COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

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ilverga
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COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da ilverga »

Non voglio infiammare il forum (ed in particolare qualcuno di voi... :D )...ma faccio notare 2 questioni:
1 - con la riforma del Titolo V della Costituzione (v. "federalismo"), l'Energia è diventata materia di competenza regionale
2 - Il D.Lgs. 115/08, all'art. 18 comma 6 recita : "Ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n.192, le disposizioni di cui all'allegato III si applicano per le regioni e province autonome che non abbiano ancora provveduto ad adottare propri provvedimenti in applicazione della direttiva2002/91/CE e comunque sino alla data di entrata in vigore dei predetti provvedimenti nazionali o regionali. Le regioni e le province autonome che abbiano gia' provveduto al recepimento della direttiva 2002/91/CE adottano misure atte a favorire la coerenza e il graduale ravvicinamento dei propri provvedimenti con i contenuti dell'allegato III"

Ergo (senza entrare nel merito del Cened come software...) : la Regione Lombardia ha legiferato in materia, in recepimento della dir. 2002/91/CE...quindi, secondo me, CENED oggi è pienamente valido in Lombardia, in attesa che armonizzi la propria procedura con le UNI TS 11300 (che, a quanto pare, nessuno ha).
Questo è quanto penso...al contario di quanto mi è parso di leggere qua e la per il forum in questi giorni.

Detto questo, a me non piace CENED e non mi piacciono i sigg.ri del Cened...
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MAX76
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da MAX76 »

Sul fatto che sino a qualche giorno or sono (diciamo che ci fermiamo ai primi di luglio) il CENED sia l'unico metodo per la certificazione energetica in Lombardia, avendo quest'ultima usato la clausola di cedevolezza, non ci piove.

Sul fatto che il sw CENED non sia conforme alla UNI TS 11300 è palese.

Sul fatto di quanto ci si debba avvicinare alle vigenti norme europee ed in quanto tempo, bhe questa è classica questione all'italiana.
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ilverga
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da ilverga »

MAX76 ha scritto:Sul fatto che sino a qualche giorno or sono (diciamo che ci fermiamo ai primi di luglio) il CENED sia l'unico metodo per la certificazione energetica in Lombardia, avendo quest'ultima usato la clausola di cedevolezza, non ci piove.

Sul fatto che il sw CENED non sia conforme alla UNI TS 11300 è palese.

Sul fatto di quanto ci si debba avvicinare alle vigenti norme europee ed in quanto tempo, bhe questa è classica questione all'italiana.
Ok, questo significa che cmq la pensi come me, ovvero che spetta a CENED allinarsi al + presto con le UNI TF 11300...e non spetta a noi professionisti decidere come certificare in Lombardia!!
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il_conte
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da il_conte »

ilverga ha scritto:non spetta a noi professionisti decidere come certificare in Lombardia!!
Questo non l'ho mai creduto. Anche se appoggio tutto il tuo disgusto verso il mondo CENED devo riconoscere che ha fatto qualcosa per spingere il mercato e la gente ad affrontare la questione energetica degli edifici, e tutto sommato è una cosa molto importante. Ora dovrebbe soltanto recepire un metodo di calcolo che abbia una pur minima attinenza con la realtà :?
MAX76
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da MAX76 »

Per il verga: si siamo in perfetta sintonia il problema che mi pongo è che non vi sono dei limiti di tempo precisi e previsti per la messa in regola del sw CENED? se è così, almeno io non ho visto nulla in particolare, mi sa che ricadiamo nelle nebbia che avvolgono ancor oggi i decreti applicativi attesi e mai usciti per L10 e DPR 412.

Per il_conte: sono d'accordo che il metodo CENED ha 1 solo vantaggio (e qui mi aspetto la mazzata da parte di jerry ma lo scrivo lo stesso) ovvero aver accentrato a forza l'attenzione sui temi energetici.

