EDILCLIMA

Ciao a tutti, vi chiedo un consiglio su una situazione che né io né l'ingegnere che si è occupato della parte termotecnica riusciamo a chiarirci.
Su casa unifamiliare abbiamo iniziato un superbonus 110% con apertura di relativa CILAS e contestualmente (a distanza di un paio di mesi) abbiamo aperto una CILA per ristrutturazione che nel caso specifico comprende, oltre alle varie modifiche interne, il pavimento radiante che non è stato inserito nel superbonus per raggiunto massimale soltanto con impianto (geotermico) in modo che il cliente non perdesse la detrazione del 50% sul radiante stesso.
Ora mi trovo a dover chiudere la Cilas (ovviamente tutti gli interventi previsti con questa sono terminati, pagati etc...) ma ci risulta impossibile allegare alla fine lavori l'ape (quella finale , da inviare in Regione per intenderci) dato che al momento la casa è ancora sprovvista di sistema di distribuzione dell'impianto.
Il cliente attende di cedere l'ultima parte del 110% per avere liquidità sufficiente a terminare i lavori previsti con Cila ristrutturazione (compreso quindi il pavimento radiante) ma questo non può avvenire finché non abbiamo chiuso i lavori superbonus. In pratica un cane che si morde la coda.
Qualcuno si è trovato in una situazione analoga? Suggerimenti?
Grazie mille a tutti

Vada da Compass, prestito ponte di 6 mesi, chiude i lavori, estingue il prestito.

A me sta capitando un caso simile, con la differenza che non ho impianti radianti, perciò in realtà l'impianto era finito, restano esclusi i pavimenti e i bagni, ma l'APE per chiudere la CILAS l'ho fatto, dato che tutto ciò che riguarda il 110% è stato realizzato (come involucro e impianti).
Il tuo è un caso diverso, perchè in mancanza di pannelli radianti di fatto l'edificio non è "certificabile" dato che l'impianto non funziona, perciò l'APE puoi farlo solo una volta ultimata la distribuzione radiante.
Domanda: per chiudere la CILAS è necessario presentare l'APE "ufficiale"? Dico a livello di pratica comunale, perchè potresti sempre dire che l'APE sarà depositato con la chiusura della CILA, dato che il sistema di emissione, (escluso dal 110%) verrà ultimato solo successivamente.

In realtà si, sarebbe prevista l'ape finale da allegare alla fine lavori cilas; anche dalle faq ENEA è chiaro che è previsto, ma viene preso in considerazione ovviamente il caso più diffuso di impianto terminato e non ho trovato nulla relativo ad interventi "a cavallo" tra due pratiche.
il SUE del Comune interessato dice a loro in pratica non frega nulla, che comunque essendo Cilas la responsabilità è nostra e quindi mi accetterebbe in ogni caso la fine lavori.
Io non so cosa fare, anche se in realtà non vedo molta via di uscita se non differire la presentazione dell'ape finale alla fine lavori Cila ristrutturazione allegando ora alla fine lavori Cilas una dichiarazione dove viene spiegato il motivo del differimento. Non mi piace ma non vedo altro da fare

Ma da quando è necessaria l'APE finale per chiudere i lavori?
Il comnune cheide AQE
ENEA cheide APE post convenzionale
L'APE si deve fare per aggiornare il catasto regionale ma non c'è una scadenza precisa...

FMprogetti ha scritto: ↑gio set 07, 2023 20:11 Ma da quando è necessaria l'APE finale per chiudere i lavori?
Il comnune cheide AQE
ENEA cheide APE post convenzionale
L'APE si deve fare per aggiornare il catasto regionale ma non c'è una scadenza precisa...

Da sempre. Senza APE, la fine lavori non puoi presentarla e la pratica comunale non la chiudi (a meno di dichiarare che l'intervento non necessiti di APE, cosa probabilmente falsa nel ns caso). E quindi l'asseverazione finale SB non puoi farla, mancando la data di fine lavori...

FMprogetti ha scritto: ↑gio set 07, 2023 20:11 Ma da quando è necessaria l'APE finale per chiudere i lavori?
Il comnune cheide AQE
ENEA cheide APE post convenzionale
L'APE si deve fare per aggiornare il catasto regionale ma non c'è una scadenza precisa...

L'APE sarebbe necessario a fine lavori, almeno per interventi di 1 o 2 livello, ossia per le ristrutturazioni "importanti" (oltre che per nuove costruzioni e demo-ricostruzioni), questo almeno è quanto risulterebbe in ER, ma teoricamente la cosa dovrebbe valere anche a livello nazionale anche se non so dirti un riferimento preciso.

