Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
Moderatore: Edilclima
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Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
Premesso che vengo da un alloggio con riscaldamento autonomo e senza valvole termostatiche, sono completamente ignorante.
Ho acquistato nuovo alloggio, riscaldamento con caldaia centralizzata, su ogni temosifone contabilizzatore e valvola termostatica manuale.
Ho letto che ogni contabilizzatore viene programmato in base a un sacco di parametri (pure la dimensione e il materiale del termosifone) ma non mi è chiaro al 100% il funzionamento.
Il Sistema "conta consumo" usando due sensori, uno rivolto verso il termosifone e uno rivolto verso la stanza e ragionando sulla differenza di temperatura.
Quindi se il termosifone funziona ci sarà na roba tipo termosifone 50 e stanza 20 (e io pago)
Chiudo la termovalvola, l'acqua non passa più ma il termosifone ci mette un tot a raffreddarsi, in quel periodo io "pago" ?
Altra preoccupazione, se scaldo usando altro (caminetto, pompa di calore, ecc) il termosifone avrà temperatura simile o poco più alta (se in precedenza era aperto) rispetto alla stanza, e io non dovrei pagare, giusto ?
Ora, ultima domanda, il delta di differenza stanza-termosifone che innesca il "pagamento" è fisso e mi viene reso noto? (intendo per il mio alloggio) o dipende da altri parametri variabili ?
graziee!
Ho acquistato nuovo alloggio, riscaldamento con caldaia centralizzata, su ogni temosifone contabilizzatore e valvola termostatica manuale.
Ho letto che ogni contabilizzatore viene programmato in base a un sacco di parametri (pure la dimensione e il materiale del termosifone) ma non mi è chiaro al 100% il funzionamento.
Il Sistema "conta consumo" usando due sensori, uno rivolto verso il termosifone e uno rivolto verso la stanza e ragionando sulla differenza di temperatura.
Quindi se il termosifone funziona ci sarà na roba tipo termosifone 50 e stanza 20 (e io pago)
Chiudo la termovalvola, l'acqua non passa più ma il termosifone ci mette un tot a raffreddarsi, in quel periodo io "pago" ?
Altra preoccupazione, se scaldo usando altro (caminetto, pompa di calore, ecc) il termosifone avrà temperatura simile o poco più alta (se in precedenza era aperto) rispetto alla stanza, e io non dovrei pagare, giusto ?
Ora, ultima domanda, il delta di differenza stanza-termosifone che innesca il "pagamento" è fisso e mi viene reso noto? (intendo per il mio alloggio) o dipende da altri parametri variabili ?
graziee!
Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
ragionevolmente sono ripartitori: misurano la somma cumulata (ora per ora diciamo) delle differenze tra radiatore e stanza, perciò non misurano i consumi.
i dati raccolti saranno utilizzati per ripartire tra tutti i m3 di gas (o kWh di energia) consumati, che quelli sì sono misurati da contatori.
quindi sì, siccome il radiatore caldo ha del calore immagazzinato che poi cederà all'ambiente nei minuti successivi, pagherai anche per quelli, via via sempre meno via via che il radiatore si raffredda cedendo calore all'ambiente.
se tieni le valvole chiuse e usi altro, la differenza di temperatura tra il radiatore e la stanza sarà circa zero e quindi non "accumulerai" ripartizione e quindi non pagherai.
tutti i delta superiori all'errore di misura delle sonde generano il pagamento perchè appunto si calcola il totale delle differenze e poi lo si usa per ripartire i consumi totali
i dati raccolti saranno utilizzati per ripartire tra tutti i m3 di gas (o kWh di energia) consumati, che quelli sì sono misurati da contatori.
quindi sì, siccome il radiatore caldo ha del calore immagazzinato che poi cederà all'ambiente nei minuti successivi, pagherai anche per quelli, via via sempre meno via via che il radiatore si raffredda cedendo calore all'ambiente.
se tieni le valvole chiuse e usi altro, la differenza di temperatura tra il radiatore e la stanza sarà circa zero e quindi non "accumulerai" ripartizione e quindi non pagherai.
tutti i delta superiori all'errore di misura delle sonde generano il pagamento perchè appunto si calcola il totale delle differenze e poi lo si usa per ripartire i consumi totali
Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
Confermo e aggiungo: se anche per tutto l'inverno tieni tutte le valvole chiuse, e avrai quindi letture dei ripartitori tutte a 0, pagherai comunque i consumi involontari, che dovrebbero quantificare i consumi energetici delle parti comuni (dalla centrale termica elle dispersioni attraverso le dorsali condominiali), consumi che in genere incidono per un 20-25% del totale (o a volte anche di più). I consumi involontari sono ripartiti in base ai millesimi di riscaldamento, a prescindere quindi dal tuo consumo effettivo.
