Perché le perdite di distribuzione calcolate secondo UNI TS 11300 non corrispondono concettualmente al calore involontario secondo UNI 10200?

Le perdite di distribuzione calcolate secondo UNI 10200 non hanno concettualmente lo stesso significato di quelle calcolate secondo UNI TS 11300. Le perdite secondo UNI 10200, dovendo rappresentare in generale il "calore involontario", considerano sia il calore disperso non recuperabile (emesso verso l'esterno dell'edificio) sia quello recuperato verso gli ambienti, mentre le perdite valutate secondo UNI TS 11300 considerano solo la quota parte non recuperabile. Ai fini della ripartizione spese deve essere considerato il calore involontario, ovvero somma fra "non recuperabile" e "recuperato" verso gli ambienti, come concettualmente indicato nella UNI 10200. Quindi, ai fini della ripartizione spese, le perdite valutate secondo UNI TS 11300 non sono assolutamente pertinenti in quanto non rappresentano l'intero consumo involontario bensì solo una parte.

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