto decreto, non risultavano impianto termico e, di conseguenza, non dovevano rispettare le indicazioni che ne derivano.
Fino all'emanazione della nuova documentazione io penso provvederei a redigere la documentazione come fatto fino ad ora..
Compilare un allegato G-F o i libretti di centrale/impianto con le caratteristiche di una PdC o di una stufa a pellet non mi convince più di tanto.
Di conseguenza la situazione è che ci troviamo di fronte a prodotti che, fino all'emanazione del suddetto decreto, non risultavano impianto termico e, di conseguenza, non dovevano rispettare le indicazioni che ne derivano.
Fino all'emanazione della nuova documentazione io penso provvederei a redigere la documentazione come fatto fino ad ora..
Compilare un allegato G-F o i libretti di centrale/impianto con le caratteristiche di una PdC o di una stufa a pellet non mi convince più di tanto.
Re: Libretto impianto caldaia ibrida gas/PDC o misto gas/bio
Ma intendi che metti solo la parte gas e tralasci la parte PDC?
Re: Libretto impianto caldaia ibrida gas/PDC o misto gas/bio
Esatto. Gli allegati G ed F non sono adatti a prodotti come le PdC.
Re: Libretto impianto caldaia ibrida gas/PDC o misto gas/bio
Aggiorno per regione Lombardia allegando la risposta ricevuta:
Buongiorno,
per impianti costituiti da pompe di calore, il punto 13, C. della DGR 2601/2011 indica tra i documenti a corredo dell’impianto: ‘Libretto predisposto, secondo le specificità del caso, dall’installatore dell’impianto ovvero, per gli impianti esistenti, dall’incarico della manutenzione’, senza fare riferimento ad alcun modello predefinito per legge o altra disposizione normativa. Siamo al corrente che il Ministero competente stia predisponendo un decreto con la nuova modulistica, ma non conosciamo le tempistiche. Pertanto si ritiene che debba essere predisposto ad hoc, a cura dell’installatore o dell’addetto alla manutenzione, un libretto, con la possibilità di adattare a tal fine il libretto di impianto classico, con l’aggiunta dei dati tipici relativi alle manutenzioni su pompe di calore, contenuti degli appositi rapportino di intervento ad hoc. Le indicazioni minime che devono essere contenute nel libretto sono:
- descrizione dell’impianto
- le operazioni e la periodicità delle manutenzioni da eseguire
- appositi spazi per la registrazione degli interventi di manutenzione e delle eventuali ispezioni degli enti locali.
Nella DGR 2601 non risultano previsti modelli di libretto per impianti di tipo ‘misto’. In assenza di indicazioni normative e dei modelli ministeriali, si ritiene debbano essere utilizzati libretti in grado di contenere, per ciascun generatore, le informazioni minime sopra indicate.
Aggiungiamo alcune considerazioni sulla gestione del codice impianto sul Curit:
Per gli impianti costituiti esclusivamente da pompa di calore l’impianto va accatastato utilizzando la scheda identificativa impianto E4. Come detto, però, la DAM non è obbligatoria, ossia non deve essere obbligatoriamente utilizzato il modello G/F (ma piuttosto dei rapportini di intervento ad hoc, maggiormente corrispondenti alle caratteristiche delle pompe di calore), non deve essere pagato il contributo regionale/provinciale e la DAM non va inserita a CURIT.
Per gli impianti ‘misti’, trattandosi di impianti con più generatori che riscaldano la stessa unità immobiliare questi dovrebbero essere inseriti nel medesimo codice impianto, dove la potenza complessiva dell’impianto corrisponde alla somma delle potenze dei singoli generatori. Al momento dell’inserimento della DAM (Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione) il sistema permette di scegliere a quale dei generatori abbinare la dichiarazione.
In realtà però va valutata caso per caso la tipologia di impianto.
In particolare, nel caso della pompa di calore + caldaia gas ‘a supporto’, la Regione ha indicato che la caldaia a gas andandosi ad aggiungere solo in caso di ‘picchi’ di consumo, non va neppure registrata a CURIT, ma solo aggiunta una nota relativa alla sua ‘esistenza’ sul codice della pompa di calore.
Purtroppo non abbiamo ad oggi la possibilità di essere maggiormente precisi sulle indicazioni normative, la modulistica e le modalità di accatastamento dei queste nuove tipologie di impianti, in quanto il quadro normativo non è stato ancora adattato a queste sempre più diffuse tipologie di impianto. Regione Lombardia ha comunque annunciato l’uscita a breve di nuove disposizioni che decorreranno dal 01/08/2014 e che recepiranno nel nuove definizioni di impianto termico adottate dal recente Decreto n. 74, nonché la nuova modulistica ministeriale. Dal 01/08/2014 dovrebbe inoltre essere ricostituito il database CURIT, sulla base del sistema di targatura definitiva degli impianti termici, in modo da classificare in modo corretto ed univoco tutte queste particolari tipologie di impianto.