Pertanto, con tutti i limiti e gli errori del caso, l'importante è che le case siano isolate e che gli impianti siano finalmente presi in considerazione e non abbandonati al buon cuore dell'installatore.

Poi aggiungo che se a livello nazionale ci si sta contorcendo in tutti i modi per silurare l'efficienza energetica (la proliferazione di competenze, norme, leggi, decreti ne è la più palese prova) almeno in Lombardia il CENED tiene botta ed è per ora l'unica regione in cui le cose, male o male, stanno andando.

Io aspetto tra breve l'Emilia (come discorso software, catasto energetico, certificazioni) ma credo proprio che dopo non ci sarà più nessuno...
il_conte
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da il_conte »

MAX76 ha scritto: Pertanto, con tutti i limiti e gli errori del caso, l'importante è che le case siano isolate e che gli impianti siano finalmente presi in considerazione e non abbandonati al buon cuore dell'installatore.
Quoto & riquoto!
jerryluis
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da jerryluis »

MAX76 ha scritto:Per il verga: si siamo in perfetta sintonia il problema che mi pongo è che non vi sono dei limiti di tempo precisi e previsti per la messa in regola del sw CENED? se è così, almeno io non ho visto nulla in particolare, mi sa che ricadiamo nelle nebbia che avvolgono ancor oggi i decreti applicativi attesi e mai usciti per L10 e DPR 412.

Per il_conte: sono d'accordo che il metodo CENED ha 1 solo vantaggio (e qui mi aspetto la mazzata da parte di jerry ma lo scrivo lo stesso) ovvero aver accentrato a forza l'attenzione sui temi energetici.

Pertanto, con tutti i limiti e gli errori del caso, l'importante è che le case siano isolate e che gli impianti siano finalmente presi in considerazione e non abbandonati al buon cuore dell'installatore.

Poi aggiungo che se a livello nazionale ci si sta contorcendo in tutti i modi per silurare l'efficienza energetica (la proliferazione di competenze, norme, leggi, decreti ne è la più palese prova) almeno in Lombardia il CENED tiene botta ed è per ora l'unica regione in cui le cose, male o male, stanno andando.

Io aspetto tra breve l'Emilia (come discorso software, catasto energetico, certificazioni) ma credo proprio che dopo non ci sarà più nessuno...
Beh visto che mi inviti, ti straquoto e condivido.
Dobbiamo però dire una cosa come atto di onestà: la totalità dei termotecnici professionali hanno sempre trovato questa situazione: arriva un preliminare di progetto, si vuole dare l'indicazione di incrementare gli isolamenti e dall'altra parte (tipicamente geometra e architetto + costruttore e alla fine il privato) ci viene risposto che è impossibile, perchè ..... adducendo mille folli motivazioni.. Non è un alotta corporativista, ma guardiamoci in faccia...

Nel 2005 (192) e poco prima con CASACLIMA (realtè di Bolzano) si scoprono tutti isolamentisti, finalmente scompaiono i mille problemi che c'erano prima e ci danno il via libera ai cappotti pesanti.

La regione Lombardia ha ripreso questo messaggio ..... guarda caso perfettamente allineato con quanto hanno da sempre sostenuti questi progettisti dei tubi, caldaie, pompe di calore ecc. ecc. ecc.

Tardi, ma sembra che qualcuno ci stia dando ragione; manca l'onestà di riconoscere il nostro ruolo fondamentale e di permetetre di operare in piena libertà e senso di responsabilità.

Ora nasce però l'accrocchio lombardo, che giusto ieri ho testato per confronto su due palazzi storici del 1800.
Per uno avendo rifatto da pochi anni l'impianto ho una classe (strumento edilclima) D. strumento cened: F
chiedo le fatture dei carichi di gasolio: errore di valutazione mio rispetto bollette pagate (+4,16% di mia sovrastima dei consumi) ; errore cened improponibile.
Stessi dati!!!

