corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
Moderatore: Edilclima
corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
esiste una corrispondenza normativa tra la superficie vetrata apribile e l'equivalente volume d'aria ricambiato,
al fine di poter soddisfare le varie richieste normative di ricambio aria o totalmente o in parte con le superfici apribili invece che totalmente con Ventilazione meccanica ??
cioè se una norma o legge mi chiede di ricambiare 100 mc/h posso dire che tot m2 di infisso garantiscono il ricambio di tot mc/h ??
al fine di poter soddisfare le varie richieste normative di ricambio aria o totalmente o in parte con le superfici apribili invece che totalmente con Ventilazione meccanica ??
cioè se una norma o legge mi chiede di ricambiare 100 mc/h posso dire che tot m2 di infisso garantiscono il ricambio di tot mc/h ??
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
non mi pare
riccardo - affetto da superbonus
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
Una volta c'erano delle formule sulla 15242, mi sembra.
Ora sono sulla 16798-7. Legate all'area di apertura, più che alla superficie vetrata.
Tempo fa avevo provato ad applicarle. Con minima apertura si raggiungevano facilmente gli 0.3 vol/h in pochi minuti.
Chiaro poi che l'apertura dovrebbe essere distribuita lungo il giorno, altrimenti si perde l'efficacia nella riduzione della concentrazione degli inquinanti.
Ora sono sulla 16798-7. Legate all'area di apertura, più che alla superficie vetrata.
Tempo fa avevo provato ad applicarle. Con minima apertura si raggiungevano facilmente gli 0.3 vol/h in pochi minuti.
Chiaro poi che l'apertura dovrebbe essere distribuita lungo il giorno, altrimenti si perde l'efficacia nella riduzione della concentrazione degli inquinanti.
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
Grazie mille ci dò subito un 'occhiata
si questo è chiaro. è come avere una vmc e tenerla spenta.Spd ha scritto: ↑mer ott 24, 2018 12:55 Tempo fa avevo provato ad applicarle. Con minima apertura si raggiungevano facilmente gli 0.3 vol/h in pochi minuti.
Chiaro poi che l'apertura dovrebbe essere distribuita lungo il giorno, altrimenti si perde l'efficacia nella riduzione della concentrazione degli inquinanti.
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
La domanda immagino sia posta per un caso non residenziale, dove i volumi ora di ricambio richiesti sono spesso molto superiori (dell'ordine dei 2 vol/h, esempio uffici o anche oltre per scuole). In tal caso, se dichiari che hai quel tasso di ricambio e non hai impianto, non riuscirai mai a far venire le verifiche energetiche.
redigere redigere redigere
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
Giusta osservazione.
Si è un non residenziale (palestra in questo caso)
Quindi se ho l'obbligo di rinnovare aria lo devo sempre fare con ventilazione meccanica???
Inoltre: è sempre obbligatorio a priori un recuperatore, oppure non c'è alcun obbligo specifico ma poi x i motivi di efficienza energetica l'unico modo x rispettare i requisiti è far ricambio conun recuperatore?
Si è un non residenziale (palestra in questo caso)
Quindi se ho l'obbligo di rinnovare aria lo devo sempre fare con ventilazione meccanica???
Inoltre: è sempre obbligatorio a priori un recuperatore, oppure non c'è alcun obbligo specifico ma poi x i motivi di efficienza energetica l'unico modo x rispettare i requisiti è far ricambio conun recuperatore?
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
sì
nessuna delle due (l'obbligo c'è, ma non sempre, vedi allegato C del DPR 412/93)
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
in conclusione, ricapitolando:
- se ho portate tali che riesco a verificare con le aperture fisse (mediante norma 16798-7), e riesco pure a verificare l'efficienza energetica, allora posso utilizzare le solo aperture presenti senza installare alcun impianto.
- se non riesco a verificare le aperture mediante la 16798-7, devo installare un impianto di ventilazione meccanica e in quel caso:
- se non ricado nei limiti dell'allegato C dpr 412-93, e riesco a verificare l'efficienza energetica (quindi si parlerà di piccole portate) posso utilizzare un normale estrattore non a recupero;
- se ricado nei limiti del dell'allegato C dpr 412-98, oppure pur non ricadendoci non riesco a verificare l'efficienza energetica, devo utilizzare una ventilazione meccanica a recupero d'aria.
ho ben riassunto ???
