Gli autodefinitisi "esperti della COSA"

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, software Cened+, accreditamento tecnici, …
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antonio
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Gli autodefinitisi "esperti della COSA"

Messaggio da antonio »

Per chi vuole farsi del male ci sono altri filmati on line, rigorosamente vietati ai maggiorenni

http://www.pulsemedia.it/cestec/?id_video=21
HUGO
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Re: Gli autodefinitisi "esperti della COSA"

Messaggio da HUGO »

L'esempio fatto è come se uno cercasse di dimostrarti, facendoti fare il giro del quartiere in bicicletta, quanto sia facile fare anche il Tour de France...
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
jerryluis
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Re: Gli autodefinitisi "esperti della COSA"

Messaggio da jerryluis »

Signori avete ascoltao gli interventi dell'ing. Riva e del suo collega?
A me vien da ridere quando l'ingegnere si preoccupa del problema di parificare il valore di un indice della Germania a quello della Francia!!

Noi, 4 gatti in croce al confronto, abbiamo il problema di comparare gli indici tra regioni!!! per non parlare delle realtà comunali, come qualcuno portava alla luce!!
Siamo anni luce beceramente distanti dalla cultura Europea!!! :roll: :roll:

Se volete dibattiamo sull'intervento dell'ing. Riva che a me è sembrato molto ma molto pacato, ma ha messo in luce tutte le nostre problematiche!
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
HUGO
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Re: Gli autodefinitisi "esperti della COSA"

Messaggio da HUGO »

Mi riferisco più che altro all’incontro del 21/10

Mi pare ovvio che il modo in cui viene trattata la certificazione energetica in lombardia sia l’ennesimo frutto marcio di una legge fallimentare come la Bassanini, che a fronte di benefici modesti ha portato alla crescita esponenziale del costo delle PA, molte delle quali hanno colto la palla al balzo per intraprendere iniziative di business privato in materie di interesse comune e di dubbia competenza per loro.
Il valutare l’efficienza della politica dell’ACE in base al numero di certificati emessi (magari due terzi dei quali di classe G, sai che scoperta!) mi pare quanto meno miope e propagandistico, un’esigenza dettata più che altro dal dover giustificare davanti ad un superiore la propria presenza su una poltrona…
Più interessante sarebbe ritrovarci tra 5/10 anni per verificare quante dei quelle classi G siano diventate F,D,E….
La riflessione finale fatta sull’autodichiarazione di classe G, contenuta nelle linee guida nazionali a cui qualcuno ha detto che RL non si adeguerà mai, a tal proposito mi pare emblematica. La politica dev’essere questa: certificare, certificare, certificare (o sarebbe meglio dire €,€,€ )…anche i pollai e le cassette della posta (con indicazione dei relativi interventi migliorativi).
Per il nuovo questa gente forse ignora che esistono delle leggi in materia di contenimento dei consumi energetici, forse anche troppo restrittive se valutate dal punto di vista della sostenibilità economica, altro dettame della direttiva europea sistematicamente ignorato, e caso mai il problema sarebbe quello di farle rispettare piuttosto di aggiungere altra burocrazia.
Invece di dimostrare con teorie cervellotiche perché in Lombardia la stagione convenzionale di riscaldamento è stata portata dal 1/10 al 30/04 (…e perché non dal 1/11 al 31/03 che è anche più consono alle teorie sul surriscaldamento del pianeta) qualcuno in RL, ad esempio, ha fatto il conto di quanti e quali sono gli adempimenti (con relativi costi) per la sostituzione di un generatore > 116 kW in un condominio ?…Forse se uno decidesse di mettere nel cortile di casa una contraerea sarebbe soggetto a meno oneri...cosi’ alla fine si scoraggia la gente e non si fa più nulla.

Per la certificazione energetica le UNI sono chiarissime:
- Design Rating ovvero dati di imput standard su edificio di progetto. Scopi: ottimizzazioni delle soluzioni e permesso di costruire.
- Asset Rating ovvero dati di imput standard su edificio reale. Scopi: Certificazione energetica
- Tailored Rating ovvero dati di imput “ad hoc” su edificio reale. Scopi: Diagnosi economico energetica (qui per ora non sono stati fatti danni)

Mahatma Regione Lombardia se ne infischia di tutto ciò (per carità ci hanno detto che lo può fare…) e ci obbliga a progettare due volte un edificio: la prima sulla carta, giustamente, quando si stabiliscono le caratteristiche di un’opera, vengono fatte delle scelte sul sistema edificio/impianto e dei calcoli di progetto. Poi quando l’edificio/impianto è stato realizzato come da progetto (o non ma questo è un altro discorso vedi sopra) ci chiedono di fare dei rilievi, spesso impossibili (chi di noi non sa valutare sul campo tutte le caratteristiche di una vetrocamera o la lunghezza della tubazione di ricircolo !) visto che utilizzare il valore di Eph di una legge 10 asseverata non esenta il certificatore dalle proprie responsabilità. Poi dobbiamo rifare i calcoli (con un software antidiluviano ed inadeguato) inserendo dati complicatissimi e scarsamente influenti quando non a casaccio data l’irreperibilità di alcuni dati, per tirare fuori un numero in kWh/mq, che qualcuno si ostina ancora a definire come dato attendibile di consumo per riscaldamento, ignorando tra l’altro che all’interno del numero ci sono pure consumi elettrici e non tutti hanno un contatore di energia elettrica solo per gli ausiliari dell’impianto. E alla fine ci chiedono che questo non deve risultare un onere eccessivo per l’utente.