A questo punto qualcuno abbia il coraggio di dirci a che C**ZO serve quel "certificato cened"!!!
Palazzo storico del 1800 muratura è misto-pietra da 90 cm!! c'è ben poco da inventare qui... probabilmente è il 201 cubo che fuoriesce dalla relazione di test??!!

A questo punto ritengo molto, ma molto più rispettoso per il cittadino permettergli di ottenere il certificato come ho fatto io con un'attenta diagnosi energetica fatta con uno strumento di calcolo che il produttore certifica per ora "sostanzialmente conforme alle UNI TS 11300", tanto l'alternativa è 1 numero buono per il gioco del lotto (ho già fatto 1 ambo con i risultati cened sulla ruota di Milano!!), non conforme neanche alla delibera regionale; io, superP, robvi e molti altri abbiamo già verificato il problema con le fonti rinnovabili!!

Max mi spieghi come ti inventi l'immissione cened quando hai impianti misti? ho dei casi con pannelli radianti, readiatori, ventilconvettori, ricambio aria primaria in alcune zone....

Chiedo a te perchè vedo che stai facendo impianti un po' complessi
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Caino75
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da Caino75 »

Premesso che sono anche io come voi sulla stessa barca 'sfunnata, due piccole precisazioni:

1- Le regioni non hanno competenza esclusiva in materia energetica, ossia l'energia è materia concorrente stato-regioni. Questo vuol dire ( fonte legale alla quale mi informai a suo tempo onde evitarmi problemi ):sei in Lombardia?Applica la legge lombarda. Dove ci sono contrasti ( e ce ne sono ) con la legge nazionale, prima o poi si finisce davanti al giudice e li' sarà deciso quale normativa va applicata e come. Ma se hai applicato quella lombarda di sicuro nessuno ti potrà dir nulla. Anche perchè le stesse delibere regionali richiamano in piu' punti la legge nazionale. Poi se ne fregano, ma è un problema degli svelti in Lombardia che le hanno redatte, non nostro

2- Da quando sono in vigore le UNI TS, secondo me CENED deve adattarsi alle nuove norme, non può continuare a riferirsi a normative ritenute superate dall'UNI e dal CTI. Il che è tutto dire, visto che non si è neanche adattato a se stesso in piu' di un anno.

Ciò detto, visto che sto passando un periodo tra il panico e lo sconforto, vi chiedo anticipatamente scusa per le eventuali fesserie scritte sopra, e quelle che eventualmente scriverò nei prossimi giorni fino a dopo le ferie, periodo nel quale conto di riprendermi dai vari choc subiti negli ultimi giorni....
MAX76
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da MAX76 »

Per Jerry: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Se ti dico che si progetto impiantini un bel po' incasinati ma essendo sempre il progettista e lavorando in tutta Italia ma ultimamente poco in Lombardia del CENED me ne posso fregare un po'.

Secondariamente i miei sono quasi tutti ospedali o case di cura per cui 1) il funzionario comunale è molto ben disposto (un ospedale in tutte le città d'Italia ho visto che è quasi più sentito ed a cuore della nazionale di calcio sommata alla squadra di casa) 2) sto vedendo di mettere in pista un ragionamento (ma mi ci vogliono 2 giorni di calma e pace assoluta tipici di ferragosto per impostare tutti i riferimenti di legge e normativi) per svincolarmi per sempre dalla certificazione... proprio perchè su strutture molto complesse le cose non si possono certificare o qualificare, l'unica via è l'analisi energetica, seria, approfondita e competente.. e ti assicuro che per fare le cose fatte bene sul Niguarda, il Fatebenefratelli, il Sacco il Galeazzi e chi più ne ha più ne metta (escludo però il Policlinico, lì le cose sono da pazzia) il CENED e gli altri programmi in giro non servono a nulla, serve solo testa, sudore e capacità.
jerryluis
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da jerryluis »

MAX76 ha scritto:Per Jerry: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Se ti dico che si progetto impiantini un bel po' incasinati ma essendo sempre il progettista e lavorando in tutta Italia ma ultimamente poco in Lombardia del CENED me ne posso fregare un po'.