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Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
Dipende da cosa ha deciso l'assemblea condominiale, ora non è più cogente la UNI10200.
Tom Bishop
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Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
E non dovrò mica pagare io il tuo riscaldamento.
Ma quando l'hai acceso l'acqua passava, il calorifero era ancora freddo, e tu non pagavi. Quindi la curva di salita equivale alla curva di discesa e vai a pari.ginosergio ha scritto: ↑mar set 13, 2022 15:59 Chiudo la termovalvola, l'acqua non passa più ma il termosifone ci mette un tot a raffreddarsi, in quel periodo io "pago" ?
Se il calorifero è freddo, tu non paghi (la quota riscaldamento di quel calorifero. Pagherai la quota involontaria e le spese straordinarie. Pagherai anche il consumo delle stanze non riscaldate dal caminetto, e nelle quali il calorifero è acceso).
E' fisso e di solito è 6°C. Ma la società di contabilizzazione può cambiare il parametro a piacere da remoto via radio.ginosergio ha scritto: ↑mar set 13, 2022 15:59 Ora, ultima domanda, il delta di differenza stanza-termosifone che innesca il "pagamento" è fisso e mi viene reso noto? (intendo per il mio alloggio) o dipende da altri parametri variabili ?
Per ogni altra informazione, ti consiglio di consultare questo ottimo articolo https://www.progetto2000web.com/articol ... -201227ue/ scritto da Soma e Socal, due baroni del riscaldamento in Italia, co-autori della EN 10200, normativa alla base della ripartizione consumi, e che è quanto di peggio si sia visto in Italia da un bel po' di tempo nel campo della normazione.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
Grazie a tutti per i preziosi chiarimenti !
Ser
Ser
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Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
Buongiorno.
Ho notato che l'argomento è in sospeso di risposte da un anno, vorrei che fosse ripreso in considerazione in base alla domanda che ho da porre.
Abito in un condominio, dove a parte il mio alloggio, si è dovuto regolamentare il sistema attraverso valvole e ripoaretitori Caleffi.
Avendo un impianto di nuova concezione anche se ha una trentina di anni, con il modulo e la doppia possibilità di utilizzo, condominiale o privata.
Abito in un attico dove il rscaldamento centralizzato non ha mai dato risultati compatibili con le nostre esigenze e orari.
Avendo, e non volendo perdere la possibilità di poter utilizzare ambedue le fonti di calore,( condominiale o privata) mi sono posto qualche quesito, ai quali avete parzialmente risposto precedentemente.
1) Il ripartitore è un apparecchio ignorante? .......SI..... poichè non in grado di capire se il radiatore si scalda con la caldaia condominiale o co la mia privata.
2) Utilizzando prevalentemente la mia caldaietta forse mi conviene staccarmi dal sistema condominiale? .......NO....... Poichè pagherei comunque il 30% come stabilito dall'assemblea condominiale,......NO..... poichè per farlo devo avere una perizia, ( nel 2017 € 400.00) che stabilisca se posso staccarmi o meno........NO...... poichè nella vita non si sa mai, meglio avere due fonti di calore utilizzabili, nell'eventualità non così rara di sospensione del riscaldamento con un inpianto realizzato sessant'anni fà.
Quindi:
Con il mio installatore, il parere di un perito e una buona quantità di €, rielaborando il modulo,valvole, sfiati ecc e montando un sistema Conteca della Caleffi compatibile col resto delle apparecchiature della contabilizzazione riscaldamento......... Pensavo di aver risolto il Quesito......NO::::
Dopo 5 anni dall'inizio delle modifiche, finalmente, a prescindere da chi si è adeguato o meno, il sistema viene messo in funzione e mi ritrovo con una sorpresa.......... Il mio pregiatissimo sistema CONTECA-ULTRA 7557 con tutto il suo ambaradam di contabilizzazione, copreso il ripartitore (serie 7200 MONITOR 2.0/ MONITOR 2.0E Acquisitore di impulsiMONITOR 2.0 Pulse) per la trasmissione de dati ecc non è compatibile poichè io trasmetto i consumi in KWh mentre il resto del condominio in........ non si sa bene cosa...... formulato dai calcoli forniti da ecc ecc ecc.
