Buon giorno.
Chiedo gentilmente un aiuto sul certificato di rispondenza.
Esempio : faccio la normale manutenzione ad una caldaia murale dove il cliente
non ha il certificato di conformità dell'impianto. Il cliente mi chiede il certificato di rispondenza
su richiesta di un verificatore della provincia .
Il modulo è diviso in 3 parti
1 - compilazione della dichiarazione con dati personali , dati cliente , ecc.
2 - prova di tenuta su reta gas per cucina e caldaia ecc.
3 - schema dell'impianto e relativi materiale .
la mia domanda è questa : è necessario fare la prova di tenuta del gas in cucina
visto che io mi occupo solo del controllo della caldaia ?
per il certificato di rispondenza è necessario fare lo schema dell'impianto di riscaldamento
e rete gas per la cucina ?
altri miei colleghi rilasciano solo il primo foglio della dichiarazione di rispondenza
è giusto fare così ?
tutto questo lo chiedo perchè non vorrei sbagliare . Grazie pino
Certificato di rispondenza
Moderatore: Edilclima
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Re: Certificato di rispondenza
Straquoto
Possibile che non si è ancora capito che la prova di tenuta serve per verificare che non ci sono perdite e NON per farsi pagare scrivendo un pezzo di CARTA???????
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
Re: Certificato di rispondenza
Quoto Tom anche io... solo una osservazione: si chiamano "DICHIARAZIONI" sia quelle di Conformità che quelle di Rispondenza. Non per essere pedante, ma Certificazioni e Dichiarazioni sono due cose diverse, e se la confusione la fa l'utente passi, se la fa un addetto ai lavori mi piace meno, più che altro perché si rischia che non ci si capisca.
Detto questo, onestamente non so a che modulo specifico tu faccia riferimento, perché in realtà il DM 37/08 non ha pubblicato nessun modulo e, se parliamo di impianti gas uso domestico e similare, l'unico "pseudo-ufficiale" è quello che aveva pubblicato il Ministero dell'Interno (quindi i VVF) con circolare del 2011 (lo trovi anche sul sito dei VVF: http://www.vigilfuoco.it/aspx/ReturnDoc ... mento=4692). Non è obbligatorio utilizzarlo, anzi onestamente non è neanche che sia fatto così bene, so che associazioni di categoria ne hanno fatti altri.
Detto questo, per fare la DiRI è necessario in primis conoscere ed applicare le Norme di Verifica (10738, 10845, 11137-2), perché li c'è scritto cosa devi controllare e come, e soprattutto quali situazioni puoi giudicare positivamente e quali no, concordo con Tom sul fatto che lo schema ed una descrizione dell'impianto vadano fatti, ma non perché sul DM 37/08 ci sia scritto che ci devono essere degli allegati, ma perché è tuo interesse descrivere l'impianto che controlli e dichiari idoneo, esattamente come è interesse dell'installatore descrivere l'impianto che ha realizzato...
Detto questo, onestamente non so a che modulo specifico tu faccia riferimento, perché in realtà il DM 37/08 non ha pubblicato nessun modulo e, se parliamo di impianti gas uso domestico e similare, l'unico "pseudo-ufficiale" è quello che aveva pubblicato il Ministero dell'Interno (quindi i VVF) con circolare del 2011 (lo trovi anche sul sito dei VVF: http://www.vigilfuoco.it/aspx/ReturnDoc ... mento=4692). Non è obbligatorio utilizzarlo, anzi onestamente non è neanche che sia fatto così bene, so che associazioni di categoria ne hanno fatti altri.
Detto questo, per fare la DiRI è necessario in primis conoscere ed applicare le Norme di Verifica (10738, 10845, 11137-2), perché li c'è scritto cosa devi controllare e come, e soprattutto quali situazioni puoi giudicare positivamente e quali no, concordo con Tom sul fatto che lo schema ed una descrizione dell'impianto vadano fatti, ma non perché sul DM 37/08 ci sia scritto che ci devono essere degli allegati, ma perché è tuo interesse descrivere l'impianto che controlli e dichiari idoneo, esattamente come è interesse dell'installatore descrivere l'impianto che ha realizzato...
Re: Certificato di rispondenza
applausi
Re: Certificato di rispondenza
quoto i colleghi e aggiungo che c'è una raccolta di pareri del MiSE, di cui allego link
Al punto 15.2 si "raccomanda" (... DOVRA' produrre...) di predisporre gli allegati previsti dalla DiCo.
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/ima ... o-2017.pdf
Aggiungo: molto più difficile fare una DiRi che una DiCo.
E ancora: fai una bella documentazione fotografica in modo da lasciare memoria dello stato in cui hai trovato e certificato gli impianti.
PS
Interessante anche il 15.5. Poi ne riparliamo
Al punto 15.2 si "raccomanda" (... DOVRA' produrre...) di predisporre gli allegati previsti dalla DiCo.
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/ima ... o-2017.pdf
Aggiungo: molto più difficile fare una DiRi che una DiCo.
E ancora: fai una bella documentazione fotografica in modo da lasciare memoria dello stato in cui hai trovato e certificato gli impianti.
PS
Interessante anche il 15.5. Poi ne riparliamo
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Re: Certificato di rispondenza
Spd grazie per la condivisione. Si tratta di un documento che non conoscevo.
Tom Bishop
Re: Certificato di rispondenza
Mi permetto di aggiungere che anche la Di.Ri. come la Di.Co. non ha una scadenza temporale, ragione per cui si è responsabili a vita su quanto si Dichiara, con l'unica differenza che nel caso della Di.Co. avendo eseguito l'impianto si dovrebbe essere consapevoli di ciò che si è fatto, nella Di.Ri. si assume responsabilità di qualcosa fatto da altri per cui maggior ragione verificare bene e con attenzione tutto l'impianto che si va a Dichiarare Rispondente.