Spogliatoi
Moderatore: Edilclima
Spogliatoi
Impianto riscaldamento spogliatoi.
L'argomento è già stato trattato, ma non ho trovato risposta al problema che ho.
N. 3 spogliatoi per magazzino, adiacenti , ma separati; superficie totale di 87 mq; V= 274 mc; Controsoffitto con H utile 45 cm. In tutto: 6 docce , 3 turche e 5 lavabi a canale; funzionamento su 2 turni al giorno; docce e turche separate dal resto del locale da pareti prefabbricate alte circa 2.2 m.Tutti e tre gli spogliatoi comunicano con l'unico disimpegno avente porta su esterno.
La UNI 10339, cui si rifà anche il regolamento comunale, impone un ricambio AE di 8 Vol/h. Questo mi comporta portate e carichi termici notevoli.
Prima domanda: Esiste qualche "escamotage" che può evitarmi di seguire tale prescrizione ?
Per quanto riguarda il tipo di impianto, sono indeciso tra due soluzioni:
A)- Immissione AE con recuperatore con batteria post alimentata da acqua calda prodotta in CT+Radiatori per bilanciare le perdite di calore e regolare la T amb.
B)- Impianto come A), ma con cassette a controsoffitto al posto dei radiatori. Devo avere sempre un impianto con recuperatore, in quanto le cassette non sopportano portate d'aria elevate. Non sono inoltre sicuro che usare cassette sia indicato per degli spogliatoi, intendo per il movimenti dell'aria indotto, con stratificazione connesse.
Qualcuno mi può dare una dritta?
grazie
L'argomento è già stato trattato, ma non ho trovato risposta al problema che ho.
N. 3 spogliatoi per magazzino, adiacenti , ma separati; superficie totale di 87 mq; V= 274 mc; Controsoffitto con H utile 45 cm. In tutto: 6 docce , 3 turche e 5 lavabi a canale; funzionamento su 2 turni al giorno; docce e turche separate dal resto del locale da pareti prefabbricate alte circa 2.2 m.Tutti e tre gli spogliatoi comunicano con l'unico disimpegno avente porta su esterno.
La UNI 10339, cui si rifà anche il regolamento comunale, impone un ricambio AE di 8 Vol/h. Questo mi comporta portate e carichi termici notevoli.
Prima domanda: Esiste qualche "escamotage" che può evitarmi di seguire tale prescrizione ?
Per quanto riguarda il tipo di impianto, sono indeciso tra due soluzioni:
A)- Immissione AE con recuperatore con batteria post alimentata da acqua calda prodotta in CT+Radiatori per bilanciare le perdite di calore e regolare la T amb.
B)- Impianto come A), ma con cassette a controsoffitto al posto dei radiatori. Devo avere sempre un impianto con recuperatore, in quanto le cassette non sopportano portate d'aria elevate. Non sono inoltre sicuro che usare cassette sia indicato per degli spogliatoi, intendo per il movimenti dell'aria indotto, con stratificazione connesse.
Qualcuno mi può dare una dritta?
grazie
Re: Spogliatoi
3 ventilatori elicoidali sulle finestre che terrai regolarmente spenti in inverno. Intanto gli spogliatoi vengono utilizzati un'ora al giorno.
Re: Spogliatoi
In questo caso in inverno non ho gli 8 ricambi ora, quindi problemi con l'ufficio igiene comunale, inoltre c'è senz'altro la possibilità di formazione di condensa sulle pareti (edificio esistente).Esa ha scritto:3 ventilatori elicoidali sulle finestre che terrai regolarmente spenti in inverno.
Re: Spogliatoi
Beh, di ricambi ne puoi dare quanti vuoi.
Comunque, se il committente ha soldi, meglio farglieli spendere. Però, se è un ente pubblico, ti pregherei di no, visto che una quota la devo pagare pure io
Comunque, se il committente ha soldi, meglio farglieli spendere. Però, se è un ente pubblico, ti pregherei di no, visto che una quota la devo pagare pure io
Re: Spogliatoi
Tranquillo.....è un'industria privataSERGIARA ha scritto:Però, se è un ente pubblico, ti pregherei di no, visto che una quota la devo pagare pure io
Comunque, se ho capito bene, non c'è pezza, bisogna dare gli 8 V/h, con tutte le conseguenze del caso!!.
Per le soluzioni A) o B) c'è qualcuno che può dirmi la sua??