C'è Una soluzione in base alla quale io non debba fare altre modifiche e spendere altri € inutili :::::::.............??????
Grazie Riccardo Belotti.
Ho notato che l'argomento è in sospeso di risposte da un anno, vorrei che fosse ripreso in considerazione in base alla domanda che ho da porre.
Abito in un condominio, dove a parte il mio alloggio, si è dovuto regolamentare il sistema attraverso valvole e ripoaretitori Caleffi.
Avendo un impianto di nuova concezione anche se ha una trentina di anni, con il modulo e la doppia possibilità di utilizzo, condominiale o privata.
Abito in un attico dove il rscaldamento centralizzato non ha mai dato risultati compatibili con le nostre esigenze e orari.
Avendo, e non volendo perdere la possibilità di poter utilizzare ambedue le fonti di calore,( condominiale o privata) mi sono posto qualche quesito, ai quali avete parzialmente risposto precedentemente.
1) Il ripartitore è un apparecchio ignorante? .......SI..... poichè non in grado di capire se il radiatore si scalda con la caldaia condominiale o co la mia privata.
2) Utilizzando prevalentemente la mia caldaietta forse mi conviene staccarmi dal sistema condominiale? .......NO....... Poichè pagherei comunque il 30% come stabilito dall'assemblea condominiale,......NO..... poichè per farlo devo avere una perizia, ( nel 2017 € 400.00) che stabilisca se posso staccarmi o meno........NO...... poichè nella vita non si sa mai, meglio avere due fonti di calore utilizzabili, nell'eventualità non così rara di sospensione del riscaldamento con un inpianto realizzato sessant'anni fà.
Quindi:
Con il mio installatore, il parere di un perito e una buona quantità di €, rielaborando il modulo,valvole, sfiati ecc e montando un sistema Conteca della Caleffi compatibile col resto delle apparecchiature della contabilizzazione riscaldamento......... Pensavo di aver risolto il Quesito......NO::::
Dopo 5 anni dall'inizio delle modifiche, finalmente, a prescindere da chi si è adeguato o meno, il sistema viene messo in funzione e mi ritrovo con una sorpresa.......... Il mio pregiatissimo sistema CONTECA-ULTRA 7557 con tutto il suo ambaradam di contabilizzazione, copreso il ripartitore (serie 7200 MONITOR 2.0/ MONITOR 2.0E Acquisitore di impulsiMONITOR 2.0 Pulse) per la trasmissione de dati ecc non è compatibile poichè io trasmetto i consumi in KWh mentre il resto del condominio in........ non si sa bene cosa...... formulato dai calcoli forniti da ecc ecc ecc.
C'è Una soluzione in base alla quale io non debba fare altre modifiche e spendere altri € inutili :::::::.............??????
Grazie Riccardo Belotti.
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Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
Senza spendere soldi, potevi semplicemente chiedere: i ripartitori trasmettono numeri puri, equivalenti a unità di consumo, il cui valore dipende da molteplici parametri, differenti di anno in anno.
I contabilizzatori o integratori di energia sono strumenti che misurano l'effettivo prelievo di energia.
Ad oggi non esiste la possibilità di detrarre consumi misurati da un sistema privato dal prelievo di energia condominiale, anche quando si è identificato il valore di consumo attribuito all'unità di consumo.
I contabilizzatori o integratori di energia sono strumenti che misurano l'effettivo prelievo di energia.
Ad oggi non esiste la possibilità di detrarre consumi misurati da un sistema privato dal prelievo di energia condominiale, anche quando si è identificato il valore di consumo attribuito all'unità di consumo.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
Ciao a tutti,
riprendo questo topic per illustrare la mia situazione.
Ho comprato un appartamento che ha ben 3 impianti di riscaldamento:
1. condominiale con contabilizzatori
2. autonomo (con caldaia a gas privata appunto)
3. termocamino, che quando lo accendo scalda i termosifoni
Ora, fermo restando che ho deciso di non staccarmi dal condominio quindi per riscaldarmi andrei di opzione 1 e non di 2 (tra l'altro il condominio ha appena fatto la caldaia nuova che dovrebbe essere più efficiente).
Volevo sapere su opzione 3, ma se io accendo il camino, poi i contabilizzatori mi segnano il consumo vero come se stessi consumando gas vero? Quindi pagherei la legna + il gas (che in realtà non consumo!).
C'è qualche modo per ovviare a questa follia? Grazie!
riprendo questo topic per illustrare la mia situazione.
