Competenze certificatore

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

Moderatore: Edilclima

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r.gaetano fabio, genova
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Competenze certificatore

Messaggio da r.gaetano fabio, genova »

Giuseppe64: penso che sarebbe opportuno fare in modo che gli unici soggetti abilitati alla certificazione energetica possano essere solo i multiperiti industriali in possesso contemporaneo di ameno le specializzazioni elettrotecnica, meccanica, edilizia, termotecnica e fisica nucleare. Basta co sti ingegnerucoli e architettucoli che vogliono fare tutto.
penso che sarebbe opportuno fare in modo che gli unici soggetti abilitati alla certificazione energetica possano essere solo i multiperiti industriali in possesso contemporaneo di ameno le specializzazioni elettrotecnica, meccanica, edilizia, termotecnica e fisica nucleare. Basta co sti ingegnerucoli e architettucoli che vogliono fare tutto.
Giuseppe64, immagino che il tuo riferimento sia puramente casuale, dato che se ti riferivi a me avresti dovuto aggiungere anche la laurea in ingegneria industriale.
Comunque se tu mi conoscesti bene sapresti che nonostante tutte le mie abilitazioni (con vari esami di stato per l'esercizio della libera professione) è da 25 che ho sempre e solo progettato impianti di climatizzazione, in quanto per lavorare in piccolo locale chiamato "centrale termica" una specializzazione sola non basta.
Questa si chiama serietà e rispetto della deontologia a differenza di te che sei perito elettrotecnico e vorresti fare anche il termotecnico e l'edile (riporto le affermazioni che hai lasciato in questo forum, e che ti puoi rivedere in http://www.edilclima.it/forum/search.ph ... 1&sr=posts).

Comunque dato che hai lanciato la pietra nello stagno ed io ho aperto un topic sulle competenze invito ad un dibattito (spero che si svolga in modo serio e civile), invitando a riflettere su questa incongruenza: se non si è abilitati alla progettazione come si può essere abilitati alla certificazione?

PS: invito a riflettere anche alla non casuale modifica introdotta dall'art.1 comma 1 del DM 26/10/2007 al precedente DM 19/02/2007 relativamente ai soggetti abilitati ad effettuare l'attestato di qualificazione energetica.
rgf
giuseppe64
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da giuseppe64 »

ciao.. scusami l'ironia... ma la provocazione era "seria"... nel senso che, alla lettera, secondo quello che qualcuno ha "inteso" leggere nel decreto, per poter effettuare una certificazione energetica (o una "legge 10"), si dovrebbe essere abilitati alla progettazione impiantistica, a quella edilizia e forse anche a quella meccanica. Quindi, o si hanno tutti quei titoli che ho elencato o si è Ingegnere vecchio ordinamento. Ovviamente, oltre certi limiti, dovrebbero essere abilitati SOLO gli ing. V.O.
Hai arbitrariamente escluso Architetti e Geometri, ma alla luce del decreto dovevi "escludere" ANCHE:
- Ing. Civili e affini N.O., perchè non abilitati alla progettazione di impianti
- Ing. Industriali (elettrici, meccanici ecc.), perchè non abilitati alla progettazione edilizia
- Periti industriali di ogni specializzazione, perchè a meno di a non averla multipla, qualcosa gli manca sempre.
Ma qui si parla esclusivamente di competenze di "carta"... ognuno cerca di difendere il suo "orticello" da non si sa che cosa, e devo ammettere che ho letto, nel tuo articolo che hai postato chiedendo al forum di giudicarlo, alcune gravi affermazioni, che anche altri ti hanno fatto notare.
Per quanto riguarda quello che faccio o che "vorrei" fare, come dici tu, mi limito a svolgere con coscienza e competenza quello per cui ho studiato e per cui ho fatto esperienza, e che la legge mi consente di fare, nei limiti delle competenze.
Senza voler polemizzare, avevi invitato tu ad aprire una discussione sulle competenze...
sono d'accordo anche io per poter progettare una "semplice" centrale termica occorrano competenze di diverso tipo, e deontologicamente ognuno di noi è tenuto ad aggiornarsi e a specializzarsi anche nelle materie "affini"... non necessariamente inventando la ruota da capo ogni volta.
Risparmiati quindi certe affermazioni offensive nei confronti dei colleghi...
p.s.: complimenti sinceri per il tuo curriculum formativo.
cordiali saluti
Quann' quarcuno t' prumett' tutt' lu suo, s'apprepara pe te fott' tutt' lu tuo!!!
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r.gaetano fabio, genova
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da r.gaetano fabio, genova »

