Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
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Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Buongiorno e buon fine settimana a tutti; vi espongo il mio problema relativamente a dei lavori di ristrutturazione di un cascinale in prov. di BS
Il progetto prevede la realizzazione di n.2 bilocali cielo terra di 60 mq commerciali l'uno; il tetto è a due falde con ottima esposizione (falda nord/sud).
Ora, scartata la possibilità del riscaldamento a pavimento per non far lievitare troppo i costi e visto l'obbligo di reperire l'acs da fonti rinnovabili sono indeciso tra 2 tipologie di impianto:
tipologia 1: pompa di calore elettrica a inverter con 3 split all'interno dell'unità (1 soggiorno,1 camera,1 bagno)
tipologia 2: caldaia tradizionale (non a condensazione visto che nn lavoro a basse temperature) e radiatori con un pannello solare per ogni appartamento.
Chiaramente specifico che la ristrutturazione prevede elevati standard di isolamento termico.
Cosa mi consigliate in questo caso, tenuto anche conto che dovrò per forza aprire un contratto da 4,5 kw? è vero che le pompe di calore elettriche in inverno sono un disastro? Che differenza di costi di realizzazione c'è tra la tipologia 1 e 2?
Grazie per l'attenzione
Riccardo
Il progetto prevede la realizzazione di n.2 bilocali cielo terra di 60 mq commerciali l'uno; il tetto è a due falde con ottima esposizione (falda nord/sud).
Ora, scartata la possibilità del riscaldamento a pavimento per non far lievitare troppo i costi e visto l'obbligo di reperire l'acs da fonti rinnovabili sono indeciso tra 2 tipologie di impianto:
tipologia 1: pompa di calore elettrica a inverter con 3 split all'interno dell'unità (1 soggiorno,1 camera,1 bagno)
tipologia 2: caldaia tradizionale (non a condensazione visto che nn lavoro a basse temperature) e radiatori con un pannello solare per ogni appartamento.
Chiaramente specifico che la ristrutturazione prevede elevati standard di isolamento termico.
Cosa mi consigliate in questo caso, tenuto anche conto che dovrò per forza aprire un contratto da 4,5 kw? è vero che le pompe di calore elettriche in inverno sono un disastro? Che differenza di costi di realizzazione c'è tra la tipologia 1 e 2?
Grazie per l'attenzione
Riccardo
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Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Considerato che le pompe di calore in inverno sono un disastro (sì è vero) e che hai bisogno di alte temperature, vai tranquillo con una bella caldaia.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
perche?! c'è la climatica... metti delle batterie ben dimensionate. cioè abbonda con gli elementi piuttosto che no.riccardo1986 ha scritto:non a condensazione visto che nn lavoro a basse temperature
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
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Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
concordo, se ristrutturi coibentando bene puoi usare anche i radiatori a 55°C dimensionati correttamente, senza avere sensazione di freddo dovuta ai muri gelidi.soloalfa ha scritto:perche?! c'è la climatica... metti delle batterie ben dimensionate. cioè abbonda con gli elementi piuttosto che no.riccardo1986 ha scritto:non a condensazione visto che nn lavoro a basse temperature
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Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Ragà, parla di split, leggete bene... da evitare come la peste, per il riscaldamento...
Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Concordo pienamente.il_conte ha scritto:Ragà, parla di split, leggete bene... da evitare come la peste, per il riscaldamento...
Io, in casa mia, fan-coil o split per il riscaldamento non li vorrei mai.
Siamo ancora alla leggenda che con i radiatori non conviene la condensazione?
Con una casa ben coibentata, basta dimensionare i radiatori per 65-50°C e sei in condensazione tutto l'anno.
Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
oddio, 50° nominali se non controlli la temperatura di ritorno fan presto a salire e la caldaia non condensa più. Personalmente dovessi calcolare un impianto a radiatori tenderei a lavorare con un ritorno non superiore a 45°C in condizioni nominali.gianna63 ha scritto:Concordo pienamente.il_conte ha scritto:Ragà, parla di split, leggete bene... da evitare come la peste, per il riscaldamento...
Io, in casa mia, fan-coil o split per il riscaldamento non li vorrei mai.
Siamo ancora alla leggenda che con i radiatori non conviene la condensazione?
Con una casa ben coibentata, basta dimensionare i radiatori per 65-50°C e sei in condensazione tutto l'anno.
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Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Se si utilizzano le termostatiche, quello di far condensare una caldaia diviene un NO problema per la maggior parte della stagione di riscaldamento.
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Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
A parte che, a parità di numero di elementi dei terminali, più è alta la temperatura di mandata più bassa sarà quella di ritorno e quindi più condensi... ma, a parte questo puoi tranquilllamente far lavorare i radiatori a temperatura più basse di quelle che si usavano una volta. Ovvio, che ciò comporta delle batterie più estesericcardo1986 ha scritto:tipologia 2: caldaia tradizionale (non a condensazione visto che nn lavoro a basse temperature) e radiatori con un pannello solare per ogni appartament
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Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Attenzione ad una cosa. Mi capita spesso e volentieri che clienti con 18°C in casa e radiatori a 70°C hanno caldo ed altri con 22°C e radiatori a 55°C hanno freddo! Vai poi tu a spiegare al cliente che hanno torto!!!!arkanoid ha scritto:concordo, se ristrutturi coibentando bene puoi usare anche i radiatori a 55°C dimensionati correttamente, senza avere sensazione di freddo dovuta ai muri gelidi.soloalfa ha scritto:perche?! c'è la climatica... metti delle batterie ben dimensionate. cioè abbonda con gli elementi piuttosto che no.riccardo1986 ha scritto:non a condensazione visto che nn lavoro a basse temperature
Purtroppo la prima cosa, al dì là di tutte le norme e pseudo-minchiate che vengono create (coso - coso+ ecc), è il benessere delle persone che, purtroppo, è soggettivo. Se ho a che fare con persone anziane l'impianto a pavimento non lo consiglierò mai perchè so che non starebbero bene anche se energeticamente potrebbe essere la soluzione migliore!!!