Secondariamente i miei sono quasi tutti ospedali o case di cura per cui 1) il funzionario comunale è molto ben disposto (un ospedale in tutte le città d'Italia ho visto che è quasi più sentito ed a cuore della nazionale di calcio sommata alla squadra di casa) 2) sto vedendo di mettere in pista un ragionamento (ma mi ci vogliono 2 giorni di calma e pace assoluta tipici di ferragosto per impostare tutti i riferimenti di legge e normativi) per svincolarmi per sempre dalla certificazione... proprio perchè su strutture molto complesse le cose non si possono certificare o qualificare, l'unica via è l'analisi energetica, seria, approfondita e competente.. e ti assicuro che per fare le cose fatte bene sul Niguarda, il Fatebenefratelli, il Sacco il Galeazzi e chi più ne ha più ne metta (escludo però il Policlinico, lì le cose sono da pazzia) il CENED e gli altri programmi in giro non servono a nulla, serve solo testa, sudore e capacità.
Era proprio quello che mi aspettavo di sentire da un progettista!!
Nel tuo caso il divario tra un pacchetto precompilato e un'analisi energetiac seria è folle...
a livelli minori il divario è comunque sensibile, in ragione della complessità impiantistica, che non sempre coincide con la potenza installata.
Qui con modi espressivi più o meno coloriti.
Giustamente ci hai confidato che nel tuo caso hai avuto meno a che fare con il cened.
La cosa sarebeb stata diversa, se consapevole dei bilanci della tecnica, che ovviamente conosci, altrimenti certi lavori neanche potresti iniziarli, ti arrivano certi risultati da capogiro.
Per noi qui la situazione è questa: fai un certifcato cened è come mettere il migliolo sul tavolo e gli tiri una belal martellata.
L'hai fatto una volta ed hai sentito male, ma continui e ricontinui e ricontinui .....
Ad un certo punto arrivi esausto che raggiunto il risultato finale la prima reazione è il sorriso :lol:
E una situazione assurda perchè sai di prendere in giro i tuoi clienti, ma dovresti farlo per imposizione regionale...
Il livello di consapevolazza di ciò è molto diverso da chi sta affrontando questi temi per la prima volta a seguito del corso 72 ore o per chi parte da una esperienza di progettazione impianti..

E' come dire ad un restauratore che si dovrebbe per legeg usare quell'intonaco quando lui ben sa che con quella cosa si scrosterà tutto...
Va beh, andiamo avanti che ci ridiamo un po' sopra fino alle prime cause civili... poi vedremo come si sitemeranno le cose..
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
jerryluis
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da jerryluis »

Caino75 ha scritto:Premesso che sono anche io come voi sulla stessa barca 'sfunnata, due piccole precisazioni:

1- Le regioni non hanno competenza esclusiva in materia energetica, ossia l'energia è materia concorrente stato-regioni. Questo vuol dire ( fonte legale alla quale mi informai a suo tempo onde evitarmi problemi ):sei in Lombardia?Applica la legge lombarda. Dove ci sono contrasti ( e ce ne sono ) con la legge nazionale, prima o poi si finisce davanti al giudice e li' sarà deciso quale normativa va applicata e come. Ma se hai applicato quella lombarda di sicuro nessuno ti potrà dir nulla. Anche perchè le stesse delibere regionali richiamano in piu' punti la legge nazionale. Poi se ne fregano, ma è un problema degli svelti in Lombardia che le hanno redatte, non nostro

2- Da quando sono in vigore le UNI TS, secondo me CENED deve adattarsi alle nuove norme, non può continuare a riferirsi a normative ritenute superate dall'UNI e dal CTI. Il che è tutto dire, visto che non si è neanche adattato a se stesso in piu' di un anno.

