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Come mai ho un rendimento globale stagionale per riscaldamento (riferito all'energia primaria non rinnovabile) nullo?

Il rendimento globale riferito all’energia primaria non rinnovabile è calcolato come rapporto tra il
fabbisogno di energia utile del fabbricato ed il fabbisogno di energia primaria non rinnovabile:

ηH,g,p,nren = QH,nd / QH,p,nren.

Questo valore assume all’interno del software un valore nullo in presenza di una delle seguenti condizioni:

  • QH,p,nren = 0, l’energia primaria non rinnovabile richiesta dall’edificio è nulla. Teoricamente, essendo questo termine al denominatore, andrebbe riportato un valore infinito del rendimento globale, ma il software per non incorrere in errore riporta il valore zero. Questa situazione si presenta in tutti i casi in cui si ha una presenza di fonti rinnovabili (ad esempio pannelli solari o fotovoltaici) sufficienti a coprire interamente i fabbisogni.

Faq 2023 001 IMG1

  • QH,nd = 0, l’energia utile ideale del fabbricato è nulla, l’edificio non necessita di essere riscaldato, si tratta di fatto di un edificio passivo in cui gli apporti solari e gratuiti sono in grado di compensare le perdite per trasmissione e ventilazione.

Faq 2023 001 IMG2

Si noti che in questo caso è nullo anche il rendimento globale stagionale riferito all’energia primaria totale, che è un termine soggetto a verifica di legge: in presenza di un fabbisogno nullo dell’involucro la verifica è da intendersi superata poiché l’edificio non necessita di impianto.

In entrambe le situazioni il rendimento nullo non è da ritenersi un errore.

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