Torno su questo argomento perchè devono installare in una casa vacanze in montagna la contabilizzazione indiretta del calore.
Il fabbricato è del 1968 ed è composto da circa 100 piccoli appartamenti ( mediamente 40/50 mq). Nel 2016 avevamo fatto l'assemblea e non avevamo deliberato la contabilizzazione con ripartitori perchè sarebbero stati troppo penalizzati quei condomini che usano maggiormente i loro appartamenti, mantenendo pertanto la suddivisione a millesimi, pur installando le valvole termostatiche.Poi non se ne era più parlato.Ora l'amministratore ha dato incarico ad un tecnico di redarre uno schema per installare i ripartitori di calore. Ora chiedo a chi ha affrontato questo tema in questi anni :
1) poichè siamo nel caso ( come avviene quasi sempre) di potere derogare dalla 10200 e andare con suddivisione 30/70 e vecchi millesimi, in queste case vacanza, la vedete una strada percorribile oppure vengono penalizzati troppo i maggiori utilizzatori?
2) nel caso si andasse invece con il ricalcolo dei millesimi secondo il fabbisogno, le valutazioni dei consumi involontari utilizzando anche il coeff. di utilizzo, e una suddivisione conseguente delle % volotari e involontari, la strada è complicata, e vann aggiornate le % ogni stagione ?
Io ho avuto in questi anni molta esperienza in condomini tradizionali dove però siamo andati sempre in deroga e quindi con i vecchi millesimi e suddivisione 30/70. Questa suddivisione rimane abbastanza intuitiva e con seppure molte limitazioni e problemi riguardanti il piano terra e l'ultimo, è molto comprensibile.
3) l'amministatore propone i ripartitori Techem. Io conosco bene i Caleffi e i Siemens che sono leggibili da chiunque purchè si attrezzi e abbi un minimo di conoscenze. Il sistema Techem ho timore sia gestibile solo da Techem e quindi oltre ad un sistema di contabilizzazione complicato avremmo anche una società di gestione delle letture con un sistema " chiuso" con tutte le conseguenze.
Grazie se qualcuno con esperienze su ripartizione non in deroga 10200 e in particolare su fabbricati -vacanze, o su utilizzo di sistema Techem mi può dare un contributo.
Contabilizzazione calore case vacanze
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Re: Contabilizzazione calore case vacanze
Al contrario. Con i ripartitori chi pagherà di più sono i maggiori utilizzatori.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Contabilizzazione calore case vacanze
Certo, forse mi sono spiegato male, volevo dire che utilizzando la deroga forse vengono penalizzati troppo i maggiori utilizzatori, come tu hai confermato.NoNickName ha scritto: ↑lun feb 24, 2020 19:27Al contrario. Con i ripartitori chi pagherà di più sono i maggiori utilizzatori.
Quindi sarebbe meglio ( chiedo) :
1) valutare i nuovi millesimi secondo il fabbisogno energetico;
2) calcolo in ogni stagione dei consumi involontari secondo la 10200 e suddividerli con i nuovi mm.;
3) volontario secondo i consumi individuali.
Questa strada mi sembra però alquanto complicata, specialmente il ricalcolo annuale dei consumi involontari.
O sbaglio?
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Re: Contabilizzazione calore case vacanze
NO! E' il contrario. Con i ripartitori o con gli integratori di energia chi pagherà di più sono i maggiori utilizzatori. Con la deroga i consumi verranno spalmati anche sui NON utilizzatori.luca53 ha scritto: ↑mar feb 25, 2020 08:51Certo, forse mi sono spiegato male, volevo dire che utilizzando la deroga forse vengono penalizzati troppo i maggiori utilizzatori, come tu hai confermato.NoNickName ha scritto: ↑lun feb 24, 2020 19:27Al contrario. Con i ripartitori chi pagherà di più sono i maggiori utilizzatori.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Contabilizzazione calore case vacanze
Perché non fornire 10°/12°C a tutti e poi ognuno integra con un sistema elettrico? Oltre a tutto lo gestisce anche via internet senza problemi.
Re: Contabilizzazione calore case vacanze
Beh, a meno che in assemblea non deliberino la deroga con l'1% come quota fissa e il 99% come quota legata al consumo (cosa che si può fare, come già spiegato dal MISE)NoNickName ha scritto: ↑mar feb 25, 2020 11:28NO! E' il contrario. Con i ripartitori o con gli integratori di energia chi pagherà di più sono i maggiori utilizzatori. Con la deroga i consumi verranno spalmati anche sui NON utilizzatori.luca53 ha scritto: ↑mar feb 25, 2020 08:51Certo, forse mi sono spiegato male, volevo dire che utilizzando la deroga forse vengono penalizzati troppo i maggiori utilizzatori, come tu hai confermato.NoNickName ha scritto: ↑lun feb 24, 2020 19:27
Al contrario. Con i ripartitori chi pagherà di più sono i maggiori utilizzatori.
Re: Contabilizzazione calore case vacanze
Volevo tornare sull'argomento per provere a riassumere.
Nel scaso di case vacanze ove il coeff. di utilizzo è inferiore a 0.8 ( naturalmente va calcolato ) , i consumi involontari, adottando la 10200, vanno calcolati come specificato sempre nella 10200. Mediamente avremo consumi involontari abbastanza alti supponiamo per fare un esempio di avere 50% di consumi involontari.
Avremo pertanto ( scenario 1) :
- consumi involontari 50% del totale da suddividersi con i millesimi di riscaldamento ricalcolati in funzione dei fabbisogni energetici di ciascuna unità.
- consumi volontari 50% da suddividersi secondo le unità di ripartizione.
Nel caso il condominio fosse nelle condizioni di applicare la deroga e andasse a deliberare una suddivisione 30/70, avremmo (scenario2) :
- consumi involontari 30% da suddividersi con i vecchi millesimi
- consumi volontari 70% da suddividersi secondo le unità di ripartizione.
Ricordando quindi che siamo nel caso di case vacanze quindi con un basso afflusso di occupazione, chi utilizzerà di più l'abitazione nello scenario 2 pagherà di più anche perchè si farà carico della maggiore quota dei consumi involontari che non vengono nello scenario 2, suddivisi avendo bloccato al 30% il loro valore.
Nel scaso di case vacanze ove il coeff. di utilizzo è inferiore a 0.8 ( naturalmente va calcolato ) , i consumi involontari, adottando la 10200, vanno calcolati come specificato sempre nella 10200. Mediamente avremo consumi involontari abbastanza alti supponiamo per fare un esempio di avere 50% di consumi involontari.
Avremo pertanto ( scenario 1) :
- consumi involontari 50% del totale da suddividersi con i millesimi di riscaldamento ricalcolati in funzione dei fabbisogni energetici di ciascuna unità.
- consumi volontari 50% da suddividersi secondo le unità di ripartizione.
Nel caso il condominio fosse nelle condizioni di applicare la deroga e andasse a deliberare una suddivisione 30/70, avremmo (scenario2) :
- consumi involontari 30% da suddividersi con i vecchi millesimi
- consumi volontari 70% da suddividersi secondo le unità di ripartizione.
Ricordando quindi che siamo nel caso di case vacanze quindi con un basso afflusso di occupazione, chi utilizzerà di più l'abitazione nello scenario 2 pagherà di più anche perchè si farà carico della maggiore quota dei consumi involontari che non vengono nello scenario 2, suddivisi avendo bloccato al 30% il loro valore.