Giuseppe64: Risparmiati quindi certe affermazioni offensive nei confronti dei colleghi...
Come si gira bene la frittata, vero?

Comunque torniamo al nocciolo del problema, quello che forse ti è difficile capire è che un le multispecializzazioni non sono una vanità ma una necessità se vuoi operare in modo serio e deontologicamente rispettoso dei colleghi.
Sulla incongruità ed i limiti dei titoli di studio, già da avvi vado predicando che sono unicamente frutto di una classe politica lobbista (vedi mio articolo su http://www.peritorusso.it/norme/profess ... DPR328.pdf) ma un conto è il malcostume politico ed un conto è la serietà tecnica.
Se vuoi fare il termotecnico chi ti vieta di prenderti un secondo diploma o una laurea in ingegneria invece di lagnarti per tutta la vita?
A prescindere dalle nostre capacità esiste un unico metodo per far attestare le nostre capacità: sottoporsi a degli esami di abilitazione.
rgf
giuseppe64
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da giuseppe64 »

r.gaetano fabio, genova ha scritto:
Giuseppe64: Risparmiati quindi certe affermazioni offensive nei confronti dei colleghi...
Come si gira bene la frittata, vero?

Comunque torniamo al nocciolo del problema, quello che forse ti è difficile capire è che un le multispecializzazioni non sono una vanità ma una necessità se vuoi operare in modo serio e deontologicamente rispettoso dei colleghi.
Sulla incongruità ed i limiti dei titoli di studio, già da avvi vado predicando che sono unicamente frutto di una classe politica lobbista (vedi mio articolo su http://www.peritorusso.it/norme/profess ... DPR328.pdf) ma un conto è il malcostume politico ed un conto è la serietà tecnica.
Se vuoi fare il termotecnico chi ti vieta di prenderti un secondo diploma o una laurea in ingegneria invece di lagnarti per tutta la vita?
A prescindere dalle nostre capacità esiste un unico metodo per far attestare le nostre capacità: sottoporsi a degli esami di abilitazione.
Visto che, dopo aver arbitrariamente "attaccato" le categorie degli architetti e dei geometri con gravi affermazioni, continui ad offendere anche tutti i tuoi colleghi, indistintamente, accusando di mancato rispetto della deontologia professionale, sono costretto a rispondeti per le rime...
prima di ogni cosa, nessuno ti accusato di "vanità"... anzi, ti ho anche fatto i complimenti. Però, se vieni a dire che le multi speciaizzazioni "burocratiche" siano una ncesessità per svolgere qualunque incarico professionale, allora vuol dire che stai azzardando che il 99% dei tuoi colleghi sono deontologicamente scorretti.
Ti ripeto per l'ennesima volta che il sottoscritto, così come migliaia e migliaia di colleghi, non esercita alcuna professione abusiva. Per quanto riguarda le competenze, non sei certo tu o qualche tuo collega borioso e prepotente a stabilire quali siano o non siano, ci sono ben precise leggi dello stato e regolamenti deontologici, e certamente un tuo articolo o una tua opinione non si può sostituire ad esse. Per quanto riguarda l'aggiornamento e l'approfondimento professionale, deontologicamente dovuti a colleghi e committenti, nemmeno in questo caso puoi essere tu ad imporre le modalità. Per quanto riguarda la laurea in ingegneria, tre anni fa fu fatta anche a me la proposta di "comprare" 130 CFU per la laurea in ingegneria industriale... per "abilità professionale". Deontologicamente ho "rifiutato" la proposta.. magari mi iscrivo da zero, come avrai certamente fatto tu, se intendo conseguire un titolo DEONTOLOGICAMENTE VALIDO e non un pezzo di carta come tanti miei esimii colleghi hanno fatto, comunque ci penserò, grazie per il consiglio.
