Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Ale_S
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Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da Ale_S »

Ciao a tutti.
Scusate se la domanda potrebbe sembrarvi banale, ma sto realizzando un progetto termotecnico per un circolo sportivo/bar e relativi spogliatoi, e mi stò preoccupando per il ricambio d'aria.
Di conseguenza vi chiedo:

Quali norme o leggi, regolamentano i ricambi d'aria e/o la ventilazione dei locali, in particolare non residenziali???
Quali obblighi ci sono in particolare ???
Come mi consigliate di comportami nel mio caso in particolare??? Grazie mille.
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ilverga
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da ilverga »

Regolamento locale d'igiene...
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mesone
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da mesone »

Oltre ai regolamenti d'igiene del Comune ed USL é necessario attenersi alla norma UNI 10339.
danilo2
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da danilo2 »

Il tuo problema riguarda le verifiche enrgetiche normative di cui alla Legge 10 (e 311/06 oppure DGR Lombarda), oppure il calcolo della potenza per il progetto dell'impianto?
Ale_S
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da Ale_S »

danilo2 ha scritto:Il tuo problema riguarda le verifiche enrgetiche normative di cui alla Legge 10 (e 311/06 oppure DGR Lombarda), oppure il calcolo della potenza per il progetto dell'impianto?
Devo realizzare gli impianti tecnologici per un bar/circolo sportivo, e relativi spogliatoi. Il problema quindi sorge in entrambi i punti. Per quanto riguarda le verifiche energetiche della 311, ho fatto riferimento alla UNI 10339, che indica i ricambi minimi richiesti, e di conseguenza gli ho considerati come perdite per ventilazione.
in base a questo deduco che, nel caso la ventilazione naturale non sia sufficiente a garantire il ricambio richiesto dalla 10339, dovrei realizzare una ventilazione forzata ad-hoc, magari con recuperatore del calore.

A questo punto la domanda è:
è obbligatorio l'applicazione della norma UNI 10339 ?
Vi sono altre norme da seguire, oltre questa??
I regolamenti di Igiene sono emanati solo a livello regionale???

grazie a tutti nuovamente.
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ilverga
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da ilverga »

Ale_S ha scritto:è obbligatorio l'applicazione della norma UNI 10339 ?
No, non è mai obbligatorio rispettare una norma UNI, a meno che non lo imponga espressamente una legge; ricordiamoci che le norme UNI sono norme di buona progettazione...
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Ale_S
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da Ale_S »

ilverga ha scritto:
Ale_S ha scritto:è obbligatorio l'applicazione della norma UNI 10339 ?
No, non è mai obbligatorio rispettare una norma UNI, a meno che non lo imponga espressamente una legge; ricordiamoci che le norme UNI sono norme di buona progettazione...
Concordo, ma come hai sottolineato, a volte alcune norme vengono imposte da leggi, e di conseguenza bisogna rispettarle.
nello specifico mi chiedevo se qualche legge che mi sfugge, obbligava al rispetto di norme specifiche per il ricambio di aria.

ciao.
MAX76
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da MAX76 »

Nel caso specificio bisogna valutare se il regolamento edilizio del comune (sperando che sia stato aggiornato che i requisiti cogenti a livello regionale se non occorre verificare anche quest'ultimi) o dell'Ufficio di Igiene (ASL) competenti facciano riferimento alla normativa UNI e pertanto risulta necessario applicarla altrimenti non è cogente e permane solo come norma di buona progettazione tecnica.
danilo2
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da danilo2 »

Premesso che non ho capito se sei in Lombardia o no, ti rispondo, a mio parere, immaginando che non sei in Lombardia.

Per redigere la documentazione di cui alla Legge 10, quindi in condizioni di funzionamento convenzionali, devi usare la norma UNI 10379 in particolare la formula 4 del punto 7 di tale norma. In tale formula devi inserire per il "toc" 24 h (impianto in funzionamento continuo) e per "ia" e per i m³/h/persona devi usare la norma UNI 10339.

Per il progetto dell'impianto devi usare sia il Regolamento di Igiene Locale sia la UNI 10339.
In Lombardia se sono soddisfatti i rapporti aeroilluminanti non vi sono richieste ulteriori, se invece tali rapporti non sono verificati è obbligatorio realizzare un impianto che il nostro RLI chiama di "condizionamento". A questo punto se si deve realizzare quello è meglio riportarsi alle specifiche della 10339 che risulta ben applicabile, ad eccezione della filtrazione. Infatti richiedendo la norma UNI, 2 categorie di filtri in serie, tutte le batterie termoventilanti di serie in commercio non soddisfano il requisito, occorre allora una CTA.
Marta
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da Marta »

Ciao posso intromettermi per capire come funziona questa cosa?

