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La verifica termoigrometrica nei mesi al di fuori della stagione di riscaldamento è negativa: come mai?

Il motivo per cui la verifica termoigrometrica risulta negativa in un mese fuori dalla stagione di riscaldamento è da ricercarsi nelle temperature interne dei locali che vengono utilizzate nel calcolo. Tali temperature fanno riferimento all'appendice nazionale della norma UNI EN ISO 13788 nella quale si specifica che, per gli edifici destinati ad abitazioni e simili, debba essere considerata una temperatura interna degli ambienti pari a 18°C nel momento in cui la temperatura esterna media mensile sia inferiore a 18°C.

Nello specifico il calcolo della condensa superficiale prevede la determinazione del parametro fRSI,min, il quale dipende dalle condizioni di temperatura interna ed esterna e dalla temperatura minima accettabile (la quale a sua volta dipende dalla pressione di saturazione minima accettabile). Ci sono alcune situazioni, come quella nella quale lei ricade, in cui il software deve lavorare per i mesi non riscaldati con la temperatura imposta da normativa ma la verifica risulta negativa e ciò accade perchè nella realtà, nella località dove sta operando, è irrealistica una temperatura interna pari a 18°C nei mesi dell'anno in questione. I risultati non coerenti che ottiene sono quindi da imputare alla metodologia di calcolo della norma sopra citata.

In questi casi consigliamo di considerare positiva la verifica di condensa anche nei mesi non riscaldati in cui le risulta negativa e di esplicitare eventualmente le motivazioni se lo si ritiene opportuno all'interno della relazione.

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