Ah, per il mio curriculum formativo, mi venivano riconosciuti una marea di materie, tra le quali macchine a fluido, impianti industriali, fisica tecnica industriale ecc ecc...
quindi, se persino un ente universitario riconosce a un perito industriale elettrotecnico che svolge da anni la professione, determinate competenze in base ad abilità professionale, vuol dire che qualche competenza nel settore ce l'ho, non credi? ed essendo regolarmente iscritto all'albo professionale, esercito la mia professione con pieno titolo.
Certamente il sottoscritto non si sogna nemmeno di operare nel campo dell'edilizia , come tu hai affermato non so in base a cosa, ma se permetti nel settore impiantistico termo/elettrico le competenze le ho a pieno titolo, e fino ad ora NESSUNO mi ha mai vietato di esercitare la mia leggittima professione. Se pensi che qualche collega ti danneggi, fagli causa, e smettiamola di fare ste bambinate e sti litigi infantili sui forum pubblici, screditando un intera categoria agli occhi di chi legge. Fate causa, così una volta per tutte (forse) stabiliremo i nostri limiti di competenza.
Ah.. ti ribadisco che la Legge da te citata prevede che i certificatori debbano essere abilitati alla progettazione di edifici E impianti, quindi un ing. industriale teoricamente non potrebbe certificare un bel nulla, come anche qualunque perito industriale.
buon w.e. e non ti arrabbiare ;)
Quann' quarcuno t' prumett' tutt' lu suo, s'apprepara pe te fott' tutt' lu tuo!!!
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da r.gaetano fabio, genova »

Giuseppe64:Visto che, dopo aver arbitrariamente "attaccato" le categorie degli architetti e dei geometri con gravi affermazioni, continui ad offendere anche tutti i tuoi colleghi, indistintamente, accusando di mancato rispetto della deontologia professionale, sono costretto a rispondeti per le rime...
......buon w.e. e non ti arrabbiare :wink:
Non capisco se stai scherzando o hai uno sdoppiamento della personalità.
Io non ho offeso nessuno ho fatto una osservazione pertinente che qui ripeto per l'ennesima volta (se la vuoi capire o no): se non si è abilitati per la progettazione come si può essere abilitati per la certificazione?
rgf
giuseppe64
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da giuseppe64 »

r.gaetano fabio, genova ha scritto:
Giuseppe64:Visto che, dopo aver arbitrariamente "attaccato" le categorie degli architetti e dei geometri con gravi affermazioni, continui ad offendere anche tutti i tuoi colleghi, indistintamente, accusando di mancato rispetto della deontologia professionale, sono costretto a rispondeti per le rime...
......buon w.e. e non ti arrabbiare :wink:
Non capisco se stai scherzando o hai uno sdoppiamento della personalità.
Io non ho offeso nessuno ho fatto una osservazione pertinente che qui ripeto per l'ennesima volta (se la vuoi capire o no): se non si è abilitati per la progettazione come si può essere abilitati per la certificazione?
e io semplicemente questo paradosso ho messo in risalto...
secondo la Legge, per certificare si deve essere abilitati alla progettazione di Edifici "E" Impianti, non c'è "O", ma "E".
quindi, per un altro vecchio paradosso, solo ingegneri vecchio ordinamento, magari ingegneri informatici.
oppure, se si è perito e geometra o pluriperito, ma stando attento che la costruzione non sia in cemento armato e sia "modesta".
oppure... se vogliamo usare il buon senso e non la "forza bruta"... semplicemente la Legge va ragionevolmente interpretata.
cordiali (sinceramente) saluti
Giuseppe
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da jerryluis »

