Impianto condominiale risalente a circa 1956 con tubazioni d'acciaio a colonne verticali per alimentazione radiatori d'acciaio ad elementi tipo DIN con stacchi in tubo d'acciaio 3/8 e 1/2" per i radiatori distribuiti su 5 piani; caldaia iniziale alimentata olio combustibile; nel 1990 circa installata caldaia da 280 kW con bruciatore di gas metano ad aria soffiata. Attuale intervento con inserimento di caldaia modulare a condensazione da kW 250 alimentata a gas metano con scambiatore di calore e circuito acqua calda con contabilizzazione al primario, elettropompa con regolazione climatica al secondario e contabilizzazione di calore.
Per opportuna sanificazione ho previsto lavaggio dell'impianto (tubi e radiatori) con prodotti specifici e filmanti (Cillichemie). Nella fase di montaggio delle elettrovalvole per la contabilizzazione di energia in ogni appartamento, sono comparse perdite diffuse sulle tubazioni di collegamento radiatori/colonne montanti; le tubazioni messe a nudo con rotture di pareti, presentano fasi di avanzata corrosione e non molto affidabili. Qualche radiatore presenta poi dei crateri nella parte bassa.
In questa situazione non credo opportuno procedere col lavaggio delle tubazioni, troppo rischioso, ma solo ad un lavaggio.
Qualche collega ha esperienze e/o conferme per tale procedura.
Grazie
impianto 1956 con tubazioni acciaio a colonne verticali
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Re: impianto 1956 con tubazioni acciaio a colonne verticali
Ciao,pratica pericolosa come hai notato, in genere è opportuno solo lavare i radiatori con acqua senza prodotti agressivi. Le colonne in genere non necessitano di sanificazione; il lavaggio delle colonne serve se la distribuzione e del tipo "a pioggia" oppure con ritorni sottopavimento (rete orizzontale). Spero di esserti stato utile.
Ciao
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