Salve,
sono alla mia prima denuncia Inail ex Ispsel, quasi tutto è chiaro a meno di questi problemi:
1) ho identificato il modello di caldaia, ma come faccio ad inserire il numero di fabbrica nel modello RR se ancora nn l'ho comprata?
2) cosa comporta la presenza di un bollitore per la produzione di acs ai fini della denuncia? Devo compilare i modelli per il circuito secondario per ACS e il relativo vaso di espansione?
Grazie in anticipo
Cordiali Saluti
BOLLITORE PER ACS E DENUNCIA INAIL EX ISPESL
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BOLLITORE PER ACS E DENUNCIA INAIL EX ISPESL
Ultima modifica di Alexandros82 il lun feb 09, 2015 08:00, modificato 1 volta in totale.
Re: BOLLITORE PER ACS E DENUNCIA INAIL EX ISPSEL
ISPSEL?
Per essere tutto chiaro iniziamo male, ma non preoccuparti sei in buona compagnia, anche l'on. Tremonti, ministro dell'economia specializzato in demolizioni ed accorpamenti lo chiamava così, definendolo anche "ente inutile"
Ti ringrazio per la spassosa storpiatura da primino, e grato ti rispondo:
1. Se l'impianto deve essere ancora realizzato non puoi certo sapere il numero di matricola dei generatori che verranno istallati nel futuro, quindi quel campo non puoi che barrarlo con una lineetta "-" oppure scrivere esplicitamente "ancora non noto";
2. I vasi a membrana che vengono messi sul circuito ACS non hanno funzione di espansione chi li mette (non è obbligatorio) lo fa più che altro per prevenire i colpi di ariete, quelli si in grado di generare sovrapressioni pericolose. Per il rispetto della Raccolta R2009 è sufficiente installare solo una valvola di sfogo (leggasi valvola di sicurezza fissa o tarabile di qualunque tipo anche a contrappeso, per il piacere dei meccanici) tarata ad una pressione massima non superiore a quella del riscaldatore. L'orifizio della valvola deve essere Dmin>radQ(V/5).
I moduli RR non c'entrano nulla con i riscaldatori ad acqua, a meno che non venga prodotta dal solare termico o da sistemi di scambio con circuito primario superiore a 110°C.
Negli impianti termici con generatore tradizionale il calcolo della valvola di sfogo per l'ACS lo inserisci semplicemente nei disegni e lo espliciti nella relazione tecnica.
PS: ISPESL =Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro, istituito con DPR 169/1980 assunse le competenze di controllo ed omologazione degli impianti termici che fin dal 1927 furono svolte dall'Associazione Nazionale Controllo Combustione (ANCC) con Regio Decreto 824/1927.
L'ISPESL fu accorpata all'INAIL con legge 122/2010 su iniziativa del ministro Tremonti che in una storica conferenza stampa definì l'ISPESL "Ente inutile da accorpare" storpiandone il nome in ISPSEL.
In realtà questo era uno dei pochi Enti da potenziare dato che aveva vaste competenze e relativi introiti per le numerose attività di omologazione che andavano dagli impianti termici di ogni tipo (acqua, vapore, olio diatermico, ...), ascensori e montacarichi di ogni tipo, attrezzature in pressione di ogni tipo (aria compressa, GPL, metano, ecc..), impianti di messa a terra, impianti parafulimini, ecc. ecc..
Che dire? Quando le cose non si conoscono si combinano solo disastri... non è che il nuovo sia meglio, anzi ora siamo ai proclami della supercazzola (specialità toscana).
Per essere tutto chiaro iniziamo male, ma non preoccuparti sei in buona compagnia, anche l'on. Tremonti, ministro dell'economia specializzato in demolizioni ed accorpamenti lo chiamava così, definendolo anche "ente inutile"
Ti ringrazio per la spassosa storpiatura da primino, e grato ti rispondo:
1. Se l'impianto deve essere ancora realizzato non puoi certo sapere il numero di matricola dei generatori che verranno istallati nel futuro, quindi quel campo non puoi che barrarlo con una lineetta "-" oppure scrivere esplicitamente "ancora non noto";
2. I vasi a membrana che vengono messi sul circuito ACS non hanno funzione di espansione chi li mette (non è obbligatorio) lo fa più che altro per prevenire i colpi di ariete, quelli si in grado di generare sovrapressioni pericolose. Per il rispetto della Raccolta R2009 è sufficiente installare solo una valvola di sfogo (leggasi valvola di sicurezza fissa o tarabile di qualunque tipo anche a contrappeso, per il piacere dei meccanici) tarata ad una pressione massima non superiore a quella del riscaldatore. L'orifizio della valvola deve essere Dmin>radQ(V/5).