Rimane comunque la possibilità, nel frattempo, fornendo maggiori informazioni di dettaglio sul funzionamento del singolo impianto, di sottoporre uno specifico quesito direttamente agli uffici regionali / di CURIT, per ottenere indicazioni sulle modalità di gestione e di accatastamento.
Buongiorno,
per impianti costituiti da pompe di calore, il punto 13, C. della DGR 2601/2011 indica tra i documenti a corredo dell’impianto: ‘Libretto predisposto, secondo le specificità del caso, dall’installatore dell’impianto ovvero, per gli impianti esistenti, dall’incarico della manutenzione’, senza fare riferimento ad alcun modello predefinito per legge o altra disposizione normativa. Siamo al corrente che il Ministero competente stia predisponendo un decreto con la nuova modulistica, ma non conosciamo le tempistiche. Pertanto si ritiene che debba essere predisposto ad hoc, a cura dell’installatore o dell’addetto alla manutenzione, un libretto, con la possibilità di adattare a tal fine il libretto di impianto classico, con l’aggiunta dei dati tipici relativi alle manutenzioni su pompe di calore, contenuti degli appositi rapportino di intervento ad hoc. Le indicazioni minime che devono essere contenute nel libretto sono:
- descrizione dell’impianto
- le operazioni e la periodicità delle manutenzioni da eseguire
- appositi spazi per la registrazione degli interventi di manutenzione e delle eventuali ispezioni degli enti locali.
Nella DGR 2601 non risultano previsti modelli di libretto per impianti di tipo ‘misto’. In assenza di indicazioni normative e dei modelli ministeriali, si ritiene debbano essere utilizzati libretti in grado di contenere, per ciascun generatore, le informazioni minime sopra indicate.
Aggiungiamo alcune considerazioni sulla gestione del codice impianto sul Curit:
Per gli impianti costituiti esclusivamente da pompa di calore l’impianto va accatastato utilizzando la scheda identificativa impianto E4. Come detto, però, la DAM non è obbligatoria, ossia non deve essere obbligatoriamente utilizzato il modello G/F (ma piuttosto dei rapportini di intervento ad hoc, maggiormente corrispondenti alle caratteristiche delle pompe di calore), non deve essere pagato il contributo regionale/provinciale e la DAM non va inserita a CURIT.
Per gli impianti ‘misti’, trattandosi di impianti con più generatori che riscaldano la stessa unità immobiliare questi dovrebbero essere inseriti nel medesimo codice impianto, dove la potenza complessiva dell’impianto corrisponde alla somma delle potenze dei singoli generatori. Al momento dell’inserimento della DAM (Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione) il sistema permette di scegliere a quale dei generatori abbinare la dichiarazione.
In realtà però va valutata caso per caso la tipologia di impianto.
In particolare, nel caso della pompa di calore + caldaia gas ‘a supporto’, la Regione ha indicato che la caldaia a gas andandosi ad aggiungere solo in caso di ‘picchi’ di consumo, non va neppure registrata a CURIT, ma solo aggiunta una nota relativa alla sua ‘esistenza’ sul codice della pompa di calore.
Purtroppo non abbiamo ad oggi la possibilità di essere maggiormente precisi sulle indicazioni normative, la modulistica e le modalità di accatastamento dei queste nuove tipologie di impianti, in quanto il quadro normativo non è stato ancora adattato a queste sempre più diffuse tipologie di impianto. Regione Lombardia ha comunque annunciato l’uscita a breve di nuove disposizioni che decorreranno dal 01/08/2014 e che recepiranno nel nuove definizioni di impianto termico adottate dal recente Decreto n. 74, nonché la nuova modulistica ministeriale. Dal 01/08/2014 dovrebbe inoltre essere ricostituito il database CURIT, sulla base del sistema di targatura definitiva degli impianti termici, in modo da classificare in modo corretto ed univoco tutte queste particolari tipologie di impianto.
Rimane comunque la possibilità, nel frattempo, fornendo maggiori informazioni di dettaglio sul funzionamento del singolo impianto, di sottoporre uno specifico quesito direttamente agli uffici regionali / di CURIT, per ottenere indicazioni sulle modalità di gestione e di accatastamento.
Re: Libretto impianto caldaia ibrida gas/PDC o misto gas/bio
Grazie mille per il contributo, utile a tutti in questo momento di "stallo".