r.gaetano fabio, genova ha scritto:....se non si è abilitati per la progettazione come si può essere abilitati per la certificazione?
Concordo con quanto stai dicendo, soprattutto per una semplice logica che traggo pure dei testi del buon prof. Cammarata.
Il termotecnico (Ingenere spesso meccanico, ma anche edile e civile, o perito industriale) per poter dimensionare l'impianto da installare devono aver conosciuto l'oggetto da controllare (abitazione, piuttosto che industria o altro), pertanto devono sviluppare quella porzione di conoscenza che include proprio il sistema edificio-impianto.

per i commenti al tuo articolo ti suggerisco un aricerca nei miei commenti... prova a stemperarli un po' magari :wink:
Geometri e architetti (le altre categorie non ho capito neanche cosa centrino con l'edilizia, ma un giorno qualcuno ce lo spiegherà?) potrebbero al più trattare la semplice situazione casa monofamiliare + 1 caldaia, se il sistema si complica ho i miei seri dubbi che siano inpossesso di quelle conoscenze e "astuzie" per valutare il mix impiantistico e come possa variare nei diversi casi il rebdimento d'impianto che diventa strettamente correlato alla logica di gestione, che non è uno standard! la puoi capire se hai una conoscenza impiantistica abbastanza aprofondita che di fatto non rientra nelle loro competenze per la loro professionalità ordinaria.
Per me questi tecnici non sono ignoranti, ma si occupano di altri dettagli edili.
POi gli asini ci sono da una parte come dall'altra.
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
giuseppe64
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da giuseppe64 »

Le Leggi vanno interpretate in maniera oggettiva e corretta, non a "proprio comodo e piacimento"...
se si prende alla "lettera" quanto previsto dalle leggi e decreti citati in questo topic,
sono abilitati alla certificazioni energetiche i professionisti abilitati alla progettazione di Edifici ed Impianti , ("ed" sta per "intersezione" e non per "unione", dovreste saperlo voi ingegneri che avete sostenuto gli esami di geometria e analisi matematica e quindi l'insiemistica banale).
Cosa si intende per "progettazione di edifici"? ahhh.... saperlo.... ognuno interpreta come più gli fa comodo, caso per caso. Senza ulteriore specificazione, però, alla lettera, significherebbe che devi essere abilitato alla progettazione dell'intero edificio, quindi strutture, architettonico e così via.
Quindi, un perito industriale meccanico è abilitato alla progettazione di edifici? non credo... quindi, a casa.
Il perito edile (o geometra) è abilitato alla progettazione di impianti? macchè.. a casa anche lui.
Per gli Ingegneri meccanici, elettrici, industriali, civili ecc ecc. Nuovo Ordinamento, vale lo stesso discorso. Come per gli architetti, periti agrari, agronomi, geologi ecc ecc ecc...
Restano solo gli ingegneri Vecchio Ordinamento, indipendentemente dalla specializzazione, per decreto divino abilitati a TUTTO. Ma i V.O. sono ormai ad esaurimento...
Ovviamente , se sei contemporaneamente Perito edile e Termotecnico, puoi certificare...
Però... c'è un però... sempre leggendo ATTENTAMENTE quello che dicono le Leggi.. la postilla "nell'ambito delle competenze ad esso attribuite dalla legislazione vigente", alla lettera andrebbe oggettivamente interpretata come "possono certificare i sistemi "edificio/impianto" tutti quei professionisti abilitati alla progettazione di "quell'edificio" e "quell'impianto" che si sta certificando. E automaticamente, se non si tratta di semplici costruzioni modeste e in muratura (cioè la casetta di biancaneve), ci vogliono o gli Ing. V.O. o Ingegneri con più lauree specialistiche di 5 anni, almeno edile ed industriale per esempio.
Senza voler continuare nei paradossi che immancabilmente potrebbero fuoriscire da una cieca lettura delle Leggi e delle Norme, vi invito a pensare a lavorare e ad andare avanti per la propria strada, cercando di migliorarsi e offrire un servizio sempre migliore, utilizzando i propri titoli e competenze per differenziarsi dagli altri ed offrire un servizio migliore e più professionale e non per insultare i colleghi accusandoli assurdamente di essere deontologicamente scorretti; invece di perdere tempo ad attaccarci a cavilli e interpretazioni cervellotiche per offendere categorie di professionisti affini pensando di difendere la propria professionalità..., pensiamo a fare il nostro lavoro come si deve e con coscienza, "nell'ambito delle competenze a noi attribuite per Legge". Ma senza inventarci NOI le Leggi...
per fare queste, abbiamo gia abbondanti elementi pagati profumatamente da noi, che si prendono a botte nelle aule parlamentari. Almeno noi professionisti, usiamo il buon senso e facciamo i SERI.
Sperando di non essere stato frainteso.. cordiali saluti.
absit iniuria verbis
Giuseppe
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da danilo2 »