Ho comprato un appartamento che ha ben 3 impianti di riscaldamento:
1. condominiale con contabilizzatori
2. autonomo (con caldaia a gas privata appunto)
3. termocamino, che quando lo accendo scalda i termosifoni
Ora, fermo restando che ho deciso di non staccarmi dal condominio quindi per riscaldarmi andrei di opzione 1 e non di 2 (tra l'altro il condominio ha appena fatto la caldaia nuova che dovrebbe essere più efficiente).
Volevo sapere su opzione 3, ma se io accendo il camino, poi i contabilizzatori mi segnano il consumo vero come se stessi consumando gas vero? Quindi pagherei la legna + il gas (che in realtà non consumo!).
C'è qualche modo per ovviare a questa follia? Grazie!
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Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
Dipende dove è messo il contabilizzatore. In linea di massima se l'integratore di energia è posto a monte del termocamino, non dovrebbe misurare consumo, se è posto a valle, invece sì.
Per ovviare, dovresti fare una modifica al tuo impianto, che garantisca la circolazione di acqua dal termocamino ai caloriferi, senza passare dall'integratore di energia.
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Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
l'integratore di energia sarebbe un contabilizzatore?
io mi sa che non ho quello, ho i contatori classici su ogni termosifone
(perdona se dico castronerie, come vedi non sono per niente esperto)
io mi sa che non ho quello, ho i contatori classici su ogni termosifone
(perdona se dico castronerie, come vedi non sono per niente esperto)
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Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
Ripartitori? Allora sei fregato. Quando il calorifero si scalda, quello conta.
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Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
Non è di questo che devi preoccuparti, perché quello che dici rappresenta solo lo 0,0000001 dei veri problemi, che non sono dovuti né alla 10200 né ad altre normative passate o ancora presenti.
I veri problemi sono rappresentati dai consumi anomali, cioè dai consumi-non consumi che tutti i fottutissimi anni ci vengono propinati dall'amministrazione e che per quanto possano apparire probabili sono invece il risultato di manomissioni purtroppo mai dimostrabili, magheggi del tecnico per tentare di metterci una pezza, ridicole prese di posizione dell'Amministratore che invece di vederci chiaro cerca ovviamente di andare avanti col volemose bene fratè etc.
Ti dico questo perché è I utile che ti soffermi sulle piccolezze perché non è lì che devi andare a rivangare.
Benvenuto nel girone dei dannati
I veri problemi sono rappresentati dai consumi anomali, cioè dai consumi-non consumi che tutti i fottutissimi anni ci vengono propinati dall'amministrazione e che per quanto possano apparire probabili sono invece il risultato di manomissioni purtroppo mai dimostrabili, magheggi del tecnico per tentare di metterci una pezza, ridicole prese di posizione dell'Amministratore che invece di vederci chiaro cerca ovviamente di andare avanti col volemose bene fratè etc.
Ti dico questo perché è I utile che ti soffermi sulle piccolezze perché non è lì che devi andare a rivangare.
Benvenuto nel girone dei dannati
Re: Contabilizzazione consumi in presenza di altre fonti di calore
Non è di questo che devi preoccuparti, perché quello che dici rappresenta solo lo 0,0000001 dei veri problemi, che non sono dovuti né alla 10200 né ad altre normative passate o ancora presenti.
I veri problemi sono rappresentati dai consumi anomali, cioè dai consumi-non consumi che tutti i fottutissimi anni ci vengono propinati dall'amministrazione e che per quanto possano apparire probabili sono invece il risultato di manomissioni purtroppo mai dimostrabili, magheggi del tecnico per tentare di metterci una pezza, ridicole prese di posizione dell'Amministratore che invece di vederci chiaro cerca ovviamente di andare avanti col volemose bene fratè etc.
Ti dico questo perché è inutile che ti soffermi sulle piccolezze perché non è lì che devi andare a ravanare.
Benvenuto nel girone dei dannati
I veri problemi sono rappresentati dai consumi anomali, cioè dai consumi-non consumi che tutti i fottutissimi anni ci vengono propinati dall'amministrazione e che per quanto possano apparire probabili sono invece il risultato di manomissioni purtroppo mai dimostrabili, magheggi del tecnico per tentare di metterci una pezza, ridicole prese di posizione dell'Amministratore che invece di vederci chiaro cerca ovviamente di andare avanti col volemose bene fratè etc.
Ti dico questo perché è inutile che ti soffermi sulle piccolezze perché non è lì che devi andare a ravanare.
Benvenuto nel girone dei dannati