congruità prezzi per bonus 50%
Moderatore: Edilclima
congruità prezzi per bonus 50%
Buongiorno,
vorrei chiedere una delucidazione in merito alle modalità di asseverazione di un bonus 50% con opere che non rientrano nel decreto MITE, per esempio impianto elettrico o idrico, o intonacatura di interni.
La verifica di congruità (svolta con prezzario regionale/DEI) tra fatture( o preventivo ) e prezzario va eseguita per singola voce di computo o per categoria di lavorazione?
Ad esempio l'impianto elettrico sarà costituito da svariate voci di computo ( prese, cavi, interruttori, quadri, magnetotermici etc etc ) che vanno a consolidare la quotazione generale: il confronto va fatto sul totale del computo con il totale della fattura( o preventivo ) dell'impianto elettrico oppure devo chiedere all'impiantista di indicarmi i singoli costi per le varie voci e verificarme la congruità con le voci del prezzario ?
vorrei chiedere una delucidazione in merito alle modalità di asseverazione di un bonus 50% con opere che non rientrano nel decreto MITE, per esempio impianto elettrico o idrico, o intonacatura di interni.
La verifica di congruità (svolta con prezzario regionale/DEI) tra fatture( o preventivo ) e prezzario va eseguita per singola voce di computo o per categoria di lavorazione?
Ad esempio l'impianto elettrico sarà costituito da svariate voci di computo ( prese, cavi, interruttori, quadri, magnetotermici etc etc ) che vanno a consolidare la quotazione generale: il confronto va fatto sul totale del computo con il totale della fattura( o preventivo ) dell'impianto elettrico oppure devo chiedere all'impiantista di indicarmi i singoli costi per le varie voci e verificarme la congruità con le voci del prezzario ?
Re: congruità prezzi per bonus 50%
La verifica va fatta secondo quanto disposto dal comma 13 Allegato A del DM 06/08/2020 (modificato dall'art. 4 DM 14 febbraio 2022 “Decreto Prezzi”), ovvero come da prassi sia rispetto alla singola lavorazione (quota ammissibile o congrua; minore tra prezzo DEI/Mite/Preventivo) di ogni categoria di intervento, che naturalmente rispetto al costo totale (quota detraibile; massimale): sarà necessario pertanto che i fornitori provvedano ad indicare ogni voce nel preventivo/capitolato.Curlie ha scritto: ↑lun ago 08, 2022 18:09 Buongiorno,
vorrei chiedere una delucidazione in merito alle modalità di asseverazione di un bonus 50% con opere che non rientrano nel decreto MITE, per esempio impianto elettrico o idrico, o intonacatura di interni.
La verifica di congruità (svolta con prezzario regionale/DEI) tra fatture( o preventivo ) e prezzario va eseguita per singola voce di computo o per categoria di lavorazione?
Ad esempio l'impianto elettrico sarà costituito da svariate voci di computo ( prese, cavi, interruttori, quadri, magnetotermici etc etc ) che vanno a consolidare la quotazione generale: il confronto va fatto sul totale del computo con il totale della fattura( o preventivo ) dell'impianto elettrico oppure devo chiedere all'impiantista di indicarmi i singoli costi per le varie voci e verificarme la congruità con le voci del prezzario ?
Inoltre se può aiutare, pur sottolineando che non esiste una regola ufficiale e che pertanto ogni indicazione a riguardo è frutto del metodo personale (rimanendo fermi i paletti delle tipologie di verifica), per approfondimenti:
Link 1
Link 2
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Re: congruità prezzi per bonus 50%
Ma appunto, nasce da lì il dubbio. Il Decreto MITE all'art.4 c.1 lettera a) sostituise il punto 13 dell'allegato A del DM 06/08/2020 e indica che il tecnico "allega il computo metrico e assevera che siano rispettati i costi massimi specifici per tipologia di intervento di cui all'allegato I per gli interventi....."
Nel vecchio punto 13 dell'allegato A invece c'era proprio la descrizione dei criteri da seguire tra cui l'analisi della congruità per singola voce.