Io ho sempre la recondita speranza che a farmi l'intervento chirurgico (anche se spero di non averne mai bisogno) sia un MEDICO fornito di regolare laurea e specializzazione, e non l'infermiere, anche se è bravissimo.
Purtroppo insieme al caos legislativo nei quali le Regioni impazzano (l'ACE è solo propaganda elettorale) la questione delle competenze, già difficile da far rispettare quando a legiferare è solo lo stato, adesso diventa impossibile.
r.gaetano fabio, genova
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da r.gaetano fabio, genova »

Giuseppe64: Pensiamo a fare il nostro lavoro come si deve e con coscienza, "nell'ambito delle competenze a noi attribuite per Legge".
Mi pare che stai facendo solo discorsi astratti e confusione.
Proviamo valutare il tuo caso.
Ritieni che un perito elettrotecnico posa fare le certificazioni energetiche previste dall'art.6 Dlgs311/06 (e collegate leggi regionali)?
rgf
giuseppe64
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da giuseppe64 »

Io non ritengo niente, non ho le competenze per "ritenere", sono le Leggi (a partire da quella del 29 ecc. ecc.), che me lo permettono, e lo faccio con coscienza, esperienza e competenza.
Ero entrato tempo fa in questo forum per questioni tecniche e ho scoperto tutta sta "querelle" sulle competenze, per quanto mi riguarda io non ho MAI avuto problemi e penso che la questione è stata gia sviscerata e chiarita sufficientemente.
Scusami se sono intervenuto... sei stato tu a stimolare la discussione sulla questione, io ho espresso alcune osservazioni da te richieste (invitando a riflettere su questa incongruenza: se non si è abilitati alla progettazione come si può essere abilitati alla certificazione?), ma tu hai completamente glissato le stesse, tornando sempre all'attacco degli "altri" e sentenziando quello che ti fa comodo.
io sarò stato confuso... ma in base alle tue elucubrazioni, se sono tutti "fuorilegge" architetti, geometri, periti, ingegneri elettrici ecc, lo sei anche tu nel momento in cui certifichi un edificio in cemento armato.
Come consiglio personale, se ritieni di essere danneggiato da qualche tuo collega, o magari anche da me stesso, denuncia, fai causa, ma evita di SENTENZIARE contro i colleghi, ma anche architetti, ingegneri, geometri ecc. ecc. Rischi di sembrare ossessionato dalla concorrenza, come se avessi timore di perdere clienti, di passare per una persona legata alle lobby e alle caste con miseri interessi lobbystici da difendere, invece di mostrati per quello che sinceramente credo tu sia, una persona preparatissima e in gamba e con una grande fame di conoscenze, attestate anche dagli ottimi articoli e dal materiale che hai messo a disposizione sul tuo sito, che ho letto e apprezzato con piacere.
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da r.gaetano fabio, genova »