Ciò detto, visto che sto passando un periodo tra il panico e lo sconforto, vi chiedo anticipatamente scusa per le eventuali fesserie scritte sopra, e quelle che eventualmente scriverò nei prossimi giorni fino a dopo le ferie, periodo nel quale conto di riprendermi dai vari choc subiti negli ultimi giorni....
Ti faccio un parallelo, segui solo la logica del discorso: Se un anormativa locale imponesse al medio di arrecare del danno fisio al paziente il medico dovrebbe seguirla? cioè fino a che punto il professionista può demandare la responsabilità al legislatore locale, quando è palese il danno arrecato al "paziente"?
Detto ciò (proprio in ragione della competenza NON ESCLUSIVA), se il tecnico su rende conto che la sua valutazione con il cened è non veritiera dello stato dell'immobile e che questa cagiona un danno all'utente (: falsa informazione sui consumi, falsa informazione sullo stato dell'impianto e strutture, mancata informazione sulla sicurezaz dell'impianto.) cosa dovrebbe fare il tecnico in ragione del deontoligia professionale?
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
MAX76
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da MAX76 »

In realtà non mi sono scontrato con il CENED ma ho dovuto fare due "analisi energetiche" su miei lavori in corso di esecuzione per valutare cosa sarebbe successo con la nuova certificazione dell'Emilia Romagna.

Risultato: gli impianti in certificazione e per la legge 10 debbono essere considerati in funzionamento continuo mentre, avendo numerose zone a tutt'aria esterna con funzionamento effettivo ridotto al massimo a 12/14 ore giornaliere, già i consumi non tornano per nulla.

Peggio ancora considerando che nei miei impianti ho sempre gruppi frigoriferi con inveter, torri con ventilatori dotati di inverter, pompe secondarie e circuiti secondari caldi e freddi a portata variabile, circuiti ad aria tipo VAV con portata decisamente variabile nelle varie ore del giorno e tra le varie stagioni dell'anno (tipicamente in estate si va sui 3/4 ric/amb/h e in inverno si riduce a 2 ric/amb/h per le aree di degenza)...

Pensa un po' come diavolo si può far capire questo ai programmini di certificazione energetica.

Inoltre ho sistemi di regolazione automatica molto spinti con non solo il controllo locale tramite sottostazioni e centrale con 1 o più PC dei principali parametri termo igrometrici e di portata ma anche controllo in continuo dell'efficienza globale di sistema con verifiche sugli sporcamenti dei filtri dell'aria, dei filtri dell'acqua, dei fasci tubieri, ecc. ecc.

E' pura utopia pensare che un certificatore riesca a capire qualcosa di queste tipologie di impianto; poi penso, forse senza modestia ma forse a ragione, che gli impianti che facciamo siano già molto spinti per quanto riguarda il controllo dei costi di gestione sia per la manutenzione (cerchiamo di mantenerli efficienti il più a lungo possibile) sia per quanto riguarda la ricerca della minimizzazione dei consumi energetici.

Infatti è per questo che cerco di preparare un po' di carta ed un po' di gente pro domo mia... :mrgreen:
Caino75
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da Caino75 »