Re: Spogliatoi
Intendi tra loro o rispetto al magazzino?SERGIARA ha scritto:N. 3 spogliatoi per magazzino, adiacenti , ma separati
Prevedi notevoli rientrate termiche in estate?
Re: Spogliatoi
Separati tra di loro, comunicano solo con il disimpegno comune.
Devo solo riscaldare in inverno; comunque dovrei essere sui 30 w/mc (Gli spogliatoi sono al piano terra con terrazza sovrastante,) Pareti con U = 0,71 W/mqK, esposizione N-O.
Finestre con telaio in Al senza taglio termico, vetrocamera non trattato 4-20-4, con superficie 7 mq a Ovest e 9 mq a Nord.
Devo solo riscaldare in inverno; comunque dovrei essere sui 30 w/mc (Gli spogliatoi sono al piano terra con terrazza sovrastante,) Pareti con U = 0,71 W/mqK, esposizione N-O.
Finestre con telaio in Al senza taglio termico, vetrocamera non trattato 4-20-4, con superficie 7 mq a Ovest e 9 mq a Nord.
Re: Spogliatoi
Se devi solo riscaldare, soluzione A tutta la vita. Ti chiedevo della prossimità coi magazzini perché nel caso potevi aspirare l'aria dall'interno (posto che non sia particolarmente "sporca"), in modo da avere un delta T aria minore.
In ogni caso cercherei di assicurarmi che le condizioni termoigrometriche estive si mantengano a valori decenti, personalmente a luglio-agosto in certi spogliatoi dopo la doccia sono più sudato di quando sono entrato
In ogni caso cercherei di assicurarmi che le condizioni termoigrometriche estive si mantengano a valori decenti, personalmente a luglio-agosto in certi spogliatoi dopo la doccia sono più sudato di quando sono entrato
Re: Spogliatoi
L'importante e tenerli al caldo in inverno per l'estate sarà quel che sarà...
Credo proprio che farò la A, anche se dovrò far eseguire le tracce per i tubi sulle pareti dato che devo scendere dal controsoffitto.
La soluzione B l'avevo pensata proprio per non scendere con i tubi e tenermi tutto a controsoffitto. Cosa che non avevo detto.
grazie per l'attenzione
saluti
Credo proprio che farò la A, anche se dovrò far eseguire le tracce per i tubi sulle pareti dato che devo scendere dal controsoffitto.
La soluzione B l'avevo pensata proprio per non scendere con i tubi e tenermi tutto a controsoffitto. Cosa che non avevo detto.
grazie per l'attenzione
saluti
Re: Spogliatoi
Secondo me gli 8 volumi ora sono stati considerati nel caso diverso dal tuo, bar, cinema, uffici etc, dove i bagni sono piccoli rispetto all'ambiente totale. Non si giustifica altrimenti.SERGIARA ha scritto:Qualcuno mi può dare una dritta?
Secondo me, d'accordo con l'ASL (tanto il progetto ci passerà) puoi prevedere qualcosa di diverso (guarda che non ci siano, come da me, circolari dell'asl sui luoghi di lavoro).
Puoi poi sempre appellarti all'efficienza energetica. con 8 vol/h, anche se recuperi il 70%, non ti tornerà mail l'EPi... e poi, con 8 volumi ora, si crea un bel moto d'aria.
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
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Re: Spogliatoi
Gli 8 vol/h sono indicati nella UNI 10339 Prospetto III "Piscine saune e assimilabili" per spogliatoi/servizi, dove alla nota A vengono indicati i valori dei ricambi, solo però per i servizi igienici. Non dice nulla per gli spogliatoi, a meno di considerare questi ultimi come anti-bagno e quindi da escludere. Se fosse così però gli spogliatoi sarebbero sempre esclusi e quindi non capisco allora perché indicarli nel prospetto. Per me andrebbero esclusi, ma qui dipende molto dalle interpretazioni di chi legge e chi controlla... Sentirò il tecnico dell'ASL.SuperP ha scritto:Secondo me gli 8 volumi ora sono stati considerati nel caso diverso dal tuo, bar, cinema, uffici etc, dove i bagni sono piccoli rispetto all'ambiente totale. Non si giustifica altrimenti.
