EDILCLIMA

Caso: certificazione energetica di un villino con muri piano terra e piano primo differenti inframmezzati da solaio in laterocemento da 30 cm.

Quando ho fatto il corso sulla certificazione energetica mi è stato detto che dovevo considerare le superfici lorde, cioè calcolato il valore di trasmittanza della parete 1 (Piano Terra), moltiplicare questo per la superficie totale della parete del Piano Terra comprensiva di solaio inferiore, solaio superiore ed eventuali pilastri lungo la parete e in corripondenza degli angoli e a seguire calcolare i ponti termici con l'abaco semplificato della UNI TS 11300.
Ho capito bene? Se uso per i ponti termici i valori della Norma UNI 14683 così facendo non vado a sommare due dispersioni sullo stesso pilastro/solaio? Ha senso includere nella trasmittanza di una parete in tufo la trasmittanza del solaio in laterocemento calcolata come se fosse tufo e posi maggiorare con il contributo dei ponti termici?
Insomma avete capito... non ho chiaro il confine di calcolo fra superfice della parete e ponti termici, come si integrano i due calcoli?
Mi sto incasinando, se mi aiutate vi sarei molto grato!
Ciao

Imho, la trasmittanza lineica tiene gia' in conto la disomogeneita' dei materiali, quindi consideri la parete come fosse omogenea e poi aggiungi la discontinuita'.

Piuttosto non mi quadra il fatto che utilizzando le trasmittanze UNI-14683 dei ponti sulle normali pareti, risulta un peggioramento ben maggiore della trasmittanza media rispetto agli incrementi percentuali suggeriti dal metodo semplificato UNI-TS 11300. Ho la sensazione che per le pareti tradizionali poco isolate il secondo metodo sia piu' vicino alla realta', mentre forse il primo e' piu' accurato dove gli isolamenti sono molto buoni (per ora, caso raro).

Come la risolvete ?

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Paolo