Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
Moderatore: Edilclima
Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
Buonasera a tutti,
devo fare diverse pratiche INAIL su degli impianti, tutti superiori a 100kW e tutti con la presenza di uno scambiatore di calore a piastre andando a creare un circuito primario e un secondario.
Avendo lo scambiatore di calore che separa fisicamente i circuiti, è corretto NON compilare l'RR Circuiti e sullo schema funzionale indicare solo tutti i dispositivi fino al circuito primario dello scambiatore e sul circuito secondario mettere un indicazione del tipo: "Non di pertinenza INAIL"?
La dicitura presente nel CAP. R.1.A della raccolta R 2009, dice che sono necessari i sistemi di espansione ma non soggetti a prescrizioni particolari, ma quindi devono essere indicati o no?
"Per i circuiti secondari alimentati da uno scambiatore di calore, o riscaldatore di acqua destinata al consumo, nel caso in cui la temperatura del fluido primario sia inferiore od uguale a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0,5 bar, nel circuito secondario possono essere omessi i dispositivi di protezione, mentre in ogni caso sono necessari i sistemi di espansione (questi ultimi non soggetti a prescrizioni particolari)"
Grazie mille
devo fare diverse pratiche INAIL su degli impianti, tutti superiori a 100kW e tutti con la presenza di uno scambiatore di calore a piastre andando a creare un circuito primario e un secondario.
Avendo lo scambiatore di calore che separa fisicamente i circuiti, è corretto NON compilare l'RR Circuiti e sullo schema funzionale indicare solo tutti i dispositivi fino al circuito primario dello scambiatore e sul circuito secondario mettere un indicazione del tipo: "Non di pertinenza INAIL"?
La dicitura presente nel CAP. R.1.A della raccolta R 2009, dice che sono necessari i sistemi di espansione ma non soggetti a prescrizioni particolari, ma quindi devono essere indicati o no?
"Per i circuiti secondari alimentati da uno scambiatore di calore, o riscaldatore di acqua destinata al consumo, nel caso in cui la temperatura del fluido primario sia inferiore od uguale a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0,5 bar, nel circuito secondario possono essere omessi i dispositivi di protezione, mentre in ogni caso sono necessari i sistemi di espansione (questi ultimi non soggetti a prescrizioni particolari)"
Grazie mille
Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
Esatto, puoi tralasciare tutto ciò che sta a valle dello scambiatore, ad eccezione dei vasi di espansione, nel senso che questi ultimi ci devono essere ma comunque non sono da indicare negli allegati INAIL (cioè, nel modello RR-circuiti non va indicato nessun circuito e nessun vaso)
Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
Corretto ciò che dice boba, aggiungo che mi hanno riferito che però chiedono che sul Civa nell'apposita sezione siano caricati tutti i vasi, anche quelli sul secondario.boba74 ha scritto: ↑mar apr 16, 2024 12:34 Esatto, puoi tralasciare tutto ciò che sta a valle dello scambiatore, ad eccezione dei vasi di espansione, nel senso che questi ultimi ci devono essere ma comunque non sono da indicare negli allegati INAIL (cioè, nel modello RR-circuiti non va indicato nessun circuito e nessun vaso)
Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
Certo, su CIVA i vasi li metti tutti, primario e secondario.
Sono giunto alla conclusione che hanno istituito questa procedura per poter "scovare" tutti quelli che non fanno la MESSA IN SERVIZIO DEI VASI, La Ped, e successive verifiche .
In pratica ad oggi la fanno in pochissimi...
Sono giunto alla conclusione che hanno istituito questa procedura per poter "scovare" tutti quelli che non fanno la MESSA IN SERVIZIO DEI VASI, La Ped, e successive verifiche .
In pratica ad oggi la fanno in pochissimi...
Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
Credo piuttosto che sia per aumentare gli incassi, dato che il prezzo del bollettino INAIL viene calcolato anche sulla quantità dei vasi....L'Enzo ha scritto: ↑mar apr 16, 2024 20:00 Certo, su CIVA i vasi li metti tutti, primario e secondario.
Sono giunto alla conclusione che hanno istituito questa procedura per poter "scovare" tutti quelli che non fanno la MESSA IN SERVIZIO DEI VASI, La Ped, e successive verifiche .
In pratica ad oggi la fanno in pochissimi...
Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
anche la messa in servizio dei vasi e fasi successive hanno dei costi, alle volte più del vaso stesso!