I moduli RR non c'entrano nulla con i riscaldatori ad acqua, a meno che non venga prodotta dal solare termico o da sistemi di scambio con circuito primario superiore a 110°C.
Negli impianti termici con generatore tradizionale il calcolo della valvola di sfogo per l'ACS lo inserisci semplicemente nei disegni e lo espliciti nella relazione tecnica.
PS: ISPESL =Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro, istituito con DPR 169/1980 assunse le competenze di controllo ed omologazione degli impianti termici che fin dal 1927 furono svolte dall'Associazione Nazionale Controllo Combustione (ANCC) con Regio Decreto 824/1927.
L'ISPESL fu accorpata all'INAIL con legge 122/2010 su iniziativa del ministro Tremonti che in una storica conferenza stampa definì l'ISPESL "Ente inutile da accorpare" storpiandone il nome in ISPSEL.
In realtà questo era uno dei pochi Enti da potenziare dato che aveva vaste competenze e relativi introiti per le numerose attività di omologazione che andavano dagli impianti termici di ogni tipo (acqua, vapore, olio diatermico, ...), ascensori e montacarichi di ogni tipo, attrezzature in pressione di ogni tipo (aria compressa, GPL, metano, ecc..), impianti di messa a terra, impianti parafulimini, ecc. ecc..
Che dire? Quando le cose non si conoscono si combinano solo disastri... non è che il nuovo sia meglio, anzi ora siamo ai proclami della supercazzola (specialità toscana).
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Re: BOLLITORE PER ACS E DENUNCIA INAIL EX ISPSEL
Nonostante l'ironia spicciola, sarcastica e gratuitamente malvagia, hai dato una buona risposta.
Saluti
Saluti
Re: BOLLITORE PER ACS E DENUNCIA INAIL EX ISPSEL
Vado OT. per mia curiosità, non è che mi spieghi brevemente cosa è cambiato dopo questo accorpamento...redHat ha scritto: PS: ISPESL =Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro, istituito con DPR 169/1980 assunse le competenze di controllo ed omologazione degli impianti termici che fin dal 1927 furono svolte dall'Associazione Nazionale Controllo Combustione (ANCC) con Regio Decreto 824/1927.
L'ISPESL fu accorpata all'INAIL con legge 122/2010 su iniziativa del ministro Tremonti che in una storica conferenza stampa definì l'ISPESL "Ente inutile da accorpare" storpiandone il nome in ISPSEL.
In realtà questo era uno dei pochi Enti da potenziare dato che aveva vaste competenze e relativi introiti per le numerose attività di omologazione che andavano dagli impianti termici di ogni tipo (acqua, vapore, olio diatermico, ...), ascensori e montacarichi di ogni tipo, attrezzature in pressione di ogni tipo (aria compressa, GPL, metano, ecc..), impianti di messa a terra, impianti parafulimini, ecc. ecc..
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
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Re: BOLLITORE PER ACS E DENUNCIA INAIL EX ISPSEL
Malvagio? Per così poco?soloalfa ha scritto:Malvagio
E io che pensavo di essere un angioletto.
Morale malvagia: mai rispondere ad un primino ingrato che inizia con "quasi tutto è chiaro a meno di questi problemi" ed elenca solo delle banalitá.
Re: BOLLITORE PER ACS E DENUNCIA INAIL EX ISPESL
Il problema é che L'ISPESL non é stato cancellato è stato solo azzoppato, sono gli smantellamenti all'Italiana (vedi Provincie e Senato).soloalfa ha scritto: Vado OT. per mia curiosità, non è che mi spieghi brevemente cosa è cambiato dopo questo accorpamento...
Si è tolta la competenza lasciando però il carrozzone.
I costi delle prestazioni Ispesl erano basse (tipo VVF) prefissati in gazzetta ufficiale, mentre con le SpA (organismi notificati) non è più così.
Dicono che sia nell'interesse del "cittadino".... a sentirlo ripetere così spesso mi viene un sospetto: chissà chi è questo "cittadino" e perchè continuamo a fare sempre il suo interesse?
Re: BOLLITORE PER ACS E DENUNCIA INAIL EX ISPSEL
We! non l'ho scritto io "malvagio"!redHat ha scritto:Malvagio? Per così poco?soloalfa ha scritto:Malvagio
E io che pensavo di essere un angioletto.
Morale malvagia: mai rispondere ad un primino ingrato che inizia con "quasi tutto è chiaro a meno di questi problemi" ed elenca solo delle banalitá.
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
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