Con riferimento alla valutazione dei fabbisogni di energia Q_sys,out [kWh] di ogni appartamento destinati ai millesimi, paragonando due unità immobiliari, si notano differenti proporzioni rispetto a quelle riscontrabili osservando le rispettive potenze disperse [W]. Perché?

I calcoli di potenza ed energia, costituiscono due valutazioni differenti nonché dirette a differenti scopi.

Il calcolo di potenza, disciplinato dalla norma UNI EN 12831, costituisce una valutazione di progetto ed è volto, ad esempio, al dimensionamento del generatore. In particolare, il fabbisogno di potenza della singola zona termica (ΦH,nd), espresso in Wt, è dato dalla somma di due componenti, dovute, rispettivamente, alle dispersioni per trasmissione (ΦH,tr) e per ventilazione (ΦH,ve), alle quali si aggiunge, in caso di intermittenza, un ulteriore termine ΦH,hr). Tale parametro è dunque rappresentativo delle proprietà dei componenti (finestrati ed opachi) oltre che di alcune caratteristiche dei locali, quali volume, esposizione, temperatura interna, ricambi d’aria. Il calcolo di potenza è condotto in condizioni di picco (es. temperatura esterna di progetto).

Il calcolo di energia, disciplinato dalla specifica tecnica UNI/TS 11300-1, è invece volto alla valutazione della prestazione energetica degli edifici (possibili applicazioni sono: diagnosi energetica, verifiche di legge, redazione dell’APE, calcolo dei millesimi di fabbisogno). Il fabbisogno di energia utile della zona (QH,nd), espresso in kWht, è frutto di un bilancio tra dispersioni (per trasmissione, ventilazione ed extraflusso) ed apporti (solari ed interni). Tale parametro riassume in sé tutte le informazioni significative circa le prestazioni dell’appartamento, vale a dire, oltre alle proprietà termiche dei componenti, le caratteristiche dimensionali ed espositive dell’alloggio, gli eventuali ombreggiamenti nonchè le condizioni di utilizzo (destinazione d’uso, temperatura interna, ricambi d’aria, apporti specifici). Su tale parametro incidono inoltre la stagione di calcolo ed i dati climatici. Il calcolo dell’energia è condotto mensilmente. Secondo lo scopo si possono poi adottare differenti modalità di valutazione (di progetto, standard o adattata all’utenza) incidenti sull’impostazione di determinati parametri.

Differenti proporzioni tra le potenze ed i fabbisogni, del tutto giustificabili, sono dunque riconducibili a molteplici aspetti, legati alle impostazioni di calcolo ed a parametri specifici.

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