Quelli che avrei abolito, se mi avessero dato l'incarico. Vedremo che farà il professionista designato.
Regolamento energetico comunale
Moderatore: Edilclima
Re: Regolamento energetico comunale
esa, non puoi abolire nulla. Il modello è intoccabile, stai solo chiedendo di fare documenti in più, cosa che per me come sai ha senso nullo, anzi.
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Re: Regolamento energetico comunale
non puoi abolire nulla
Se gli allegati non sono obbligatori, li abolisco dall'obbligo di consegnarli in Comune.gli allegati mica sono stai mai obbligatori tra l altro
Li tiene a disposizione il professionista o l'utente.
Se sono obbligatori, devo almeno controllare che ci siano tutti. E pazienza se contengono scemenze o falsità: che è in grado di controllare?
Mi sapete dire, quando fate le verifiche, in base a che criterio oggettivo indicate la presenza di tende (interne, esterne), se verranno usate le veneziane bianche, le tende bianche, colorate o rivestite di alluminio? E se la trasmissione delle tenda sarà alta, media o bassa?
A che serve tutto ciò? E, come farà un funzionario dell'ufficio tecnico comunale a verificare che non siano scritte stupidaggini?
Possibile che gli Ordini non possano intervenire presso gli Enti che emanano queste disposizioni? Mica si chiede di modificare la Legge!
Re: Regolamento energetico comunale
Per la specificità dei progetti a cui collaboro, è TUTTO definito in sede di progetto. Anche il tipo di tendaggio (ovvio non sarà proprio QUELLA tenda ma certamente è indicato dove è prevista e possiamo indicare le specifiche).
Mi rendo conto che quando si lavora per l'impresa che costruisce appartamenti (mi capita) il livello è tra la decenza e l'indecenza per cui possiamo indicare specifiche di questo e quello e nel 90% dei casi saranno disattese. Per non parlare della prefabbricazione dove lo standard è il "k secondo DM311".
Mi rendo conto che quando si lavora per l'impresa che costruisce appartamenti (mi capita) il livello è tra la decenza e l'indecenza per cui possiamo indicare specifiche di questo e quello e nel 90% dei casi saranno disattese. Per non parlare della prefabbricazione dove lo standard è il "k secondo DM311".
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Re: Regolamento energetico comunale
Certo, lavorando per aziende strutturate le cose sono diverse e funziona tutto (anche la soddisfazione di veder apprezzato il proprio lavoro).arkanoid ha scritto: ↑lun gen 22, 2024 18:46 Per la specificità dei progetti a cui collaboro, è TUTTO definito in sede di progetto. Anche il tipo di tendaggio...
Mi rendo conto che quando si lavora per l'impresa che costruisce appartamenti il livello è tra la decenza e l'indecenza per cui possiamo indicare specifiche di questo e quello e nel 90% dei casi saranno disattese. Per non parlare della prefabbricazione dove lo standard è il "k secondo DM311".
Ma nell'edilizia residenziale è diverso. Moglie e marito manco si mettono d'accordo dopo che hanno comperato (sulle tende), figurati che ne so io prima!
Scrivo quello che mi viene comodo, tanto non serve a nulla e non controlla alcuno.
Carta inutile.
Re: Regolamento energetico comunale
Vi terrò informati su quello che farà il professionista incaricato della revisione del regolamento.
Re: Regolamento energetico comunale
In tema di posizione e colore delle tende, poi ...e si guardano bene dal richiedere la parità
Re: Regolamento energetico comunale
PER ARRIVARE A QUELLO.... ovvero che sappiano controllare... il primo passo è appunto eliminare tutte le cose locali regionali a e comunali riducnedole al minimo storico e con testo integrato fornito da loro ( voglio a al posto di b) e poi tutti si va nella stessa direzioneEsa ha scritto: ↑lun gen 22, 2024 17:15non puoi abolire nullaSe gli allegati non sono obbligatori, li abolisco dall'obbligo di consegnarli in Comune.gli allegati mica sono stai mai obbligatori tra l altro
Li tiene a disposizione il professionista o l'utente.
Se sono obbligatori, devo almeno controllare che ci siano tutti. E pazienza se contengono scemenze o falsità: che è in grado di controllare?
Mi sapete dire, quando fate le verifiche, in base a che criterio oggettivo indicate la presenza di tende (interne, esterne), se verranno usate le veneziane bianche, le tende bianche, colorate o rivestite di alluminio? E se la trasmissione delle tenda sarà alta, media o bassa?
A che serve tutto ciò? E, come farà un funzionario dell'ufficio tecnico comunale a verificare che non siano scritte stupidaggini?
Possibile che gli Ordini non possano intervenire presso gli Enti che emanano queste disposizioni? Mica si chiede di modificare la Legge!
Re: Regolamento energetico comunale
Non capisco da chi: dal Comune, forse?e con testo integrato fornito da loro
Re: Regolamento energetico comunale
si ... se proprio propio devo apportare modifiche alla legge nazionale... io regione o io comune scrivo la mia legge e poi fornisco il testo coordinato con la nazionale in modo che in 2 secondi chi conosce la nazionale capisca cosa camaia in quel luogo...
ma se non fanno nulla è meglio perchè poi non lo aggiornano ecc ecc
Re: Regolamento energetico comunale
Cosa dovrebbe/potrebbe cambiare? Il Comune non ha alcuna autorità, mi sembra.e poi fornisco il testo coordinato con la nazionale in modo che in 2 secondi chi conosce la nazionale capisca cosa cambia in quel luogo...