Nel Cened viene chiesto se il sistema di EMISSIONE (pannelli radianti a pavimento) ed il sistema di DISTRIBUZIONE (imp. centralizzato con caldaia a condensazione, a servizio di 6 abitazioni) costituiscono un:
- sistema a finzionamento continuo
- sistema asservito alla produzione di calore

Cosa significa esattamente? Come facccio a capirlo?

avete inoltre da indicarmi un valore per le potenze elettriche degli ausiliari di questi 2 sottosistemi? Non so dove reperire i dati ...
Grazie mille!!!
Marta
MAX76
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da MAX76 »

Per gli ausiliari dei due sistemi si intendono le pompe di circolazione e, se si vuole essere proprio fini, i consumi energetici delle eventuali valvole di regolazione, termostati ambiente, ecc.
I valori sono ricavati caso per caso dell'effettivo sistema che si vuole certificare.
P. Es. se hai la pompa primaria di circolazione essa presenta un assorbimento per il circuito che serve e così per i secondari, ecc.
Marta
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da Marta »

MAX76 ha scritto:Per gli ausiliari dei due sistemi si intendono le pompe di circolazione e, se si vuole essere proprio fini, i consumi energetici delle eventuali valvole di regolazione, termostati ambiente, ecc.
I valori sono ricavati caso per caso dell'effettivo sistema che si vuole certificare.
P. Es. se hai la pompa primaria di circolazione essa presenta un assorbimento per il circuito che serve e così per i secondari, ecc.
Accidenti ... com'è difficile.
E invece, per capire il discorso del "funzionamento continuo" o "asservito alla produzione di calore" ... da cosa potrei capirlo? Considerando che ho in mano solo la Legge 10 ...
Grazie mille!
Marta
SuperP
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da SuperP »

Marta ha scritto:
MAX76 ha scritto: Accidenti ... com'è difficile.
E invece, per capire il discorso del "funzionamento continuo" o "asservito alla produzione di calore" ... da cosa potrei capirlo? Considerando che ho in mano solo la Legge 10 ...
La prima cosa che dovrebbero insegnare ad un corso di certificatori, cosa che se non erro ti ha portato verso questa ramo della tecnica, E' CHE NON PUOI CERTIFICARE SULLA CARTA, DEVI VEDERE L'EDIFICIO E CAPIRLO!!!!!

Porta pazienza, ma come puoi pretendere di fare una certificazione "semiseria" (vedi CENED) basandoti SOLO sulla legge 10?!?!?!? C***** santo, la maggior parte delle leggi 10 non vengono nemmeno rispettate, fermo restando che non siano fotocopiate..
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Marta
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da Marta »

Il cantiere non è ancora partito, non posso fare ancora nessun sopralluogo.
Mi è stato chiesto di provare a vedere se redigendo una simulazione di ACE si finisce nella stessa classe prevista dalla Legge 10 o meno.
Quindi stavo cercando di capie al meglio i dati desumibili almeno dalla Legge 10. Poi man mano che la casa verrà su apporterò tutte le modifiche del caso.

In ogni caso: non mi pare assolutamente il caso di nominare il nome di Dio. Se dicevi ACCIDENTI credo che sia che gli altri utenti avremmo capito pereftta,ente la tua disapprovazione.

Marta
MAX76
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da MAX76 »

Tralasciando il resto, come già postato in altro caso, la classe energetica presente nella relazione tecnica come da art. 28 L10/91 come modificato da 192/05 e 311/06 è una simulazione di comportamento medio dell'edificio secondo 1 metodo che deriva dalla software house che ha implementato il programma di calcolo (che per inciso nasceva prima per fare i calcoli termici e poi per redigere la relazione) per cui il valore di consumo medio annuo è tarato su una determinata e direi "soggettiva" serie di parametri che già variano da produttore a produttore (qui siamo nel sito Edilclima ma io utilizzo un loro concorrente di Torino ed ho potuto notare su due lavori svolti indici diveris anche perchè c'è sempre da tenere in conto l'effetto "uomo" di chi modellizza la realtà per inserirla nel programma).