?evita di SENTENZIARE contro i colleghi :shock:
?ossessionato dalla concorrenza :shock:

Io non farò causa a nessuno e non sono minimamante ossessionato dalla concorrenza, se mai sarei preoccupato di trovarmi nella tua situazione.
Quello che è certo è che stai interpretando la legge a tuo comodo e fai quello che per legge non potresti fare.
Lo sconfinamento delle competenze è assimilato all'esercizio abusivo della professione e si tratta di un reato penale (art.348 C.P.).
Se pensi che stia esagerando ti consiglio di chiedere un chiarimento al tuo Collegio e con questo chiudo la discussione, perdonami se non continuerò nel botta e risposta.

PS: periti meccanici e periti termotecnici, pur non essendo abilitati alle costruzioni edilizie, risultano abilitati alla certificazione energetica in quanto possono eseguire la progettazione impiantistica energetica E il "calcolo" del fabbisogno energetico delle strutture secondo la legge 10/91.
Questo è chiaramente impedito agli architetti, geometri, periti edili nonchè periti elettrotecnici, elettronici, ecc.. .
Non sono io a dirlo ma le numerossissime sentenze della Corte di Cassazione nonchè dei vari TAR come puoi leggere anche qui:

http://www.giustizia-amministrativa.it/ ... 166_01.XML
rgf
giuseppe64
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da giuseppe64 »

r.gaetano fabio, genova ha scritto: Quello che è certo è che stai interpretando la legge a tuo comodo e fai quello che per legge non potresti fare.
Lo sconfinamento delle competenze è assimilato all'esercizio abusivo della professione e si tratta di un reato penale (art.348 C.P.).
Se pensi che stia esagerando ti consiglio di chiedere un chiarimento al tuo Collegio e con questo chiudo la discussione, perdonami se non continuerò nel botta e risposta.
Ti ringrazio per il consiglio, in effetti hai ragione, come perito industriale elettrotecnico sono abilitato, al pari dei meccanici, elettricisti e "affini", alla "progettazione, la direzione e l'estimo delle costruzioni di quelle semplici macchine ed installazioni meccaniche o elettriche, le quali non richiedano la conoscenza del calcolo infinitesimale". Cercherò di stare attento a non usare equazioni differenziali per non commettere reato penale. Grazie anche per la sentenza che mi hai postato, in cui si ribadisce che come perito industriale sono abilitato a progettare impianti tecnologici, seppure nei limiti dettati dalla conoscenza del calcolo infinitesimale.
Del resto, questa "esclusiva impiantistica" era stata evidenziata anche nel fascicolo del CNPI sulle competenze dei periti industriali, che a pag. 332, fa notare che:
"...a proposito della legge 5 marzo 1990 n. 46, recante le norme per la sicurezza degli impianti, la quale
prevede con l'art. 6 che la progettazione per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti, avvenga nell'ambito delle rispettive competenze dei professionisti.
A tal proposito, si rileva che l'art. 16, lett. d, del R.D. 11 febbraio 1929, n. 275 “Regolamento professionale dei Periti Industriali” riporta esplicitamente tali previsioni, con riguardo a tutta l'impiantistica di carattere tecnologico".
Inoltre, penso di capire che in circa 90 anni di esistenza dei periti industriali, di sentenze che ci vietano di esercitare la nostra legittima professione non ce ne siano state, altrimenti sarebbero state sicuramente postate dai "concorrenti".
Pace fatta quindi ;) Botta e risposta chiuso e chiarito. Spero comunque di risentirci su questo forum su eventuali discussioni più concrete, serie ed interessanti, di carattere tecnico impiantistico professionale.
cordialmente, Giuseppe
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da r.gaetano fabio, genova »

