qualcuno ha notizie fresche su questo discorso?
leggete i commenti in fondo
http://www.atuttaidraulica.it/caldaia-a ... -ex-ispesl
INAIL - ripropongo la questione
Moderatore: Edilclima
Re: INAIL - ripropongo la questione
per me la soluzione 2 non si può fare
Re: INAIL - ripropongo la questione
anche per me..
però non mi pare che la tirino in aria ...
però non mi pare che la tirino in aria ...
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- Iscritto il: ven feb 01, 2013 16:47
Re: INAIL - ripropongo la questione
Ciao,
che io sappia, al momento esistono solo due circolari che parlano della somma delle potenze:
Circolare 15 settembre 2006 che dice:
“Nel caso in cui il fluido termovettore primario di due distinti generatori entri nell’accumulo termico senza nessun elemento divisorio, si considera la somma delle potenzialità e pertanto, in caso di superamento del valore di 35 Kw, l’impianto rientra nell’obbligo previsto dal D.M. 01/12/1975, tenendo conto degli aggiornamenti normativi citati. La presenza di uno scambiatore di calore, interposto tra i due generatori, costituisce un’interruzione idraulica tra i rispettivi fluidi termo vettori e pertanto si ritiene non si debba procedere alla somma delle potenzialità. “
Circolare 19 aprile 2011: qui la trovi scorrendo il documento verso metà.
http://www.ispesl.it/safap/documenti/20 ... ne3_01.pdf
Esistono dei “ma”:
1) La soluzione con scambiatore a piastre al momento sembra la sola univocamente accettata, le altre sono opinabili.
2) Ho contattato una sede Inail chiedendo un parere sul bollitore con serpentino (che è uno scambiatore): mi hanno risposto in via informale (non su carta intestata) dicendomi che preferiscono lo scambiatore a piastre perché se il serpentino si buca i fluidi entrano in contatto e quindi si sommano le potenze
3) Esistono caldaie con due bruciatori, uno solido e uno di emergenza a gas/gasolio. Ho chiesto ad uno di questi costruttori in fiera come procedono con la questione somma potenze, mi hanno detto che emettono una dichiarazione per la quale i due bruciatori non lavorano mai insieme e quindi sono a posto così senza necessità di valvole o scambiatore. Per loro quindi non esiste la somma delle potenze
4) So di alcuni progettisti a cui è stata accettata la sola disgiunzione elettrica, tipo termostato per il controllo della temperatura del combustibile solido che disattiva la caldaia a gas
5) Altri mi hanno parlato di valvola deviatrice come semplice disgiunzione meccanica al posto dei ritegni, altri addirittura dell’uso del separatore idraulico (che di separazione meccanica non ha nulla!)
Salvo sorprese dell’ultimo momento (=circolari che ancora non conosco), personalmente contatterei sempre la sede Inail locale per avere un parere.
Ovviamente non sarebbe male un chiarimento univoco e definitivo da parte dell’Inail visto l’aumentare degli impianti con generatore a biomassa + caldaia preesistente e l’uso dei puffer come accumulo di più sorgenti di energia.
Speriamo di essere accontentati presto.
R.
che io sappia, al momento esistono solo due circolari che parlano della somma delle potenze:
Circolare 15 settembre 2006 che dice:
“Nel caso in cui il fluido termovettore primario di due distinti generatori entri nell’accumulo termico senza nessun elemento divisorio, si considera la somma delle potenzialità e pertanto, in caso di superamento del valore di 35 Kw, l’impianto rientra nell’obbligo previsto dal D.M. 01/12/1975, tenendo conto degli aggiornamenti normativi citati. La presenza di uno scambiatore di calore, interposto tra i due generatori, costituisce un’interruzione idraulica tra i rispettivi fluidi termo vettori e pertanto si ritiene non si debba procedere alla somma delle potenzialità. “
Circolare 19 aprile 2011: qui la trovi scorrendo il documento verso metà.
http://www.ispesl.it/safap/documenti/20 ... ne3_01.pdf
Esistono dei “ma”:
1) La soluzione con scambiatore a piastre al momento sembra la sola univocamente accettata, le altre sono opinabili.
2) Ho contattato una sede Inail chiedendo un parere sul bollitore con serpentino (che è uno scambiatore): mi hanno risposto in via informale (non su carta intestata) dicendomi che preferiscono lo scambiatore a piastre perché se il serpentino si buca i fluidi entrano in contatto e quindi si sommano le potenze
3) Esistono caldaie con due bruciatori, uno solido e uno di emergenza a gas/gasolio. Ho chiesto ad uno di questi costruttori in fiera come procedono con la questione somma potenze, mi hanno detto che emettono una dichiarazione per la quale i due bruciatori non lavorano mai insieme e quindi sono a posto così senza necessità di valvole o scambiatore. Per loro quindi non esiste la somma delle potenze
4) So di alcuni progettisti a cui è stata accettata la sola disgiunzione elettrica, tipo termostato per il controllo della temperatura del combustibile solido che disattiva la caldaia a gas
5) Altri mi hanno parlato di valvola deviatrice come semplice disgiunzione meccanica al posto dei ritegni, altri addirittura dell’uso del separatore idraulico (che di separazione meccanica non ha nulla!)
Salvo sorprese dell’ultimo momento (=circolari che ancora non conosco), personalmente contatterei sempre la sede Inail locale per avere un parere.
Ovviamente non sarebbe male un chiarimento univoco e definitivo da parte dell’Inail visto l’aumentare degli impianti con generatore a biomassa + caldaia preesistente e l’uso dei puffer come accumulo di più sorgenti di energia.
Speriamo di essere accontentati presto.
R.
Re: INAIL - ripropongo la questione
grazie
concordo su tutto
ma siamo in italialand
1) concordo
2) so di certi posti che vogliono solo l esterno per sentito dire da altri colleghi
3) quella è diciamo un altra questione che si sono risolti loro ....e la prenbdo per buona
4) vero anche questo infatti si litiga su quello
concordo su tutto
ma siamo in italialand
1) concordo
2) so di certi posti che vogliono solo l esterno per sentito dire da altri colleghi
3) quella è diciamo un altra questione che si sono risolti loro ....e la prenbdo per buona
4) vero anche questo infatti si litiga su quello