Si tratta di edificio esistente con nuovo impianto, quindi non ho vincoli per EPi, ma solo 50% ACS e limite al rendimento globale medio stagionale dell'impianto termico.SuperP ha scritto:Puoi poi sempre appellarti all'efficienza energetica. con 8 vol/h, anche se recuperi il 70%, non ti tornerà mail l'EPi... e poi, con 8 volumi ora, si crea un bel moto d'aria.
grazie comunque
Re: Spogliatoi
Per quello che può valere, io considero sempre 5 vol/h di estrazione aria negli spogliatoi (volume comunque minimo per garantire una certa qualità dell'aria interna, dipende anche dal livello quealitativo rochiesto dal Committente).SERGIARA ha scritto: Gli 8 vol/h sono indicati nella UNI 10339 Prospetto III "Piscine saune e assimilabili" per spogliatoi/servizi, dove alla nota A vengono indicati i valori dei ricambi, solo però per i servizi igienici. Non dice nulla per gli spogliatoi, a meno di considerare questi ultimi come anti-bagno e quindi da escludere. Se fosse così però gli spogliatoi sarebbero sempre esclusi e quindi non capisco allora perché indicarli nel prospetto. Per me andrebbero esclusi, ma qui dipende molto dalle interpretazioni di chi legge e chi controlla... Sentirò il tecnico dell'ASL.
Per adesso, avendo comunque progettato in tutta Italia, nessuna ASL ha mai contestato questo valore.
Re: Spogliatoi
visto il suo campo di applicazione, la 10339 non pare essere troppo giusta per gli spogliatoi di un'attività industriale...
comunque meglio chiedere info al competente ufficio ASL prima di farsi bocciare il progetto
comunque meglio chiedere info al competente ufficio ASL prima di farsi bocciare il progetto
riccardo - affetto da superbonus
Re: Spogliatoi
La provocazione mia (installare ventilatori elicoidali e lasciarli spenti) non è stata raccolta.
Allora provo (e finisco) a raccogliere qualche dato:
- 274 mc di volume
- 8 ricambi all'ora in inverno sono pari a circa 9,5 milioni di mc/h
- 8 ricambi all'ora in estate sono pari a circa 9,5 milioni di mc/h
Ci sono anche le stagioni inetrmedie, ma la prescrizione è folle. comunque. Nessuno è in grado di pagare questa prescrizione, quindi il tecnico deve aggirarla per far sopravvivere il cliente e dimostrare che la burocrazia (ASL, UNI e termotecnici stessi) vivono sulle nuvole o si prendono in giro reciprocamente, sapendo benissimo che il cliente farà quello che può (con i soldi a disposizione.
Possibile che si debbano prendere per sacrosante le indicazioni della norma UNI 10339? O quelle dell'ASL (prescrizioni di qualche giovane burocrate che non ha niente di meglio da fare che vessare i cittadini)?
Ma ci rendiamo conto che il Paese non regge più queste stupidaggini?
Allora provo (e finisco) a raccogliere qualche dato:
- 274 mc di volume
- 8 ricambi all'ora in inverno sono pari a circa 9,5 milioni di mc/h
- 8 ricambi all'ora in estate sono pari a circa 9,5 milioni di mc/h
Ci sono anche le stagioni inetrmedie, ma la prescrizione è folle. comunque. Nessuno è in grado di pagare questa prescrizione, quindi il tecnico deve aggirarla per far sopravvivere il cliente e dimostrare che la burocrazia (ASL, UNI e termotecnici stessi) vivono sulle nuvole o si prendono in giro reciprocamente, sapendo benissimo che il cliente farà quello che può (con i soldi a disposizione.
Possibile che si debbano prendere per sacrosante le indicazioni della norma UNI 10339? O quelle dell'ASL (prescrizioni di qualche giovane burocrate che non ha niente di meglio da fare che vessare i cittadini)?
Ma ci rendiamo conto che il Paese non regge più queste stupidaggini?
Re: Spogliatoi
Altroché se ce ne rendiamo conto... però in attesa che una sollevazione popolare spazzi via questa sciocca burocrazia, perché dev'essere il tecnico ad accollarsi le responsabilità della disobbedienza civile? Forse che lo strapagano? Forse che i clienti/installatori pendono dalle sue labbra?Esa ha scritto:Ma ci rendiamo conto che il Paese non regge più queste stupidaggini?
Uscendo dalla becera generalizzazione ed entrando nel caso specifico: 8 vol/h in uno spogliatoio sono troppi, anch'io di solito faccio 5-6 volumi; come detto, la 10339 non prescrive esplicitamente gli 8 se non per i servizi igienici, quindi io presenterei il progetto con i ricambi ragionevoli.