Amici di RL, il calcolo rigoroso di progetto (Design) lo si fa in fa solo in fase di progetto cioè quando le caratteristiche dell’opera (stratigrafie, ponti termici, impianti) sono sicuramente note dovendole progettare e le prestazioni devono avere dei costi congrui da ”Progettista Termotecnico” (figura che di questo passo scomparirà esisteranno solo i certificatori) la DL si preoccuperà che i lavori vengano eseguiti correttamente.

Il calcolo per la certificazione (Asset) essendo basato su condizioni reali si fa trattando l’edificio comunque come esistente anche se costruito dopo il 20/07/2007 (ma che razza di distinzione è…perché allora non applicare la metodologia rigorosa di calcolo anche ad edifici pre 20/07/07 qual è la differenza ?) con relative semplificazioni e calcoli forfettari ecc. ecc. al fine di garantire la ripetibilità, l’economicità e la semplicità tutti baluardi di uno strumento come la certificazione nato con obbiettivi ben precisi che grazie a qualche genio si stanno perdendo di vista…

( Mahatma: colui che tutto può)
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ugo.testa
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Re: Gli autodefinitisi "esperti della COSA"

Messaggio da ugo.testa »

Quoto HUGO AL 100%.

Purtroppo devo aggiungere che il problema non è limitato alla RL e/o al solo problema della certificazione energetica.

Altra cosa che debbo ancora aggiungere è che se questo avviene la colpa è anche degli addetti ai lavori (tecnici veri che operano sul campo), che pian piano, per motivi diversi, accettano di "appecoronarsi" a questo sistema incompetente fatto di tanti culi su larghe poltrone e pochi cervelli, sempre sperando di cavarne qualche piccolo vantaggio.
Davidedada905
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Re: Gli autodefinitisi "esperti della COSA"

Messaggio da Davidedada905 »

ugo.testa ha scritto:Quoto HUGO AL 100%.

Purtroppo devo aggiungere che il problema non è limitato alla RL e/o al solo problema della certificazione energetica.

Altra cosa che debbo ancora aggiungere è che se questo avviene la colpa è anche degli addetti ai lavori (tecnici veri che operano sul campo), che pian piano, per motivi diversi, accettano di "appecoronarsi" a questo sistema incompetente fatto di tanti culi su larghe poltrone e pochi cervelli, sempre sperando di cavarne qualche piccolo vantaggio.
Ma davvero è così difficile pensare che tutto sto bordello deriva dal fatto che: € 120,00 x 10.000 certificatori = € 1.200.000, € 10,00 per 100.000 Certificazioni = € 1.000.000. Il tutto all'anno!!! Tutte le considerazioni fatte in precedenza, per la RL sono ininfluenti!!! L'importante è incassare! Almeno io sono di questo avviso, con buona pace di tutti i "poltronisti" che stanno in Regione e fanno finta di lavorare e che hanno uno uno stipendio grazie al fatto che noi impazziamo a districarci tra software completamente assurdi (per esempio il nuovo CENED+ ha la stessa logica dei software per le Leggi 10 - allora tanto valeva lasciare quelli modificando, al limite, i parametri). A conferma di ciò Edilclima già con la DGR che prevedeva la metodologia di calcolo nel 2007 aveva detto che non avrebbe implementato il suo software con procedure di calcolo piene zeppe di errori e controsensi!!!!!
HUGO
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Re: Gli autodefinitisi "esperti della COSA"

Messaggio da HUGO »

Aggiungo che il SW a mio giudizio non funge perchè:

- Alcuni errori nelle formule (già fatte notare) portano in qualche caso ad avere numeri impossibili (tipo X/0) ed il calcolo si blocca
- Nel calcolo il Sw omette di caricare dalle varie tabelle dei dati,

il sW, mediante apposita funzione, ti permette di pesare la porenza di un generatore centralizzato sull'app. da certificare mediante l'inserimento dei volumemi lordi totali e parziali;
Ieri ho scoperto sul forum cend che quasta funzione non è al momento utilizzabile...bisogna fare la media pesata a mano ed indicarlo nelle note. Complimenti

IMHO. Per risolvere i problemi concreti di risparmio energetico della signora Maria che tutti i giorni noi, professionisti di provincia o meno, ci troviamo ad affrontare, dubito che gli interlocutori adatti siano certi professori che saranno anche esperti di norme, calcoli, iter procedurali per l'approvazione di procedure di calcolo ecc. ma per il resto....
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