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Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Più che altro molta gente tende ad assimilare i radiatori come tanti mini falò dove appoggiarsi per abbrustolirsi le chiappe.
Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Mimmo_510859D ha scritto:A parte che, a parità di numero di elementi dei terminali, più è alta la temperatura di mandata più bassa sarà quella di ritorno e quindi più condensi...
Quindi se faccio mandata 80° ho il ritorno più basso che fare mandata 45°?
Più alta è la temperatura più è alto il salto termico! E solo se la portata è costante eh!
Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Le caldaiette domestiche con che logica lavorano?
Modulano la portata per mantenere il deltaT tra M e R costante e modulano la potenza per mantenere la Tmandata costante (o comunque compensata)?
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Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Certo.il_conte ha scritto:Mimmo_510859D ha scritto:A parte che, a parità di numero di elementi dei terminali, più è alta la temperatura di mandata più bassa sarà quella di ritorno e quindi più condensi...
Quindi se faccio mandata 80° ho il ritorno più basso che fare mandata 45°?
Fissata la temperatura ambiente che si vuole garantire in un dato ambiente e fissata la geometria del radiatore (numero elementi, numero colonne, ecc.), la potenza termica che in un dato istante deve fornire il terminale per bilanciare la (ugual) potenza dispersa dall’involucro corrisponde ad uno ed un sol valore della temperatura media Tm. E poiché
Tm = (Ti + Tu)/2
Ne consegue che se aumenta la temperatura di ingresso nel radiatore, Ti, deve necessariamente diminuire quella di uscita, Tu, per avere lo stesso valore di Tm
Le valvole termostatiche agiscono sulla portata. Altro che costantePiù alta è la temperatura più è alto il salto termico! E solo se la portata è costante eh!
Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Ecco ora mi torna di più, ma nelle premesse che avevi fatto non c'era traccia della portata variabile
Buona condensazione
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Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Nel post precedente a quello che hai quotato avevo scritto
È impensabile al 2011 non prevedere per un nuovo impianto o per una ristrutturazione l'utilizzo delle termostaticheMimmo_510859D ha scritto:Se si utilizzano le termostatiche, quello di far condensare una caldaia diviene un NO problema per la maggior parte della stagione di riscaldamento.
Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Oh Mimmo, sono anche d'accordo, ma quello che per te è impensabile per altri non lo è, quindi sempre meglio specificare sempre tutto quando si vuole spiegare qualcosa. Del resto nel thread si parla di scaldare con gli split... di cose impensabili ce ne sono tante, ma nonostante tutto continuo a vederle
Ti dico solo che sto discutendo con un idraulico che vuole fare ACS con una istantanea per un B&B da 16 posti...
Sempre divertente il nostro mestiere...
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Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Mimmo_510859D ha scritto:
È impensabile al 2011 non prevedere per un nuovo impianto o per una ristrutturazione l'utilizzo delle termostatiche
Che per chi non lo sapesse sono quelle valvole che vengono costantemente girate sul 5 da chi ha freddo e sul fiocco di neve da chi ha caldo.
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Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
NoNickName ha scritto:Mimmo_510859D ha scritto:
È impensabile al 2011 non prevedere per un nuovo impianto o per una ristrutturazione l'utilizzo delle termostatiche
Che per chi non lo sapesse sono quelle valvole che vengono costantemente girate sul 5 da chi ha freddo e sul fiocco di neve da chi ha caldo.
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Re: Pompa di calore elettrica o caldaia tradizionale
Rientra tra i nostri compiti quello di spiegare le soluzioni adottate nei progetti.il_conte ha scritto:Oh Mimmo, sono anche d'accordo, ma quello che per te è impensabile per altri non lo è, quindi sempre meglio specificare sempre tutto quando si vuole spiegare qualcosa.
Bè, l’autore della discussione ha anche scrittoDel resto nel thread si parla di scaldare con gli split...
riccardo1986 ha scritto:Buongiorno e buon fine settimana a tutti; vi espongo il mio problema relativamente a dei lavori di ristrutturazione di un cascinale in prov. di BS
Il progetto prevede la realizzazione di n.2 bilocali cielo terra di 60 mq commerciali l'uno; il tetto è a due falde con ottima esposizione (falda nord/sud).
tipologia 1: pompa di calore elettrica a inverter con 3 split all'interno dell'unità (1 soggiorno,1 camera,1 bagno)
tipologia 2: caldaia tradizionale (non a condensazione visto che nn lavoro a basse temperature) e radiatori con un pannello solare per ogni appartamento.Chiaramente specifico che la ristrutturazione prevede elevati standard di isolamento termico.
E dai che lo è veramenteSempre divertente il nostro mestiere...