presariog ha scritto:Scusate, se si applicano delle piastre radianti (di cui ho certificato la potenza radiante in W) contro il muro ne applico 8/10 costi contenuti, solo all'interno dell'edificio..... e dopo una settimana vado con un termometro a infrarossi e rilevo 7 punti di temperatura nell'area della piastra scaldante e sette sulla parte opposta della parete, ricavo il K o U della parete, ho le 2 temperature medie, ho il flusso di calore somministrato ed è fatta si va sul posto due volte, e via, collego un contaore a monte delle piastre così verifico che non ci sia stata interuzione di corrente ..... prima di spegere tutto verifico che la parete non sia "troppo" isolata (ma credo che 7 gg .....) certo non ho una lettura immediata, ma credo che per ora nessuno la possa fare ma limito i danni...... che nedite? certo se uno pensa di fare 4-5 certificazioni al giorno .... allora non è questa la strada ma se vogliamo farle bene...... e veritiere.....
Prova a scriverti la formula della trasmissione di calore in regime stazionario per il tuo sistema io ho il timore che almeno almeno 1 variabile avrai difficoltà a conoscerla con esattezza, se poi siamo in regime dinamico, neanche mi imbatto.
Per me una misura se esiste deve essere effettuata con tutti i crismi della catena di misura altrimenti è un numero buono per giocare al lotto.
Non so sinceramente l'incertezza che hai su alcuni parametri e sulla strumentazione che ti procuri quanto possa alterarti il calcolo.
A questo punto forse l'abaco CTI assume pari dignità non credi?
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
si, sono sicuro che l'abaco..... però determinare gli spessori devi "forare" e anche sugli spessori ... dovrei darmi il tempo di efettuare delle prove sul campo su parete nota...
io sono già oltre tali sofisticate apparacchiature ..........io me la cavo con uno guardo al fabbricato anche in fotografia oppure mi basta uina descruizione sintetica per determinarne la classe .........uso la sfera di vetro ......se volete no ho avanzata qualcuna 100.000 euri .............BUSINNES BUSINNESSSSSSSS
Il problema sta tutto nel determinare il flusso termico esistente nel momento della prova.
Per paragone posso determinarlo su una parte di cui conosco tutto.
Una porta o una finestra.
in questo modo posso determinare il K o U della parete rilevando solo le temperature di parete interne ed esterne del muro e della porta o finestra.
Probabilmete mi avvicino al valore di K o U + di Astro anche se non farò mai businnessss come astro.
ei jerryluis che dici?
non ho un termimetro a infrarossi altrimenti farei una prova.....
Scusate forse sono stao mal inteso... sostanzialmente volevo dire che intorno a questa faccenda della certificazione (che io applico usando la sola normativa nazionale/europea e i mezzi a disposizione) stanno nascendo tanti sistemi, metodi, apparecchiature i cui promotori/fornitori "cavalcano" il businnes del momento ....(vedi articolo di Soma in progresso 2000) e vanno anche a volte a falsare quello che e' veramente la realtà del lavoro da eseguire facendoti credere che sia indinspensabile una tal tipo di attrezzatura/metodo o calcolo.
Vedi invece come indicato da Soma nel suo articolo e come messo a disposizione da Edilclima in un semplice foglio excell come sia poco complicato (usando solo la testa) determinare la classe energetica di un edificio partendo semplicemnete dai consumi delle bollette e da altri pochi dati geometrici dell'edifici.
Ciao a tutti
Voglio poi vedere se si tiene piu' conto di un sofisticato calcolo effettuato con una sofisticata apparecchiatura o dei numerini che si leggono nella finestrella del contatore del gas.
Attendo replxa
Credo che tu sia un'attimino fuori strada, la certificazione energetica di un edificio prescinda dal numerino del contatore del gas in quanto questo è strettamente legato a chi usa l'immobile e questo dato non può essere usato a paragone con un altro immobile, al limite io sto al freddo tutto l'anno epoi certifico che non consumo!!!!!!!!!!!!!!!!!!
invece la certificazione energetica su basa su un assunto chiaro e se vogliamo equo.
Si dettano delle condizioni d'uso standard e applicandole all'immobile ne deriva una classe paragonabile con un'altro immobile. Per usare i numeri del gas dovresti sapere che temperatura media ha tenuto in casa e per quanti giorni in rapporto all'esterno.... capisci che forse è più difficile paragoare un'immobile all'altro.
Diventa quindi importante stabilire le condizioni variabili che sono : U o k dei muri.
Scusa sai ma sono convinto di quello che dico e non solo il sottoscritto. Condominio anni 50 da 20 appartamenti con impianto centralizzato.
Media degli ultimi anni dei consumi del gas da trasformare in kwh togliamo cuicina e togliamo acqua calda sanitaria rapportamo alla superficie riscaldata = kwh/mq che presumo si un dato piu reale. Le ore di funzinamento sono stabilite per legge ......... se dopo la diagnosi energetica analitica gli si va a dire al committente che in teoria dovrebbero consumare di piu' o magari di meno di quello che effettivamente consumano ...cosa potrebbero dire ?
l'anno in cui fai l'accertamento, risulta che la metà degli appartamenti sono sfitti di prorietà di finanziarie... e scaldano al minimo.....
tutti i tuoi conti......
Sicuramente non vado a prendere l'ultimo anno ma almeno gli ultimi 5 o anche 10 anni e secondo il mio punto di vista questa mi sembrerebbe una buona verifica da poter comparare con i calcoli analitici , sarebbe secondo me un po' imbarazzante e pericoloso fare e farsi pagare una diagnosi energetica con relativi lavori e poi magari il trovarsi il classico inqulino che si scarica il programma e fa una verifica sul consumo effettivo per scoprire che magari i numeri non coincidono e sono molto distanti tra loro. Penso che una certa differenza relativa e riconducibile all'utilizzo dell'intero immbile potra sicuramente esserci ma non tanta. Anche perche se dovessero risultare numeri decisamente distanti non sarebbero facilmente per noi giustificabili e quidi potremmo essere accusati di aver fatto eseguire certi lavori per nulla,
Pur rimanendo del parere che sono due metodi diversi e, che con la statistaica dei consumi si può arrivare ad una migliore definizione del VERO consumo dell'unità immobiliare, hai bisogno di altre variabili difficilmente reperibili quali:
temperature interne mese per mese
consimi documentati mese per mese (le bollette le buttano ..... non sanno quanti mc o KWH...)
giorni di utilizzo ecc....
e poi per quelli nuovi? non hai precedenti.....
si tratti di fare una scelta che è già stata fatta da altri ....... fai capire il criterio al cliente che secondo me parla di euro ma non sa quanto ha consumato in mc o Kwh
io sono già oltre tali sofisticate apparacchiature ..........io me la cavo con uno guardo al fabbricato anche in fotografia oppure mi basta uina descruizione sintetica per determinarne la classe .........uso la sfera di vetro 
......se volete no ho avanzata qualcuna 100.000 euri .............BUSINNES BUSINNESSSSSSSS