Però secondo me in un caso come questo, dove abbiamo una CILAS e una CILA, la CILAS di per sè non chiude l'intervento, e quindi se anche l'APE è obbligatorio a fine lavori, chiudendo la CILAS hai una sorta di chiusura lavori "parziale", la vera chiusura lavori sarà quella della CILA.
Mettiamoci nel caso limite: hai come intervento superbonus solo l'isolamento dell'involucro (che da solo supera le 2 classi), quindi teoricamente il SB potrebbe anche finire non appena finisci i cappotti. Se nel frattempo viene rifatto anche l'impianto, ma questo non va nel SB e viene per tanto richiesta una CILA a parte, ti potresti ritrovare nel caso assurdo di edificio che magari come involucro è ultimato, ma all'interno non hai nessun impianto, perchè quello vecchio l'hai già smantellato, ma quello nuovo ancora non c'è. In questo caso, a me verrebbe da chiudere la CILAS, fare un APE post con solo involucro ma mantenendo l'impianto vecchio, e poi solo a fine lavori si farà l'APE ufficiale con involucro+impianto nuovo.

boba74 ha scritto: ↑ven set 08, 2023 16:18 L'APE sarebbe necessario a fine lavori, almeno per interventi di 1 o 2 livello, ossia per le ristrutturazioni "importanti" (oltre che per nuove costruzioni e demo-ricostruzioni), questo almeno è quanto risulterebbe in ER, ma teoricamente la cosa dovrebbe valere anche a livello nazionale anche se non so dirti un riferimento preciso.

In ER mi risulta che l'APE sia obbligatorio a fine lavori solo per interventi di nuova costruzione, primo livello o ampliamento. Mentre per interventi di riqualificazione energetica e secondo livello è obbligatorio solo se è necessario aggiornare un'ape esistente a seguito del salto di classe (se si verifica).

boba74 ha scritto: ↑ven set 08, 2023 16:18
FMprogetti ha scritto: ↑gio set 07, 2023 20:11 Ma da quando è necessaria l'APE finale per chiudere i lavori?
Il comnune cheide AQE
ENEA cheide APE post convenzionale
L'APE si deve fare per aggiornare il catasto regionale ma non c'è una scadenza precisa...
L'APE sarebbe necessario a fine lavori, almeno per interventi di 1 o 2 livello, ossia per le ristrutturazioni "importanti" (oltre che per nuove costruzioni e demo-ricostruzioni), questo almeno è quanto risulterebbe in ER, ma teoricamente la cosa dovrebbe valere anche a livello nazionale anche se non so dirti un riferimento preciso.
Però secondo me in un caso come questo, dove abbiamo una CILAS e una CILA, la CILAS di per sè non chiude l'intervento, e quindi se anche l'APE è obbligatorio a fine lavori, chiudendo la CILAS hai una sorta di chiusura lavori "parziale", la vera chiusura lavori sarà quella della CILA.
Mettiamoci nel caso limite: hai come intervento superbonus solo l'isolamento dell'involucro (che da solo supera le 2 classi), quindi teoricamente il SB potrebbe anche finire non appena finisci i cappotti. Se nel frattempo viene rifatto anche l'impianto, ma questo non va nel SB e viene per tanto richiesta una CILA a parte, ti potresti ritrovare nel caso assurdo di edificio che magari come involucro è ultimato, ma all'interno non hai nessun impianto, perchè quello vecchio l'hai già smantellato, ma quello nuovo ancora non c'è. In questo caso, a me verrebbe da chiudere la CILAS, fare un APE post con solo involucro ma mantenendo l'impianto vecchio, e poi solo a fine lavori si farà l'APE ufficiale con involucro+impianto nuovo.

Che l'APE sia necessario farla una volta finiti i lavori sono d'accordo, ma non mi risluta ci siano dei vincoli temporali e soprattutto che non si debba allegare alla pratica di finalvori CILAS.
Quindi l'APE con deposito catasto è un documento da fare una volta finiti i lavori SB ed è da tenere per ispezione, ma di fatto la normativa non inidca dei tempi entro quali va fatta, diversamente dalla comunicazione ENEA che invece va fatta entro 90gg.
Correggetemi se sbaglio per favore

Mi inserisco in questa discussione: l'APE classica va fatta per interventi di riqualificazione energetica che non necessitano neppure di S.C.A. ?

Da ristrutturazioni di secondo livello in su. L'urbanistica non centra nulla.

marcoaroma ha scritto: ↑lun nov 20, 2023 23:31 Da ristrutturazioni di secondo livello in su. L'urbanistica non centra nulla.

Per la SCA ci vuole l'APE in tutti i casi. Se non ci vuole la SCA, vale la regola del livello di ristrutturazione.
Frank, hai già postato questo argomento in "pour parler".

NoNickName ha scritto: ↑lun nov 20, 2023 23:39
marcoaroma ha scritto: ↑lun nov 20, 2023 23:31 Da ristrutturazioni di secondo livello in su. L'urbanistica non centra nulla.
Per la SCA ci vuole l'APE in tutti i casi. Se non ci vuole la SCA, vale la regola del livello di ristrutturazione.
Frank, hai già postato questo argomento in "pour parler".

Avevo letto SCIA. Certo se per l'agibilità lo chiedono allora va fatto, indipendentemente dalla pratica urbanistica anche in questo caso.

EDILCLIMA

Chiusura lavori SB 110%

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Re: Chiusura lavori SB 110%

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