Alla luce di ciò a me sembra invece che non sia più prevista la verifica voce per voce ma per tipologia di intervento.
Nel vecchio punto 13 dell'allegato A invece c'era proprio la descrizione dei criteri da seguire tra cui l'analisi della congruità per singola voce.
Alla luce di ciò a me sembra invece che non sia più prevista la verifica voce per voce ma per tipologia di intervento.
Re: congruità prezzi per bonus 50%
Posso confermare che a parte fare una seconda verifica legata ai nuovi massimali di costo, il meccanismo è invariato e prevede un computo metrico analitico, come è lecito attendersi per asseverare una congruità di un'opera che di certo non può valutarsi a corpo.Curlie ha scritto: ↑mar ago 09, 2022 11:00 Ma appunto, nasce da lì il dubbio. Il Decreto MITE all'art.4 c.1 lettera a) sostituise il punto 13 dell'allegato A del DM 06/08/2020 e indica che il tecnico "allega il computo metrico e assevera che siano rispettati i costi massimi specifici per tipologia di intervento di cui all'allegato I per gli interventi....."
Nel vecchio punto 13 dell'allegato A invece c'era proprio la descrizione dei criteri da seguire tra cui l'analisi della congruità per singola voce.
Alla luce di ciò a me sembra invece che non sia più prevista la verifica voce per voce ma per tipologia di intervento.
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Re: congruità prezzi per bonus 50%
Certo, il computo deve essere analitico, ma comunque mi rimane il dubbio che la verifica vada fatta voce per voce ( come per il 110 ) oppure per costi massimi specifici per ciascuna lavorazione. Nessun altro...sa indicare come sta facendo in questo momento la verifica congruità per bonus casa 50%?
Re: congruità prezzi per bonus 50%
L'installatore può fare una fattura unica senza specificare prezzi per singole voci, così è sempre stato e non è certo questa legge a obbligare ad avere preventivi o contabilità con CME dettagliati voce per voce.
Il CME è solo quello che va asseverato, e va fatto con i prezzari, e ovviamente il confronto lo si può fare solo con il totale (cioè per tipologia di intervento), a meno che non ci mettiamo a chiedere all'elettricista di specificare singoli prezzi di cavi, interruttori, ecc...
Non sono opere pubbliche.
E questo vale anche per il 110%
Il CME è solo quello che va asseverato, e va fatto con i prezzari, e ovviamente il confronto lo si può fare solo con il totale (cioè per tipologia di intervento), a meno che non ci mettiamo a chiedere all'elettricista di specificare singoli prezzi di cavi, interruttori, ecc...
Non sono opere pubbliche.
E questo vale anche per il 110%
Re: congruità prezzi per bonus 50%
Sul punto io esprimo, o meglio riporto, le indicazioni fornitemi dal mio ordine professionale, dove da sempre ed in più di una occasione, anche di recente hanno ribadito la necessità che ci sia congruità riguardo alla singola lavorazione oltre che per il totale.boba74 ha scritto: ↑ven ago 12, 2022 09:21 L'installatore può fare una fattura unica senza specificare prezzi per singole voci, così è sempre stato e non è certo questa legge a obbligare ad avere preventivi o contabilità con CME dettagliati voce per voce.
Il CME è solo quello che va asseverato, e va fatto con i prezzari, e ovviamente il confronto lo si può fare solo con il totale (cioè per tipologia di intervento), a meno che non ci mettiamo a chiedere all'elettricista di specificare singoli prezzi di cavi, interruttori, ecc...
Non sono opere pubbliche.
E questo vale anche per il 110%
Di per sè il riferimento al punto 13, lettera a) dell'Allegato A al Decreto Requisiti del 6 agosto 2020 è sempre stato interpretato in questo senso: "[...]i costi per tipologia di intervento sono inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari[...]"
Normalmente non trovo difficoltà ad effettuare l'operazione di verifica "voce per voce", sia perché non faccio asseverazioni per cantieri che non ho direttamente seguito anche come progettista e/o direttore lavori, sia perché siamo soliti consegnare un capitolato dettagliato che le imprese sono chiamate a compilare in ogni punto, come derivazione proprio dell'esperienza (semplificata) con i LL.PP.