jerryluis ha scritto: Ti faccio un parallelo, segui solo la logica del discorso: Se un anormativa locale imponesse al medio di arrecare del danno fisio al paziente il medico dovrebbe seguirla? cioè fino a che punto il professionista può demandare la responsabilità al legislatore locale, quando è palese il danno arrecato al "paziente"?
Detto ciò (proprio in ragione della competenza NON ESCLUSIVA), se il tecnico su rende conto che la sua valutazione con il cened è non veritiera dello stato dell'immobile e che questa cagiona un danno all'utente (: falsa informazione sui consumi, falsa informazione sullo stato dell'impianto e strutture, mancata informazione sulla sicurezaz dell'impianto.) cosa dovrebbe fare il tecnico in ragione del deontoligia professionale?
Jerry tu hai ragione, stiamo entrambi sulla stessa sponda. Il punto è: se fai il tuo lavoro secondo la legge regionale, il risultato sarà di pessima qualità, ma non è che nessuno potrà mai accusare te del danno cagionato. Tu hai fatto quel che ti veniva imposto. Se non fai il lavoro secondo la legge, ottieni sicuramente un risultato migliore tecnicamente parlando, ma ti esponi, e tanto, perchè qualunque cosa succeda, anche avendo fatto dei conti perfetti, tu la legge non l'hai seguita, e già per questo a prescindere sei perseguibile.A prescindere, perchè la deontologia professionale non ti autorizza a non rispettare la legge,quand'anche essa fosse stupida, perchè non è tuo l'onere e il potere di giudicarla o interpretarla.
Se vuoi fare un lavoro ottimo, segui la legge e deposita quanto fatto col cened. Poi ti rifai i conti a modo tuo e li dai al cliente spiegandogli la differenza. Naturalmente questo sforzo non ti verrà mai pagato. In alternativa, e questo forse ha piu' senso, spiega al cliente che purtroppo in Lombardia per farsi piu' belli e bravi han solo fatto una pessima figura.
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da jerryluis »

Caino75 ha scritto:
jerryluis ha scritto: Ti faccio un parallelo, segui solo la logica del discorso: Se un anormativa locale imponesse al medio di arrecare del danno fisio al paziente il medico dovrebbe seguirla? cioè fino a che punto il professionista può demandare la responsabilità al legislatore locale, quando è palese il danno arrecato al "paziente"?
Detto ciò (proprio in ragione della competenza NON ESCLUSIVA), se il tecnico su rende conto che la sua valutazione con il cened è non veritiera dello stato dell'immobile e che questa cagiona un danno all'utente (: falsa informazione sui consumi, falsa informazione sullo stato dell'impianto e strutture, mancata informazione sulla sicurezaz dell'impianto.) cosa dovrebbe fare il tecnico in ragione del deontoligia professionale?
Jerry tu hai ragione, stiamo entrambi sulla stessa sponda. Il punto è: se fai il tuo lavoro secondo la legge regionale, il risultato sarà di pessima qualità, ma non è che nessuno potrà mai accusare te del danno cagionato. Tu hai fatto quel che ti veniva imposto. Se non fai il lavoro secondo la legge, ottieni sicuramente un risultato migliore tecnicamente parlando, ma ti esponi, e tanto, perchè qualunque cosa succeda, anche avendo fatto dei conti perfetti, tu la legge non l'hai seguita, e già per questo a prescindere sei perseguibile.A prescindere, perchè la deontologia professionale non ti autorizza a non rispettare la legge,quand'anche essa fosse stupida, perchè non è tuo l'onere e il potere di giudicarla o interpretarla.
Se vuoi fare un lavoro ottimo, segui la legge e deposita quanto fatto col cened. Poi ti rifai i conti a modo tuo e li dai al cliente spiegandogli la differenza. Naturalmente questo sforzo non ti verrà mai pagato. In alternativa, e questo forse ha piu' senso, spiega al cliente che purtroppo in Lombardia per farsi piu' belli e bravi han solo fatto una pessima figura.
In un primo momento anch'io su questo tema la pensavo come te, poi mi sono riletto bene la normatina europea il decreto del 2002 e del 2006 e sempre c'è scritto che le regioni avrebbero diritto di legiferare purchè venisse mantenuta la coerenza con la normativa comunitaria.
E' questa coerenza che manca assolutamente... in sostanza la legge regionale è illegittima!! questo è il paradosso!! una legge regionale contro una nazionale ed una europea... il tutto è ostativo nei confronti dei cittadini e della circolazione delle professioni...
Su questo sono molto dubbioso che possimao consapevolmente appoggiare tali assurdità ...
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
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ilverga
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da ilverga »