Se il confronto deve essere fatto con il software del CENED certamente, come già indicato da vari colleghi nei post precedenti, si hanno delle differenze ed alle volte notevoli per una serie di impostazioni di calcolo e di fattori correttivi e semplificativi che CENED ha adottato.

Il vero punto è che comunque la L10 è, se effettiva svolta e con la massima cura, una "predizione" mentre il certificato dovrebbe essere, se effettivamente svolto e con la massima cura, un as built dell'insieme edificio ed impianto.

Come noti sono concorde con SuperP sul punto che le L10 venivano e vengono tutt'ora redatte un po' all'acqua di rose per non dire che già in più di una occasione mi sono accorto che stimati colleghi hanno per anni e per molti cantieri diversi riciclato sempre la stessa relazione e spesso non hanno nemmeno cambiato l'indirizzo della casa e il committente :evil:
SuperP
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da SuperP »

Marta ha scritto:In ogni caso: non mi pare assolutamente il caso di nominare il nome di Dio. Se dicevi ACCIDENTI credo che sia che gli altri utenti avremmo capito pereftta,ente la tua disapprovazione.
Porta pazienza, come ti ho detto niente di personale, anzi..
E' che ultimamente chiedere 450€ per una certificazione sembra essere dei ladri.. (sto parlando di edifici esistenti senza nessuna documentazione)...
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MAX76
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da MAX76 »

Tanto per fare un esempio lampante del discorso inernete le L10 e simili vi posto un link; basta scaricare e leggere la L10 91 di questo lavoro in pdf e notare che nella copertina si indica che la relazione successiva è a norma 311/06 mentre il tutto è stato redatto e firmato quanto manco il 192/05 esisteva :arrow: si spaccia come a norma qualcosa che è EVIDENTEMENTE non a norma

http://www.asl.bari.it/Comunicazione.aspx?PK=122 :arrow: elaborati tecnici :arrow: N° 14

Tanto per farVi 2 risate ed un po' di sangue cattivo :mrgreen: :evil:
giuseppe64
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da giuseppe64 »

Tutte le critiche che volete, peraltro in ogni sttore c'è sempre qualche pecora nera che fa le cose contro norma, vi potrei citare per esempio il caso di una "scala a prova di fumo" completamente aperta , approvata come tale dal comando provinciale dei VVF, non scherzo...
Quello che fanno i colleghi sono affari loro, io vado per la mia strada e faccio il mio lavoro senza farmi il "sangue amaro", alla fine chi vale emerge sempre.
Ma un professionista che arriva a BESTEMMIARE mi indigna profondomente, scusatemi lo sfogo
Quann' quarcuno t' prumett' tutt' lu suo, s'apprepara pe te fott' tutt' lu tuo!!!
(saggio lucano)
Colin Caldwell
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Re: Norme che obbligano ricambi d'aria in locali non residenzial

Messaggio da Colin Caldwell »

Marta ha scritto:Ciao posso intromettermi per capire come funziona questa cosa?

Nel Cened viene chiesto se il sistema di EMISSIONE (pannelli radianti a pavimento) ed il sistema di DISTRIBUZIONE (imp. centralizzato con caldaia a condensazione, a servizio di 6 abitazioni) costituiscono un:
- sistema a finzionamento continuo
- sistema asservito alla produzione di calore

Cosa significa esattamente? Come facccio a capirlo?

avete inoltre da indicarmi un valore per le potenze elettriche degli ausiliari di questi 2 sottosistemi? Non so dove reperire i dati ...
Grazie mille!!!
Marta
Non ho capito se nella querelle ti hanno risposto comunque lo faccio io da termotecnico ( non fotocopio leggi 10 oh..... :D )

Il sistema è asservito alla produzione di calore quando l'uso degli ausiliari ( vedi pompa o bruciatore o altri sistemi ) avviene in contemporanea con la partenza del generatore di calore ( vedi caldaia murale autonoma ).

Nel caso di centralizzato per esempio le pompe di circolazine continuano ad andare anche se la caldaia e spenta ( e quindi si presume per tutte le 15 ore per legge in Lombardia, 24 H per il cened :D )

Tocca solamente capire come sto software faccia il calcolo non sapendo ogni quanto parte la caldaia (autonoma)
Ma perchè in italia siamo tutti esperti?
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