Ovviamente cambiando l'approccio e calandomi nella situazione tipo di tutti i gironi è chiaro che si porranno riscontrare delle limitazioni, come quelle evidenziate giustamente da @boba74 riguardo al fatto che non esiste obbligo di chiedere all'artigiano di turno di specificare le singole voci tanto nella fattura (ma questo viene dà sé come prassi consolidata ed accettata) quanto nel preventivo.
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Re: congruità prezzi per bonus 50%
Basta dire all'impresa di non fare sconti e di applicare esattamente i costi e le lavorazioni presenti nel computo metrico, dopodiché firma al computo metrico da parte dell'impresa, fattura unica omnicomprensiva senza stare a verificare voce per voce e fine dei discorsi. È già molto complicato lavorare così figuriamoci chiedere di verificare ogni singola voce presente nel computoboba74 ha scritto: ↑ven ago 12, 2022 09:21 L'installatore può fare una fattura unica senza specificare prezzi per singole voci, così è sempre stato e non è certo questa legge a obbligare ad avere preventivi o contabilità con CME dettagliati voce per voce.
Il CME è solo quello che va asseverato, e va fatto con i prezzari, e ovviamente il confronto lo si può fare solo con il totale (cioè per tipologia di intervento), a meno che non ci mettiamo a chiedere all'elettricista di specificare singoli prezzi di cavi, interruttori, ecc...
Non sono opere pubbliche.
E questo vale anche per il 110%
Re: congruità prezzi per bonus 50%
Si OK ma perchè?FRM ha scritto: ↑sab ago 13, 2022 22:03
Basta dire all'impresa di non fare sconti e di applicare esattamente i costi e le lavorazioni presenti nel computo metrico, dopodiché firma al computo metrico da parte dell'impresa, fattura unica omnicomprensiva senza stare a verificare voce per voce e fine dei discorsi.
L'impresa generalmente fa un preventivo omnicomprensivo, non siamo noi a dovergli dire che prezzi applicare alle singole voci, quindi perchè complicare le cose?
Re: congruità prezzi per bonus 50%
Perché se l'impresa non applica il prezzario ad esempio facendo sconti non puoi applicare a mio parere uno sconto generico a tutte le voci in modo da far "tornare" il computo uguale al preventivo ma serve che venga verificala la congruità riguardo alla singola lavorazione andando a verificare voce per voce. Questo perché una voce potrebbe avere un importo maggiore di quello del prezzario ed altre un importo minore, io per evitare ciò faccio fare all'impresa come preventivo esattamente l'importo del computo metrico, glielo faccio firmare e faccio emettere una fattura omnicomprensiva nella quale indico solamente " fornitura e posa in opera di... ad esempio sistema ibrido marca X potenza Y" con importo esattamente uguale a quello del computo e mi risparmio la verifica puntuale della congruità.boba74 ha scritto: ↑lun ago 15, 2022 12:28Si OK ma perchè?FRM ha scritto: ↑sab ago 13, 2022 22:03
Basta dire all'impresa di non fare sconti e di applicare esattamente i costi e le lavorazioni presenti nel computo metrico, dopodiché firma al computo metrico da parte dell'impresa, fattura unica omnicomprensiva senza stare a verificare voce per voce e fine dei discorsi.
L'impresa generalmente fa un preventivo omnicomprensivo, non siamo noi a dovergli dire che prezzi applicare alle singole voci, quindi perchè complicare le cose?
Anche perché poi con il discorso Allegato A diventa un casino fare sconti per le verifiche.