jerryluis ha scritto:
In un primo momento anch'io su questo tema la pensavo come te, poi mi sono riletto bene la normatina europea il decreto del 2002 e del 2006 e sempre c'è scritto che le regioni avrebbero diritto di legiferare purchè venisse mantenuta la coerenza con la normativa comunitaria.
E' questa coerenza che manca assolutamente... in sostanza la legge regionale è illegittima!! questo è il paradosso!! una legge regionale contro una nazionale ed una europea... il tutto è ostativo nei confronti dei cittadini e della circolazione delle professioni...
Su questo sono molto dubbioso che possimao consapevolmente appoggiare tali assurdità ...
Jerry...occhio che per determinare l'illegittimità di una legge (pur sempre regionale), non basta dire "secondo me è illegittima", anche se è lecito pensarlo!
ERGO quoto Caino di cui sopra...
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da claudio »

premetto che sono ospite qui in virtù di alcuni programmi edilclima (ispesl, gas, camini) ma non possiedo EC501 che quindi non conosco a fondo. il mio sw, per effettuare il calcolo 5773, effettua comunque il calcolo 311 e poi mi fa entrare nella sezione lombardia. questo mi permette di progettare in modo decente l'edificio e poi, aggiungendo alcune infomazioni per cened, mi produce la cartaccia.
ciao
claudio
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davidemorcy
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da davidemorcy »

Scusate colleghi ma secondo me si continua a fare confusione tra CERTIFICAZIONE e DIAGNOSI:
Certificazione: anche se il Cened da risultati cosi cosi' essa e comunque una valutazione oggettiva!Ergo:su case inedntche ucata da 2 soggetti diversi avrranno SEMPRE comsumi diversi!
Diagosi:essendo oggettiva col cucco che riesco a farla con il CENED...uso software seri e affidabili come EC 501 (scusate la pubblicità occulta)
Il problema grosso è che dovrebbero rendere obbligatoria la diagnosi e non la certificazione!!!!!!
"Chi non lavora non fa l'amore"
jerryluis
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Re: COSA VALE IN LOMBARDIA? CENED

Messaggio da jerryluis »

davidemorcy ha scritto:Scusate colleghi ma secondo me si continua a fare confusione tra CERTIFICAZIONE e DIAGNOSI:
Certificazione: anche se il Cened da risultati cosi cosi' essa e comunque una valutazione oggettiva!Ergo:su case inedntche ucata da 2 soggetti diversi avrranno SEMPRE comsumi diversi!
Diagosi:essendo oggettiva col cucco che riesco a farla con il CENED...uso software seri e affidabili come EC 501 (scusate la pubblicità occulta)
Il problema grosso è che dovrebbero rendere obbligatoria la diagnosi e non la certificazione!!!!!!
L'oggettività è a breve termine perchè ogni mese esce una versione un'upgrade e cambiano i risultati! alla faccia dell'oggettività!
Per il resto concordo, m avedi la diagnosi sopra certe potenze è obbligatoria... altro onere che spetta ai comuni far rispettare, al più applicano le sanzioni come i divieti di sosta... vedi come si rifanno le casse comunali e si istruisce la gente...

Il fatto che non puoi contemplare, ne valutare in maniera esauriente l'impianto, c'è una miniera dipost sul trattamento delle rinnovabili, sulle schermature, sulla regolazione, non significa che utente che trovi gestione che hai (non pensiamo sempre alla casetta 4 perosne 1 caldaietta, ma anche ai condomini, a mix residenziale, terziario ecc. ecc. dovi ti trovi 4 tipi di impianti di emissione più tipi di generatori ecc. ecc.), ottini valutazioni profondamente diverse dal reale... con il cened non certifichi un bel niente!!
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
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