E il termotecnico che conosce la norma nazionale/regionale, come può fidarsi di una "sintesi comunale"?
Sono sempre più convinto che un foglio Excel con i 20 dati fondamentali incolonnati (progetto iniziale. progetto finale, valore limite della norma) sia la cosa più sensata.
La commissione edilizia potrebbe controllare facilmente e il Comune (amministratori e tecnici) avrebbe alcuni dati basilari per fare delle riflessioni: quanto FV viene installato negli anni, che tecnologia di isolamento viene realizzata (interno, esterno, intercapedine), che generatore viene installato, ecc. ecc.
Magari, tra qualche anno, potranno anche sollecitare i cittadini/progettisti a cambiare rotta o a premiare chi adotta certe soluzioni (una targa da apporre nell'ingresso!).
Re: Regolamento energetico comunale
NONMI SONO SPiegato.... la cosa migliore è avere solo legge nazinale uguale per tuttiEsa ha scritto: ↑mar gen 23, 2024 12:52Cosa dovrebbe/potrebbe cambiare? Il Comune non ha alcuna autorità, mi sembra.e poi fornisco il testo coordinato con la nazionale in modo che in 2 secondi chi conosce la nazionale capisca cosa cambia in quel luogo...
E il termotecnico che conosce la norma nazionale/regionale, come può fidarsi di una "sintesi comunale"?
Sono sempre più convinto che un foglio Excel con i 20 dati fondamentali incolonnati (progetto iniziale. progetto finale, valore limite della norma) sia la cosa più sensata.
La commissione edilizia potrebbe controllare facilmente e il Comune (amministratori e tecnici) avrebbe alcuni dati basilari per fare delle riflessioni: quanto FV viene installato negli anni, che tecnologia di isolamento viene realizzata (interno, esterno, intercapedine), che generatore viene installato, ecc. ecc.
Magari, tra qualche anno, potranno anche sollecitare i cittadini/progettisti a cambiare rotta o a premiare chi adotta certe soluzioni (una targa da apporre nell'ingresso!).
poi se per es un comune se può ... non vuole che ne so i pannelli solari sui tetti di una certa zona.... lo scrive se può e fornisce un testo con lasua modifica
ma se no cambia nulla è meglio
quando poi la legge è una sola allora si chiedono faq e chiarimenti che valgono per tutti e tutti si segue la stessa strada a savona a roma a palermo ecc.. una risposta vale per tutti e così via... e le regioni dovrebbero fare da tramite per raccogliere le istante e le domande su una nuova legge ed aitare i comuni a farle applicare ... come un po fanno magri con la parte urbanistica...
di uffici di complicazioni affari semplici siamo pieni
Re: Regolamento energetico comunale
Magari anche chiara.la cosa migliore è avere solo legge nazionale uguale per tutti
Certamente sai che c'è, a livello nazionale, una clausola di cedevolezza e che c'è chi vuole ampliare l'autonomia locale.
I Comuni, normalmente, prendono la tua Legge 10 di 300/400 pagine e la mettono in uno scaffale.
La tirano fuori solo per le cause tra impresa e acquirente (spendo troppo, ho freddo, ecc. ecc.).
Nessuno guarda queste carte inutili e inutilmente costose.
Pensavo fosse una buona cosa riassumere in un foglio leggibile dai tecnici comunali e dai membri della commissione edilizia, i dati essenziali che potevano interessare la comunità e stimolare gli amministratori a prendere qualche iniziativa.
Per esempio, un incontro pubblico sull'andamento delle installazioni di FV nel territorio. Magari si scopre che alcuni progettisti/richiedenti sono più "verdi" di altri, oppure che, in una certa vallata è inutile chiedere il FV (perché manca il sole!) o è inutile chiedere l'allacciamento o la verifica del TLR, dato che spesso i progettisti non conoscono il Comune in cui devono progettare, ecc. ecc.
Ma, come ho detto, mi sono arreso, e ho seguito i vostri consigli.
Vedremo che farà il nuovo professionista incaricato.
Re: Regolamento energetico comunale
certo ma per renderla chiara è meglio che sia unica che un chiarimento che esce valga pe rtutti no?Esa ha scritto: ↑mar gen 23, 2024 15:12Magari anche chiara.la cosa migliore è avere solo legge nazionale uguale per tutti
Certamente sai che c'è, a livello nazionale, una clausola di cedevolezza e che c'è chi vuole ampliare l'autonomia locale.
I Comuni, normalmente, prendono la tua Legge 10 di 300/400 pagine e la mettono in uno scaffale.
La tirano fuori solo per le cause tra impresa e acquirente (spendo troppo, ho freddo, ecc. ecc.).
Nessuno guarda queste carte inutili e inutilmente costose.
Pensavo fosse una buona cosa riassumere in un foglio leggibile dai tecnici comunali e dai membri della commissione edilizia, i dati essenziali che potevano interessare la comunità e stimolare gli amministratori a prendere qualche iniziativa.
Per esempio, un incontro pubblico sull'andamento delle installazioni di FV nel territorio. Magari si scopre che alcuni progettisti/richiedenti sono più "verdi" di altri, oppure che, in una certa vallata è inutile chiedere il FV (perché manca il sole!) o è inutile chiedere l'allacciamento o la verifica del TLR, dato che spesso i progettisti non conoscono il Comune in cui devono progettare, ecc. ecc.
Ma, come ho detto, mi sono arreso, e ho seguito i vostri consigli.
Vedremo che farà il nuovo professionista incaricato.
ma tranquilli ora fanno la nuova autonomia spezzatino ..... ma sono competenti