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Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
A proposito della messa in servizio dei vasi (secondo direttiva Ped), qualcuno mi potrebbe indicare un sito con la procedura da seguire e magari un esempio di pratica, relazione tecnica ecc dove si mette in servizio un vaso?
grazie
Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
c'è la sezione su civa impianti pressione
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Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
A suo tempo mi sono registrato su Civa come progettista di impianto di riscaldamento (e ho potuto inserire la pratica della CT). A questo punto però il sistema non mi fa comparire nel menù a sinistra la sezione impianti a pressione.
Avrei forse dovuto registrarmi come delegato?
Avrei forse dovuto registrarmi come delegato?
Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
ConcordoL'Enzo ha scritto: ↑mar apr 16, 2024 20:00 Certo, su CIVA i vasi li metti tutti, primario e secondario.
Sono giunto alla conclusione che hanno istituito questa procedura per poter "scovare" tutti quelli che non fanno la MESSA IN SERVIZIO DEI VASI, La Ped, e successive verifiche .
In pratica ad oggi la fanno in pochissimi...
Però è roba a mio parere senza senso
Un vaso da 50 litri come può richiedere tante scartoffie?
Personalmente abolire tutto quanto
Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
Non credomarcello60 ha scritto: ↑mer apr 17, 2024 21:15 A suo tempo mi sono registrato su Civa come progettista di impianto di riscaldamento (e ho potuto inserire la pratica della CT). A questo punto però il sistema non mi fa comparire nel menù a sinistra la sezione impianti a pressione.
Avrei forse dovuto registrarmi come delegato?
Forse i tuoi vasi non sono soggetti?
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Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
Alcuni vasi del circuito secondario sono soggetti a Ped. Li ho dovuti comunque inserire nella pratica della ct.
Però, se ora voglio creare una pratica Ped per tali vasi intesi come apparecchi a pressione, non riesco a creare la pratica perché nel menù a sinistra trovo solo voci relative agli impianti di riscaldamento.
Per questo, leggendo anche la guida sul portale Civa, mi è venuto il dubbio che la scelta "progettista di impianto di riscaldamento" crei una limitazione nelle voci presenti nel menù delle pratiche.
Probabilmente devo essere delegato come "consulente per attrezzature e impianti".
Però, se ora voglio creare una pratica Ped per tali vasi intesi come apparecchi a pressione, non riesco a creare la pratica perché nel menù a sinistra trovo solo voci relative agli impianti di riscaldamento.
Per questo, leggendo anche la guida sul portale Civa, mi è venuto il dubbio che la scelta "progettista di impianto di riscaldamento" crei una limitazione nelle voci presenti nel menù delle pratiche.
Probabilmente devo essere delegato come "consulente per attrezzature e impianti".
Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
Mi pare che il tuo ragionamento torni ma non so darti un riscontro certo.
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Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
Certo che però questa cosa è strana....
Inail riesce a farsi pagare due volte per verificare gli stessi vasi del circuito secondario.
Una prima volta con la pratica dell' impianto di riscaldamento, ed una seconda volta con la pratica di attrezzatura a pressione.
Inail riesce a farsi pagare due volte per verificare gli stessi vasi del circuito secondario.
Una prima volta con la pratica dell' impianto di riscaldamento, ed una seconda volta con la pratica di attrezzatura a pressione.
Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
Concordo, con tutti gli adempimenti a cui devono sottostare gli impianti se ne togliamo qualcuno dei più inutili (come questo) non facciamo del male a nessuno.ponca ha scritto: ↑mer apr 17, 2024 22:04ConcordoL'Enzo ha scritto: ↑mar apr 16, 2024 20:00 Certo, su CIVA i vasi li metti tutti, primario e secondario.
Sono giunto alla conclusione che hanno istituito questa procedura per poter "scovare" tutti quelli che non fanno la MESSA IN SERVIZIO DEI VASI, La Ped, e successive verifiche .
In pratica ad oggi la fanno in pochissimi...
Però è roba a mio parere senza senso
Un vaso da 50 litri come può richiedere tante scartoffie?
Personalmente abolire tutto quanto
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Gestire pratica INAIL con scambiatore <110°C
Grazie a tutti per le risposte! In sostanza si può omettere l'RR circuiti ma comunque farlo NON è un errore... a prescindere da ciò che si fa, alla fine si dovranno segnalare tutti i vasi superiori ai 50lt e pagare la messa in servizio dei vasi.