Il problema è: ma questo progetto verrà poi approvato da qualcuno in comune o asl? Perché mi pare che l'andazzo ormai sia lo scaricabarile e si viva in regime di autocertificazione totale...
ps: ma il consiglio che ti avevo dato in precedenza di prelevare l'aria dai magazzini non si può applicare?
Re: Spogliatoi
Questo può essere utile, ma dove sta scritto?simcat ha scritto:io considero sempre 5 vol/h di estrazione aria negli spogliatoi
Nel caso, immetti l'aria dall'esterno con un recuperatore + eventuale batteria di post o consideri che l'aria esterna entri dalle fessure delle finestre e dai locali vicini (come nel mio caso), assegnando il carico termico dell'aria anche ai corpi scaldanti di questi ultimi (è quello che vorrei fare)?
Inoltre, nel mio caso, non penso che valga la pena mettere un recuperatore dato il basso n° di ore di funzionamento (3/4 ore al giorno)
E' la attività che mi sembra più vicina a quella in progetto.gararic ha scritto:visto il suo campo di applicazione, la 10339 non pare essere troppo giusta per gli spogliatoi di un'attività industriale...
Sono d'accordo.gararic ha scritto:comunque meglio chiedere info al competente ufficio ASL prima di farsi bocciare il progetto
Negli spogliatoi ho solo riscaldamento e funzionano su due turni al giorno, quindi circa 3/4 ore al giorno al massimo (il tempo di cambiarsi a fare una doccia).Esa ha scritto: 8 ricambi all'ora in inverno sono pari a circa 9,5 milioni di mc/h
- 8 ricambi all'ora in estate sono pari a circa 9,5 milioni di mc/h
Per il resto sono d'accordo con te al 100%
Gli spogliatoi sono in una palazzina separata dai magazzini e confinano con gli uffici, non penso sia il caso....mat ha scritto:ps: ma il consiglio che ti avevo dato in precedenza di prelevare l'aria dai magazzini non si può applicare?
saluti
Re: Spogliatoi
E' appunto la soluzione per cui ti consigliavo di prelevare dai magazzini; se invece puoi prelevare da uffici meglio ancora: l'aria facilmente è più pulita di quella di un magazzino ed è già alla temperatura giusta, o poco meno. Se poi negli uffici avessi anche aria primaria, non dovresti neanche caricare la potenza sui radiatori... (però non basta "considerare" che l'aria entri, vanno proprio messe griglie di transito o rialzate le porte )SERGIARA ha scritto:o consideri che l'aria esterna entri dalle fessure delle finestre e dai locali vicini (come nel mio caso), assegnando il carico termico dell'aria anche ai corpi scaldanti di questi ultimi (è quello che vorrei fare)?
Re: Spogliatoi
Gli spogliatoi sono nella stessa palazzina degli uffici, ma non sono in comunicazione tra di loro, inoltre gli impianti sono distinti e negli uffici c'è anche il raffrescamento estivo. Non voglio pertanto creare una "servitù/dipendenza" tra i due impianti, avendo questi anche orari di funzionamento diversi.mat ha scritto: se invece puoi prelevare da uffici meglio ancora: l'aria facilmente è più pulita di quella di un magazzino ed è già alla temperatura giusta, o poco meno. Se poi negli uffici avessi anche aria primaria, non dovresti neanche caricare la potenza sui radiatori...
In ogni caso poi anche se prelevassi aria dagli uffici, la dovrei sempre scaldare in qualche modo e da qualche parte.
Ovvio, intendevo aria di infiltrazione dalla finestre degli spogliatoi e di passaggio attraverso le porte con griglie di transito, comunque apprezzo l'osservazione.mat ha scritto:(però non basta "considerare" che l'aria entri, vanno proprio messe griglie di transito o rialzate le porte )
saluti
Re: Spogliatoi
Ovviamente non conosco il tuo regolamento edilizio, ma sei sicuro che la norma UNI 10339 ti richieda 8 volumi/h? Secondo me questi locali non rientrano nel campo di applicazione della norma.
Re: Spogliatoi
No, non sono sicuro ed è proprio per questo che sto cercando lumi nel forum.ponca ha scritto:ma sei sicuro che la norma UNI 10339 ti richieda 8 volumi/h? Secondo me questi locali non rientrano nel campo di applicazione della norma.