Re: congruità prezzi per bonus 50%
Assolutamente in linea con questo metodo, come già evidenziato, da sempre interpretando il concetto del comma 13 ed in accordo anche con alcuni interpelli personali oltre che pareri di altri colleghi e vari webinar, ho condotto sempre l'analisi voce per voce: ed in questo il Decreto Mite definisce una conferma, imponendo una ulteriore scomposizione, che altrimenti non sarebbe possibile verificare.FRM ha scritto: ↑lun ago 15, 2022 22:18 Perché se l'impresa non applica il prezzario ad esempio facendo sconti non puoi applicare a mio parere uno sconto generico a tutte le voci in modo da far "tornare" il computo uguale al preventivo ma serve che venga verificala la congruità riguardo alla singola lavorazione andando a verificare voce per voce. Questo perché una voce potrebbe avere un importo maggiore di quello del prezzario ed altre un importo minore, io per evitare ciò faccio fare all'impresa come preventivo esattamente l'importo del computo metrico, glielo faccio firmare e faccio emettere una fattura omnicomprensiva nella quale indico solamente " fornitura e posa in opera di... ad esempio sistema ibrido marca X potenza Y" con importo esattamente uguale a quello del computo e mi risparmio la verifica puntuale della congruità.
Anche perché poi con il discorso Allegato A diventa un casino fare sconti per le verifiche.
Si ritiene che lo scopo del legislatore è il controllo dei singoli prezzi, proprio per evitare che questi siano "gonfiati" all'inverosimile.
D'altronde se pensiamo ai casi in cui la fornitura sia disgiunta dalla posa (frequente nelle ristrutturazioni dove ormai le imprese si rifiutano di anticipare gli acquisti e il disavanzo d'iva, o per ragioni di opportunità il cliente decide di procedere in autonomia) la verifica non potrebbe condursi se non voce per voce: non vi sarebbe ragione altrimenti di imporre un limite di prezzo. Ovviamente in questa ipotesi è chiaro che si va a confrontare la voce di opera compiuta (prezzario) con la somma dei due contributi separati (manodopera+materiali) e non con la ulteriore scomposizione e verifica delle singole incidenze (anche se ci sono punti di vista che convergono in questo senso che però ritengo eccessivo).
Ricordo inoltre che la ratio della norma ruota intorno al meccanismo dei LLPP e pertanto trova in questo delle prassi che nel mondo privato sono state per anni "disapplicate".
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Re: congruità prezzi per bonus 50%
Ciao a tutti. Ho un dubbio
Secondo voi l'asseverazione congruità costi per i bonus minori va fatta sempre indipendentemente dalle modalità di uso della detrazione (DIRETTA, SCONTO IN FATTURA, CESSIONE) o solamente nei due casi finali?
Ovvero, in caso di uso della detrazione diretta (detrazione IRPEF in 10 anni)
L'ASSEVERAZIONE CONGRUITA' PREZZI VA CMQ REDATTA?
Ovviamente per importi sotto i 10.000 € e in caso di edilizia libera l'asseverazione non serve.
Secondo voi l'asseverazione congruità costi per i bonus minori va fatta sempre indipendentemente dalle modalità di uso della detrazione (DIRETTA, SCONTO IN FATTURA, CESSIONE) o solamente nei due casi finali?
Ovvero, in caso di uso della detrazione diretta (detrazione IRPEF in 10 anni)
L'ASSEVERAZIONE CONGRUITA' PREZZI VA CMQ REDATTA?
Ovviamente per importi sotto i 10.000 € e in caso di edilizia libera l'asseverazione non serve.
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Re: congruità prezzi per bonus 50%
Detrazione diretta no congruità
Re: congruità prezzi per bonus 50%
Buongiorno,
riapro al volo questo post per un dubbio sui lavori 50%.
L'asseverazione di congruità sui costi di questi lavori:
- va fatta sempre?
- va fatta solo se c'è sconto in fattura?
- va fatta solo se c'è cessione credito?
Nel caso serva asseverazione, quando è necessario anche visto di conformità?
Grazie.
Un saluto
riapro al volo questo post per un dubbio sui lavori 50%.
L'asseverazione di congruità sui costi di questi lavori:
- va fatta sempre?
- va fatta solo se c'è sconto in fattura?
- va fatta solo se c'è cessione credito?
Nel caso serva asseverazione, quando è necessario anche visto di conformità?
Grazie.
Un saluto
Re: congruità prezzi per bonus 50%
Ecobonus, sempre verifica.
Bonuscasa solo con sconto cessione.
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Re: congruità prezzi per bonus 50%
Perfetto.
Grazie
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