Giuseppe64:Ti ringrazio per il consiglio, in effetti hai ragione, come perito industriale elettrotecnico sono abilitato....
Sei incredibile :shock:
Un consiglio: non operare a Genova avresti vita (professionale) breve, ovviamente non per causa mia, ma per la puntigliosa attenzione dei tecnici comunali.
rgf
giuseppe64
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da giuseppe64 »

r.gaetano fabio, genova ha scritto:
Giuseppe64:Ti ringrazio per il consiglio, in effetti hai ragione, come perito industriale elettrotecnico sono abilitato....
Sei incredibile :shock:
Un consiglio: non operare a Genova avresti vita (professionale) breve, ovviamente non per causa mia, ma per la puntigliosa attenzione dei tecnici comunali.
Avevamo reciprocamente detto che il botta e risposta si era concluso... ma tu continui a provocare...
Comunque grazie per il consiglio, se mi dovesse capitare di dover operare a Genova, saprò in partenza che dovrò affrontare i burocrati lobbysti locali, magari potrebbe essere l'occasione per chiarire definitivamente la questione, come è stato (apparentemente) fatto per i Geometri e per gli Architetti (che pure però, con tuo sommo dispiacere (in base a quanto hai scritto), continuano PER LEGGE ad essere abilitati alle certificazioni energetiche).
In Liguria comunque opero spesso, in provincia di Savona, collaboro con un architetto, e non abbiamo mai avuto nessun problema.
Per quanto riguarda l'altro tuo post, hai stabilito e interpretato (secondo me correttamente) che la progettazione degli edifici non è strettamente richiesta per legge ai certificatori, ma basta saper calcolare le dispersioni. Questa tua interpretazione è indubbiamente corretta e ragionevole, benchè "qualcuno" (per esempio qualche ingegnere?) potrebbe eccepire la competenza nella progettazione di EDIFICI come formalmente scritto a chiare lettere sulla Legge, dove si non parla affatto di "abilitazione al calcolo delle dispersioni energetiche" ma, appunto, di "abilitazione alla progettazione di edifici". E' scontato che è come dici tu, in effetti la mia era solo una palese provocazione, il buon senso e la ragionevolezza ti danno pienamente ragione. Peccato però che spesso la ragionevolezza e il buon senso li utilizziamo soltanto quando si tratta di difendere gli interessi personali...

Ora però basta davvero... per me è finita qui la questione, scusami se mi sono permesso di eccepire alle tue affermazioni riportate nel documento che avevi posto all'attenzione del forum, chiedendo il parere dei frequentatori, ma penso che questo forum dovrebbe essere utilizzato per questioni più serie, altrimenti, a parte gli inevitabili insulti reciproci (anche mascherati) che continueremo a farci, il prossimo post sarà sulla lana caprina o sul sesso degli angeli.
Ribadisco, sempre sinceramente, la mia stima nei tuoi confronti, in base a quanto ho verificato dal materiale che hai reso pubblico e dalla passione per la tua professione.
cordiali (sempre sinceri) saluti
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indluca
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Re: Competenze certificatore

Messaggio da indluca »

Scusate per l'intrusione, io sono un perito industriale con indirizzo termotecnico e nei lavori, per esempio, nella realizzazione di nuovi edifici, oppure ristrutturazioni lavoro con l'ing. che si occupa delle strutture e con l'arch. che si occupa magari della divisione interna mentre io mi occupo di verificare gli isolamenti e dell'impiantistica, in collaborazione sopratutto che l'ing. che segue le strutture non mi sembra un cattivo modo di collaborare.

Non trovo nulla di strano nel lavorare in questo modo ed è sempre un sistema di confronto che serve a maturare una decisa esperienza.
Buona giornata!
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