Posso ripetere quello che ho già scritto:
Inoltre leggendo con attenzione la UNI 10339:1995 , mi sono accorto che come campo di applicazione, essa non considera " gli impianti di solo riscaldamento invernale e raffrescamento estivo senza immissione meccanica di aria esterna".SERGIARA ha scritto:gli 8 vol/h sono indicati nella UNI 10339 Prospetto III "Piscine saune e assimilabili" per spogliatoi/servizi, dove alla nota A vengono indicati i valori dei ricambi, solo però per i servizi igienici. Non dice nulla per gli spogliatoi, a meno di considerare questi ultimi come anti-bagno e quindi da escludere. Se fosse così però gli spogliatoi sarebbero sempre esclusi e quindi non capisco allora perché indicarli nel prospetto. Per me andrebbero esclusi, ma qui dipende molto dalle interpretazioni di chi legge e chi controlla... Sentirò il tecnico dell'ASL.
Nel mio caso ho solo estrazione meccanica di aria ambiente, non immissione meccanica di aria esterna, anche se alla fine succede proprio questo.
Inoltre sarebbero esclusi anche gli impianti a FC senza aria primaria
Forse sto andando in palla C'è qualcuno che ha la sua da dire??
Re: Spogliatoi
Ti riassumo brevemente il mio pensiero, sperando di esserti di aiuto:
1) La norma UNI 10339 indica solo la portata d'aria e le caratteristiche tecniche di un impianto di rinnovo aria, ma non impone la presenza di tale impianto. Per questo esistono i regolamenti edilizi, di igiene, ecc..
Infatti al paragrafo 1 precisa che non si applica ad impianti senza immissione di aria esterna.
2) Un locale destinato a servizi igienici o spogliatoio all'interno di un fabbricato artigianale o industriale non rientra nel campo di applicazione della norma UNI 10339.
Infatti al paragrafo 1 precisa che non si applica ad edifici artigianali/industriali.
3) Nella prassi in tali locali si prevede una semplice estrazione dell'aria (> 5 vol/h).
1) La norma UNI 10339 indica solo la portata d'aria e le caratteristiche tecniche di un impianto di rinnovo aria, ma non impone la presenza di tale impianto. Per questo esistono i regolamenti edilizi, di igiene, ecc..
Infatti al paragrafo 1 precisa che non si applica ad impianti senza immissione di aria esterna.
2) Un locale destinato a servizi igienici o spogliatoio all'interno di un fabbricato artigianale o industriale non rientra nel campo di applicazione della norma UNI 10339.
Infatti al paragrafo 1 precisa che non si applica ad edifici artigianali/industriali.
3) Nella prassi in tali locali si prevede una semplice estrazione dell'aria (> 5 vol/h).
Re: Spogliatoi
Grazie per l'attenzione.
I 5 vol/h dove sta scritto?
Un'ultima domanda: con i 5 Vol/h prevedi un preriscaldamento dell'aria prima della sua immissione in ambiente?
Grazie delle risposte che vorrai darmi.
saluti.
OK. ricevuto. Sono giorni che sto cercando di contattare AUSL e Comune per avere informazioni.ponca ha scritto:) La norma UNI 10339 indica solo la portata d'aria e le caratteristiche tecniche di un impianto di rinnovo aria, ma non impone la presenza di tale impianto. Per questo esistono i regolamenti edilizi, di igiene, ecc..
I locali spogliatoi (3) sono al servizio di un magazzino, ma sono ubicati in una palazzina separata e isolata adibita anche ad uffici. Gli uffici, gli spogliatoi ed il magazzino sono nella stessa area e fanno parte della medesima industria. Gli spogliatoi pertanto non sono all'interno di un edificio industriale, ma inseriti in un edificio ad uso uffici Per questo non li posso considerare facenti parte di edificio industriale (almeno così ritengo). Comunque la UNI 8852 è stata abrogata senza sostituzione.ponca ha scritto:) Un locale destinato a servizi igienici o spogliatoio all'interno di un fabbricato artigianale o industriale non rientra nel campo di applicazione della norma UNI 10339.
Infatti al paragrafo 1 precisa che non si applica ad edifici artigianali/industriali.
Negli spogliatoi sono presenti ovviamente anche locali WC e docce. I 5 volumi /h li assegni sia ai locali WC/Docce , sia agli spogliatoi veri e propri oppure attribuisci ricambi diversi?ponca ha scritto:3) Nella prassi in tali locali si prevede una semplice estrazione dell'aria (> 5 vol/h).
I 5 vol/h dove sta scritto?
Un'ultima domanda: con i 5 Vol/h prevedi un preriscaldamento dell'aria prima della sua immissione in ambiente?
Grazie delle risposte che vorrai darmi.
saluti.