- se ho portate tali che riesco a verificare con le aperture fisse (mediante norma 16798-7), e riesco pure a verificare l'efficienza energetica, allora posso utilizzare le solo aperture presenti senza installare alcun impianto.
- se non riesco a verificare le aperture mediante la 16798-7, devo installare un impianto di ventilazione meccanica e in quel caso:
- se non ricado nei limiti dell'allegato C dpr 412-93, e riesco a verificare l'efficienza energetica (quindi si parlerà di piccole portate) posso utilizzare un normale estrattore non a recupero;
- se ricado nei limiti del dell'allegato C dpr 412-98, oppure pur non ricadendoci non riesco a verificare l'efficienza energetica, devo utilizzare una ventilazione meccanica a recupero d'aria.
ho ben riassunto ???
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
teoricamente. nella pratica potrebbe venirti contestato (in caso qualcuno leggesse quello che scrivi ) che non è credibile lasciare aperture fisse non filtrate in locali con presenza continua di persone, in quanto si genera un discomfort inaccettabile per gli occupanti (che certamente, anche se venissero davvero realizzate, le tapperebbero), per tacere delle considerazioni di igiene che lo vietano (es. per possibilità di ingresso di insetti, topi, ecc.)
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
Ok Ronin,
in fatti questo era il mio dubbio iniziale
ossia se in caso di richiesta di un dato ricambio d'aria è legale utilizzare le aperture apribili come per le abitazioni(e in caso come quantificare la portata in base alle superfici disponibili), oppure quando una norma richiede un determinato ricambio d'aria per i locali deve essere sempre ottenuto per via meccanica.
se qualche legge lo vieta il discorso finisce qua.
se invece nessuna legge lo vieta, lo si può fare fatto salvo di non creare altri problemi come hai citato tu, considerando che:
- non è detto che creo sconfort in quanto potrei gestire le mie attività in orari e periodi con temperature esterne idonee; inoltre in caso di ricambio senza recupero (magari estrattori), lo sconfort c'è uguale;
- potrei avere l'attività in zona non particolarmente inquinata e quindi non aver bisogno di particolari filtrazioni; il problema poi dei topi ecc. (gli infissi solitamente sono alti) se lo prendo in considerazione quì lo devo considerare sempre nelle abitazioni e sarebbe come dire stagniamo le case e areiamo solo con VMC per evitare insetti ecc e poi i topi potrebbero entrare anche dalle porte.
comunque è chiaro che se faccio una VMC con recuperatore e batteria di post ho tutti i vantaggi possibili immaginabili sia in termini di efficienza, che comfort, che regolazione ecc ecc; ma è pur vero che spendo tanto di più;
per questo mi chiedo se è lecito areare con le aperture, sempre pur nel rispetto degli altri requisiti e del comfort.
p.s. in questo caso non mi preoccupo di quello che posso aver scritto perchè ho solo riepilogato i vari possibili approcci che si possono avere nel rispetto dei limiti di norma e legge. mi sto preoccupando di sapere se ci sono dei vincoli normativi all'utilizzo di semplici infissi per ricambiare l'aria quando sono abbondantemente disponibili
in fatti questo era il mio dubbio iniziale
ossia se in caso di richiesta di un dato ricambio d'aria è legale utilizzare le aperture apribili come per le abitazioni(e in caso come quantificare la portata in base alle superfici disponibili), oppure quando una norma richiede un determinato ricambio d'aria per i locali deve essere sempre ottenuto per via meccanica.
se qualche legge lo vieta il discorso finisce qua.
se invece nessuna legge lo vieta, lo si può fare fatto salvo di non creare altri problemi come hai citato tu, considerando che:
- non è detto che creo sconfort in quanto potrei gestire le mie attività in orari e periodi con temperature esterne idonee; inoltre in caso di ricambio senza recupero (magari estrattori), lo sconfort c'è uguale;
- potrei avere l'attività in zona non particolarmente inquinata e quindi non aver bisogno di particolari filtrazioni; il problema poi dei topi ecc. (gli infissi solitamente sono alti) se lo prendo in considerazione quì lo devo considerare sempre nelle abitazioni e sarebbe come dire stagniamo le case e areiamo solo con VMC per evitare insetti ecc e poi i topi potrebbero entrare anche dalle porte.
