Ai fini della ripartizione spese, a cosa servono i fattori di ripartizione della spesa fra i servizi centralizzati?

Nel caso in cui un vettore energetico (ad es. combustibile o energia elettrica) sia utilizzato per una pluralità di servizi centralizzati (ad es. “riscaldamento” ed “acqua calda sanitaria”), si pone il problema di suddividere fra i servizi l’importo complessivo di spesa “energetica” per il suo acquisto. A tale scopo in EC710 si inseriscono i “fattori di ripartizione della spesa fra i servizi centralizzati”, gestibili all’interno della stagione a consuntivo attraverso apposita finestra di dialogo attivabile premendo il pulsante “fx” relativo al singolo vettore coinvolto, con riferimento alla tabella riepilogativa dei vettori energetici (in basso nella scheda “Letture contatori della centrale termica):

 

EC710 228 01

Trattasi di fattori ognuno dei quali deve essere numericamente compreso fra 0 e 1; se moltiplicati idealmente per 100, essi rappresentano la percentuale dedicata ai singoli servizi. Ne consegue che la loro somma deve risultare complessivamente pari a 1. Ognuno di essi viene semplicemente moltiplicato per la spesa energetica complessiva del vettore, al fine di stimare la quota parte di quest’ultima da attribuirsi al servizio centralizzato cui il singolo fattore si riferisce.

In generale vengono offerte tre modalità di inserimento dei dati (si veda nella figura precedente l’opzione “Tipo di calcolo”):

1) “fattori di ripartizione noti”, nel caso in cui si vogliano inserire i fattori manualmente;

2) “in base ai consumi teorici”, nel caso in cui si vogliano desumere i fattori automaticamente a partire dai dati teorici dei “consumi per servizio dei vettori energetici”, preventivamente memorizzati nella maschera “Prestazioni energetiche” / scheda “Centrale termica”;

3) “in base a energia prodotta dai generatori”, con riferimento alla proporzione derivante dal calore utile totale immesso in ognuno dei servizi (opzione usufruibile ad esempio per il vettore combustibile quando, per il generatore, sia stato impostato come “Tipo contatore” la modalità “contatori diretti distinti per servizio”).

 

In merito al presente argomento, la norma UNI 10200:2018 precisa quanto segue:

-) nel caso in cui il consumo del singolo vettore energetico venga misurato attraverso contatori (ad es. contatori di combustibile) dedicati ai singoli servizi (ad es. nel caso di generatori separati dedicati ognuno ad un singolo servizio), allora i fattori suddetti replicheranno esattamente la proporzione dei consumi misurati.

-) nel caso in cui si possa ipotizzare un rendimento uniforme fra i vari servizi, allora i fattori suddetti potranno replicare le proporzioni derivanti dal calore utile immesso nei vari servizi di pertinenza (ad es. misurato con contatori di calore diretti dedicati).

-) nel caso in cui le modalità suddette non siano applicabili, la metodologia deve essere stabilita in sede di progetto in base alla complessità impiantistica ed alla stabilità del calcolo.

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