Re: Spogliatoi
ma chiedere un parere verbale ai tecnici dell'asl che prima o poi daranno il loro parere ufficiale alla pratica igienico-sanitaria ... no, eh ?
riccardo - affetto da superbonus
Re: Spogliatoi
Forse te lo eri perso:gararic ha scritto:ma chiedere un parere verbale ai tecnici dell'asl che prima o poi daranno il loro parere ufficiale alla pratica igienico-sanitaria ... no, eh ?
SERGIARA ha scritto:OK. ricevuto. Sono giorni che sto cercando di contattare AUSL e Comune per avere informazioni.
Re: Spogliatoi
chiedo venia, è passato un mese ad ancora l'asl latita ?
riccardo - affetto da superbonus
Re: Spogliatoi
La normativa UNI 10339 viene applicata agli impianti aeraulici destinati al benessere delle persone, installati in edifici chiusi.
Quindi se hai le finestre apribili l'impianto non è obbligatorio. Ho da poco avuto un caso simile con una palestra
Quindi se hai le finestre apribili l'impianto non è obbligatorio. Ho da poco avuto un caso simile con una palestra
Re: Spogliatoi
il ragionamento fila.... ma specialemnte se è un luogo di lavoro... entra il ballo il decreto 81 e quindi la qualità dell aria ecc.... e quindi la norma esce dalla porta ma rientra dalla finestraASTRO ha scritto:La normativa UNI 10339 viene applicata agli impianti aeraulici destinati al benessere delle persone, installati in edifici chiusi.
Quindi se hai le finestre apribili l'impianto non è obbligatorio. Ho da poco avuto un caso simile con una palestra
boh
Re: Spogliatoi
Parlato con ASL: si applica la UNI 10339 in questo modo: considero 8 Vol/h riferiti solo ai WC e docce, poi:
Caso A)- Spogliatoi senza finestre apribili (locali "chiusi"): si deve verificare che la portata aria di rinnovo così ottenuta sia uguale o maggiore della minima richiesta per la zona antistante WC e docce(spogliatoi), considerando i valori di portata Qos del prospetto III della UNI 10339.
Caso B)-Spogliatoi con finestre apribili: niente altro.
Raccomandano poi, giustamente, di lasciare accesi gli estrattori anche dopo l'utilizzo degli spogliatoi per fornire un maggiore ricambio di aria.
saluti
Caso A)- Spogliatoi senza finestre apribili (locali "chiusi"): si deve verificare che la portata aria di rinnovo così ottenuta sia uguale o maggiore della minima richiesta per la zona antistante WC e docce(spogliatoi), considerando i valori di portata Qos del prospetto III della UNI 10339.
Caso B)-Spogliatoi con finestre apribili: niente altro.
Raccomandano poi, giustamente, di lasciare accesi gli estrattori anche dopo l'utilizzo degli spogliatoi per fornire un maggiore ricambio di aria.
Hai ragione, ma è la prima volta che leggo su una norma tecnica che "locali chiusi" vuol dire senza finestre apribili; scrivere chiaro è sempre troppo difficile!!!!!ASTRO ha scritto:La normativa UNI 10339 viene applicata agli impianti aeraulici destinati al benessere delle persone, installati in edifici chiusi.
saluti
Re: Spogliatoi
il ragionamento fila, c'è solo il dettaglio che il prospetto III della UNI 10339 non fornisce un valore Qos per antibagni e spogliatoiSERGIARA ha scritto: ↑mer set 26, 2012 22:36 Parlato con ASL: si applica la UNI 10339 in questo modo: considero 8 Vol/h riferiti solo ai WC e docce, poi:
Caso A)- Spogliatoi senza finestre apribili (locali "chiusi"): si deve verificare che la portata aria di rinnovo così ottenuta sia uguale o maggiore della minima richiesta per la zona antistante WC e docce(spogliatoi), considerando i valori di portata Qos del prospetto III della UNI 10339.
Caso B)-Spogliatoi con finestre apribili: niente altro.
Raccomandano poi, giustamente, di lasciare accesi gli estrattori anche dopo l'utilizzo degli spogliatoi per fornire un maggiore ricambio di aria.Hai ragione, ma è la prima volta che leggo su una norma tecnica che "locali chiusi" vuol dire senza finestre apribili; scrivere chiaro è sempre troppo difficile!!!!!ASTRO ha scritto:La normativa UNI 10339 viene applicata agli impianti aeraulici destinati al benessere delle persone, installati in edifici chiusi.
saluti