Gruppo pompe antincendio

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Colin Caldwell
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Gruppo pompe antincendio

Messaggio da Colin Caldwell »

Buonasera gente.

Secondo voi è normale che un gruppo antincendio composto da due pompe elettriche (quindi no motopompa) peschi direttamente dall'acquedotto senza vasca di accumulo?

E' normale che abbia un serbatoi autioclave da 1000 lt pressurizzato con aria collegato?

Il serbatoi ha a servizio un compressore dell'aria.

Ps non so come si faccia ad allegare un documento qui.....
Ma perchè in italia siamo tutti esperti?
Terminus
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Re: Gruppo pompe antincendio

Messaggio da Terminus »

Detta così non è chiaro come sia strutturato l'impianto.
L'alimentazione da serbatoi a pressione è prevista, ma non certo da 1mc.
Anche l'alimentazione da acquedotto con pompe di surpressione è prevista.

Devi verificare se ottemperi alle specifiche di cui alla UNI EN 12845.
Colin Caldwell
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Re: Gruppo pompe antincendio

Messaggio da Colin Caldwell »

quindi in questo caso le pompe possono pescare direttamente da acquedotto?

L'accumulo (che dovrebbe essere pressurizzato) è collegato sulla mandata delle pompe.

Poi, normale che sono due elettropompe? e se manca l'alimentazione elettrica?

Mi dici se la norma 9490 considerava questo tipo di schema? oppure qual'è la norma?

Lo schema è: nr. 02 elettropompe che pescano dall'acquedotto e mandano in accumulo pressurizzato ( qual'è la sua funzione? ) e alla rete idranti

Grazie
Ma perchè in italia siamo tutti esperti?
Terminus
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Re: Gruppo pompe antincendio

Messaggio da Terminus »

Sia la vecchia UNI 9490, sia l'attuale UNI EN 12845, prevedono tali tipi di alimentazioni: serbatoio in pressione oppure pompe di supressione alimentate direttamente da acquedotto.
Devi comunque verificare che vi siano tutte le caratteristiche previste.
Il fatto di avere elettropompe piuttosto che motopompe, dipende dalla classificazione del tipo di alimentazione necessaria al tuo impianto, quindi del livello di rischio incendio.
aupaz
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Re: Gruppo pompe antincendio

Messaggio da aupaz »

Non oso andar contro quanto ti ha detto Terminus che ne sà molto, molto più di me, ma siccome mi è capitato, bisogna chiedere il regolamento del gestore dell'acquedotto e vedere se è possibile collegarsi direttamente. Non sempre è ammesso, anzi, io ho trovato sempre picche per il seguente motivo: il gestore dell'acquedotto non vuole si creino depressioni nella rete che possano causare disguidi ad altre utenze e inoltre non vuole impianti chiusi a pressioni superiori a quelle dell'acquedotto direttamente collegati con essi; il motivo è che si potrebbero avere inquinamenti dovuti a flussi contrari da parte dell'acqua dell'anello antincendio( l'acqua contenuta nell'anello, stando ferma è sporca e piena di ossidi o residui melmosi o altro) che , vista la differenza di pressione, rifluisce dall'anello antincendio all'acquedotto se la valvola di non ritorno non tiene perfettamente(dopo 10 anni e con tutte le parti in sospensione che ci sono nell'acqua di acquedotto, spesso succede che la tenuta perfetta è un bel ricordo).
Io nei casi capitatimi, ho dovuto affrontare questi problemi: l'acquedotto non vuole contropressioni, non vuole prelievi instantanei eccessivi, vuole il contatore dell'acqua altrimenti ti chiudono la valvola e la piombano, e la puoi aprire solo nel caso di emergenza e poi devi subito avvisare che l'hai aperta.
Quindi cosa ho fatto?
-Dove era possibile ho fatto installare cisterne/serbatoi da >72m³ chiaramente aperte e non a tenuta stagna, con alimentazione da acquedotto regolata da galleggiante sopra il livello massimo e gruppo pompe in vano adiacente.
-Ove non ci fossero stati spazi, ho fatto installare un serbatoio di disgiunzione da 6m³ chiaramente aperto e non a tenuta stagna, con alimentazione da acquedotto regolata da galleggiante sopra il livello massimo e gruppo pompe in vano adiacente. Ovviamente, la portata di reintegro dall'acquedotto deve bastare a rabboccare l'acqua che le pompe prelevano e comunque, il serbatoio durante il tempo minimo previsto dal livello di rischio, non deve mai svuotarsi.
Il primo caso mette a riparo da qualsiasi problema (potrebbe succedere che l'acquedotto interrompe per lavori l'erogazione dell'acqua e a te per sfiga parte l'incedio...), il secondo no...
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
cavallo
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Re: Gruppo pompe antincendio

Messaggio da cavallo »

ma nella 10779 non c'è la prescrizione che la riserva idrica sia comunque almeno il 50% del valore richiesto?
sonovalidatorre
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Re: Gruppo pompe antincendio

Messaggio da sonovalidatorre »

E' normale che siano due elettropompe, ma devi comunque garantire l'alimentazione elettrica in continuo, quindi sei obbligato ad inserire anche un gruppo elettrogeno
Terminus
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Re: Gruppo pompe antincendio

Messaggio da Terminus »

cavallo ha scritto:ma nella 10779 non c'è la prescrizione che la riserva idrica sia comunque almeno il 50% del valore richiesto?
Infatti: Appendice A punto A.1.7
sonovalidatorre ha scritto:E' normale che siano due elettropompe, ma devi comunque garantire l'alimentazione elettrica in continuo, quindi sei obbligato ad inserire anche un gruppo elettrogeno
Dipende dal tipo di alimentazione idrica necessaria a fronte della valutazione del rischio, oppure a fronte della prescrizione normativa.
Nota che se metti due pompe per un'alimentazione superiore o doppia, una deve essere motopompa: non sono ammessi i GE (UNI EN 12845 punto 10.2).
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