comunque è chiaro che se faccio una VMC con recuperatore e batteria di post ho tutti i vantaggi possibili immaginabili sia in termini di efficienza, che comfort, che regolazione ecc ecc; ma è pur vero che spendo tanto di più;
per questo mi chiedo se è lecito areare con le aperture, sempre pur nel rispetto degli altri requisiti e del comfort.
p.s. in questo caso non mi preoccupo di quello che posso aver scritto perchè ho solo riepilogato i vari possibili approcci che si possono avere nel rispetto dei limiti di norma e legge. mi sto preoccupando di sapere se ci sono dei vincoli normativi all'utilizzo di semplici infissi per ricambiare l'aria quando sono abbondantemente disponibili
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
D'accordo tutto quanto discusso, però la richiesta iniziale (poi riferita ad una palestra) non può in alcun modo prescindere dalle prime norme cogenti che si devono osservare:esiste una corrispondenza normativa tra la superficie vetrata apribile e l'equivalente volume d'aria ricambiato,
al fine di poter soddisfare le varie richieste normative di ricambio aria o totalmente o in parte con le superfici apribili invece che totalmente con Ventilazione meccanica ??
cioè se una norma o legge mi chiede di ricambiare 100 mc/h posso dire che tot m2 di infisso garantiscono il ricambio di tot mc/h ??
- a livello eventualmente agonistico professionale, i requisiti del CONI;
- a livello regionale, l'eventuale regolamento di apertura e gestione delle palestre;
- a livello locale, il prescrittivo regolamento d'igiene (l'aerazione naturale è sufficiente? E' a doppio riscontro di apertura in base al tipo di locale? L'impianto meccanico è obbligatorio o alternativo?).
Solo dopo, si possono qualificare ulteriori scelte progettuali ancorchè concordate con la committenza.
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
mi chiede un ricambio d'aria di tot mc/h a seconda dei locali.
ma non specifica se deve essere realizzato esclusivamente mediante VMC (eventualmente a recupero) oppure si possono sfruttare le superfici apribili.
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
cioè potresti gestire le tue attività di palestra solo in estate e non in inverno quando entrano spifferi freddi incontrollati, e solo quando non piove per evitare che entri acqua?
al contrario, l'estrattore butta fuori l'aria riscaldata dall'interno, mentre il "buco" fa entrare aria fredda dall'esterno
poichè l'aria espulsa dall'estrattore entra dall'insieme delle tenute di tutti gli infissi (un fronte piuttosto ampio) non si verificano correnti, che invece sul "buco" quando fuori tira vento sono senza controllo
i topi si arrampicano. e gli insetti volano. non a caso hai l'obbligo del volume riscaldato chiusoAle_S ha scritto: ↑mar ott 30, 2018 17:23- potrei avere l'attività in zona non particolarmente inquinata e quindi non aver bisogno di particolari filtrazioni; il problema poi dei topi ecc. (gli infissi solitamente sono alti) se lo prendo in considerazione quì lo devo considerare sempre nelle abitazioni e sarebbe come dire stagniamo le case e areiamo solo con VMC per evitare insetti ecc e poi i topi potrebbero entrare anche dalle porte.
estrattori senza filtro sono antigienici perchè si riempiono della polvere che c'è DENTRO i locali, mica di fuori
se mi dici che nessuno controlla e quindi fai quello che ti pare ok, ma le norme distinguono tra "ventilazione" e "aerazione" dei locali (permanente o meno che sia). veramente, dire che per ricambiare l'aria si può lasciare una griglia sulla parete dei locali è indifendibile
allora anche come servizio igienico basta il pluviale del terrazzo: giuro che lo uso soltanto quando sta piovendo e la rete mista scolma
Re: corrispondenza aria estratta e superficie vetrata apribile
Mi fiderò di questa risposta ... ma non ci credo che la regione X non abbia specificato ...mi chiede un ricambio d'aria di tot mc/h a seconda dei locali.- a livello regionale, l'eventuale regolamento di apertura e gestione delle palestre;
ma non specifica se deve essere realizzato esclusivamente mediante VMC (eventualmente a recupero) oppure si possono sfruttare le superfici apribili.